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Dall'UltraMaggiore alla 24 ore di Vito Intini

Ultramarathon - Ultra - Febbraio 2012

Nel week-end scorso, il movimento Ultra, non certo quello ufficiale, ma quello ufficioso, quello delle “buone intenzioni” e di provare a “spostare sempre un po’ più in là i limiti del proprio corpo”, ha fatto registrare inedite imprese. Daniele Baranzini, che aveva partecipato all'ultima 100 km delle Alpi, da Torino a Saint Vincent, nell'ottobre scorso, ha deciso di affrontare, da solo, il giro del Lago Maggiore, 173 km, il periplo del medesimo lago. A Putignano, in Puglia, Vito Intini, dopo che lo scorso anno, aveva corso sul tapis roulant i 100 km, quest'anno si è cimentato sulla 24 ore. Ad entrambi non resta ora che affrontare una vera 24 ore su strada!

Si chiama Daniele Baranzini, è un ultramaratoneta di Angera (VA) e sabato 21 è partito per percorrere il periplo del Lago Maggiore, 173 km. La sua gara solitaria si è conclusa domenica, dopo 173 km percorsi in 17 ore e 20 minuti. Durante la sua corsa, Daniele è stato seguito da un’equipe di medici dell’ospedale San Raffaele di Milano, che hanno monitorato i suoi valori durante lo sforzo e la sua società, l’Atletica 3V. Daniele Baranzini ha "ideato" il Concept run Lago Maggiore. Secondo Baranzini, la Concept run è un’idea che diventa corsa, che nasce dal cuore, dalla mente e non si corre con un pettorale. Non è una competizione vera, non ha iscritti, né premi, ma esprime solo un concetto per un singolo runner o per una squadra di runners. In questo caso, il concetto è stato quello di onorare il lago Maggiore girandogli attorno di corsa no-stop.

A Putignano (BA), il "filosofo" Vito Intini, ultramaratoneta di lungo corso, già Campione italiano della 12 ore e tanti altri piazzamenti in lunghe distanze, ha voluto affrontare nuovamente il treadmill, correndo per ben 24 ore, dopo che, lo scorso anno, quando, sempre nella sua Putignano, ha corso su tapis roulant la classica distanza dell'ultramaratona, la 100 km, realizzando il "miglior tempo" di sempre di un italiano. Ci ha voluto riprovare quest'anno, in occasione della Staffetta del carnevale di Putignano, organizzata dalla ASD Amatori Putignano, ovvero un "paese sempre in corsa" ed amante della corsa su strada.

E così, sabato 18 febbraio 2012 alle ore 11.20 ha avuto inizio la sfida. Un palco allestito fra le antiche mura del chiostro comunale, quattro tapis roulant gentilmente concessi dalla “Palestra Joy Club”, due Giudici Federali, l’organizzazione firmata Amatori e un uomo di 44 anni di nome Vito Intini, carico di energia e determinazione per battere il "miglior tempo italiano" di 24 ore di corsa su tapis roulant stabilito nel 2005 da Antonio Mazzeo con 156,970 km percorsi.

C'è riuscito ampiamente Intini, nonostante un problema alla schiena, "curato" dalle amorevoli mani del suo massaggiatore, Francesco Damiani, chiudendo la sua fatica dopo 24 ore, sostenuto dal calore della gente di casa, con 220,280 km. Ad affiancarlo nella sua "impresa" che ha mandato in visibilio amici, parenti, sostenitori, un paese intero, anche la coppia Monica Barchetti e Andrea Accorsi ed Enrico Vedilei che, tanto per far qualcosa, ha corso sul tapis per una maratona intera chiudendo in 3h20. Monica Barchetti ha invece sostenuto la distanza della sei ore, chiudendo con 67,570 km, la seconda italiana dopo la torinese, Marinella Satta, a cimentarsi su un tapis roulant, mentre Accorsi ha corso sempre sul tapis per 50 km, conclusi in 3h40''.

Alcuni precedenti illustri in fatto di "recordholders" come vengono denominati, in campo internazionale e che, nella realtà nulla hanno a che vedere con l'atletica leggera e l'ultramaratona: il 16 e 17 febbraio del 2008, all'Ovale di Torino, Marinella Satta, già azzurra di ultramaratona, percorse la distanza della 24 ore su tapis roulant, chiudendo in 151,674 km. Non contenta si è ripetuta il 18 dicembre 2011, percorrendo la distanza della 12 ore, in 88,422 km. Insieme a lei l’ultrasettantenne Giulio Mazzetto che ha chiuso la 12 ore su tapis roulant in 78,619 km. Ma se la Satta si può dire che non ha "nulla da dimostrare", per Vito Intini, invece, si apre lo scenario di provare a correre 24 ore su strada...inseguendo un sogno!

Intanto a Putignano sono in pieno fermento per preparare al meglio la 1^ Sei ore Putignanese che avrà luogo il prossimo 25 marzo, di sabato.

 
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