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Ultra - Aprile 2012

Intervista a Paola Sanna alla vigilia della 100 km del Passatore

Ultramarathon - Ultra - Aprile 2012

Sanna_Paola_New_York_2011_foto_Roberto_MandelliPaola Sanna, classe 1977, nata a Bergamo. Lavora come infermiera professionale agli Ospedali Riuniti di Bergamo, nel reparto di Unità Coronarica. Tesserata con il gruppo sportivo Runners Bergamo, pratica l’ultramaratona dal 2002, dal 2003 come atleta della Nazionale nella specialità dei 100 km.

Ha iniziato a correre nel 1998 facendo i 200 m. su pista. I risultati erano però piuttosto deludenti e ha così aumentato la distanza, arrivando ben presto alla mezza maratona. La sua prima è stata proprio a Bergamo, col tempo di 1h31'. La spinta maggiore le è arrivata dal padre, appassionato podista, che prima di appendere le scarpe al chiodo, le ha proposto di correre insieme la sua ultima 100 km del Passatore. La curiosità di Paola era tanta e i risultati sono stati sorprendenti: chiude la gara con un tempo di 10h50'30", quarta classificata e terza italiana!

Alla vigilia della 40esima edizione del 100 km del Passatore, in programma sabato 26 maggio, ci siamo fatti raccontare proprio da lei, una fra le atlete più accreditate per la vittoria femminile, le sensazioni del pre-gara:

Paola, vogliamo ripercorrere in breve i maggiori risultati di questo tuo inizio stagione?

In questo 2012 mi è tornata la voglia di correre le mie amate ultramaratone. Dai primi di febbraio sono tornata alle lunghe distanze con gli allenamenti e il mio primo test l'ho fatto alla 58 km del Trasimeno il 4 marzo. Volevo vedere se ero ancora capace di correre oltre la distanza della maratona, dopo due anni e mezzo di gare principalmente di 10 km! Mai e poi mai mi sarei aspettata di vincere la gara, soprattutto in scioltezza e senza fatica.

Ci siamo quasi: sabato 26 maggio si correrà la 40esima edizione della 100 km del Passatore. Come ti sei preparata a quest’appuntamento?

Ho poi partecipato alla maratona ai Giardini Margherita a Bologna, vincendo anche questa e poi al classico test pre-Passatore, cioè la 50 km di Romagna. Qui sono arrivata seconda e felice di essere rientrata nelle ultra! Ormai il Passatore è alle porte e io nel frattempo ho cercato di fare più km possibili, dato che il mio lato debole dell'ultimo periodo sono i pochi km che ho nelle gambe.

Nelle 24 ore precedenti la 100 km del Passatore come ti alimenterai?

Cercherò soprattutto di immettere carburante per i miei muscoli. Mi alimenterò soprattutto con carboidrati, in modo da immagazzinare energia che poi mi servirà in gara. Senza però esagerare!

La Firenze-Faenza ti ha visto vincitrice nelle edizioni nel 2005 e del 2007 e seconda classificata nel 2003, 2006 e 2009. Quali ricordi ti suscita questa manifestazione?

Il Passatore per me non è "una" gara, ma è "la" gara! È la corsa che in assoluto ho fatto più volte e la conosco molto bene. Nonostante questo, ogni volta è come se fosse la prima. Le emozioni sono alle stelle per tutto il percorso e, tagliato il traguardo, le lacrime di gioia per avercela fatta mi offuscano subito gli occhi. Il bello è che non mi accade solo lì su quelle strade, ma anche ora, se ci penso, mi vengono i brividi e mi emoziono. Non ci sono parole per descrivere cosa provo. So solo che è un'emozione molto grande e bella. È la mia gara per eccellenza.

A tuo parere il punto più bello di questa gara è……

Il punto più bello sono i primi km, con la partenza in via dei Calzaiuoli, vicino a Piazza della Signoria, in cui si percorre qualche via prima di uscire da Firenze, ma soprattutto gli ultimi due km di gara. Quel lungo rettilineo con le luci, dopo i tanti km precedenti al buio, che ti fanno già pregustare l'arrivo. Poi l'ultima curva a destra e gli ultimi metri che si affacciano su Piazza del Popolo. La folla di gente che ti aspetta, le luci, la voce dello speaker, gli applausi..., tutto questo si fa sempre più vicino e sempre più rumoroso, finché non tagli il traguardo e l'emozione prende il sopravvento!

….e quello che ti piace meno?

Il punto meno bello è quello che reputo per me il più faticoso, cioè la prima salita che porta a Fiesole. Non avendo ancora le gambe belle calde, faccio sempre fatica a imboccare questa salita che si presenta molto presto e non è nemmeno facile!

Da dove nasce la tua passione per la ultramaratone?

La mia passione per le ultra, come ho accennato prima, nasce da mio padre. Quando ero più piccola lo vedevo sempre allenarsi nel pomeriggio dopo il lavoro e, a forza di vederlo, è venuta anche a me la curiosità di provare!

Quali caratteristiche fisiche e mentali bisogna avere per correre queste competizioni?

Per correre una ultra ci vuole sicuramente più testa che gambe. Ovvio, il fisico ti deve seguire, quindi i chilometri nelle gambe servono, ma il fattore più importante è a livello mentale. La costanza, la determinazione e il voler raggiungere a tutti i costi il tuo obiettivo nonostante la fatica, sono caratteristiche indispensabili. Ciò che si ha nel cuore, poi, fa la differenza!

Un grazie a chi?

Un grazie enorme prima di tutto a mio papà, che mi ha fatto scoprire questo fantastico mondo e mi ha stimolato e aiutato, cercando di allenarmi sempre al meglio. La sua costanza e anche i suoi sacrifici nel seguirmi negli allenamenti mi hanno permesso di raggiungere grandissimi traguardi. Poi un grazie a tutte le persone che mi seguono sempre con tanto entusiasmo, che mi incitano, mi stimolano e che credono in me non solo quando vinco, ma anche quando non vinco!

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(Foto di Roberto Mandelli - Podisti.Net)

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Ultimo aggiornamento (Mercoledì 23 Maggio 2012 11:12)

 

Oltre 2000 iscritti alla 40^ 100 km del Passatore

Ultramarathon - Ultra - Aprile 2012

500 in più rispetto al 2011! Tra loro un’ottantina di podisti di 23 Paesi esteri e 250 donne. Favoriti: Calcaterra, Di Cecco, D’Innocenti, i russi Tsyganov e Izmailov, lo sloveno Urankar e il capoverdiano Spencer Varela; tra le donne: Carlin, Sanna e la russa Pankovskaya.

A cinque giorni dal via (sabato 26 maggio, ore 15.00, dalla fiorentina via de’ Calzaiuoli), sono 2.043 (481 in più rispetto ai 1.562 partenti dell’edizione 2011) i podisti iscritti alla 40^ 100 Km del Passatore, valevole per assegnare i titoli italiani assoluti Fidal 2012 (se lo contenderanno 1.256 tesserati). E mancano ancora due giorni al termine delle iscrizioni...

Tra loro, 247 donne e 77 podisti di 23 paesi esteri: Albania, Austria, Belgio, Canada, Capoverde, Equador, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Iran, Kazachistan, Messico, Norvegia, Polonia, Repubblica Ceka, Repubblica di San Marino, Russia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Stati Uniti e Svizzera. 859 gli atleti che disputeranno la ‘Cento’ per la prima volta. La consegna di pettorali e pacchi gara avverrà a partire dalle ore 11.00 di sabato 26 maggio, nell'apposito gazebo allestito a Firenze in piazza Davanzati.

Favoriti? Giorgio Calcaterra, vincitore delle ultime sei edizioni della corsa, che un mese fa si è laureato campione mondiale ed europeo di specialità, nonché recordman della corsa (6:25:46), Alberico Di Cecco (2° nel 2011 e 3° ai mondiali), Marco D’Innocenti (2° nel 2006, 2007 e 2009, 5° nel 2010), i russi Dmitry Tsyganov (2° nel 2010 e 4° nel 2011) e Alexej Izmailov (6° nel 2010 e 10° nel 2011); possibili outsider: lo sloveno Bostjan Urankar, il portacolori di Capoverde Adilson Fortes Spencer Varela e gli italiani Francesco Caroni (3° nel 2010) e Marco Boffo (2° nel 2008). Tra le donne, le italiane Monica Carlin (1^ nel 2006, 2008, 2011 e recordwoman della corsa: 7:39:42), la bergamasca Paola Sanna (1^ nel 2005 e 2007, 2^ nel 2006, 2008 e 2009) e l'esordiente russa Irina Pankovskaya.

Al via per la 39^ volta il fiorentino Marco Gelli (60 anni) e il veronese Walter Fagnani (87); tra le donne, 30° start per la padovana Natalina Masiero.

La ‘Cento’ più bella del mondo è come sempre organizzata dalla Associazione Sportiva Dilettantistica 100 Km del Passatore, in collaborazione con le Amministrazioni comunali di Faenza e Firenze, il Consorzio Vini di Romagna, la Società del Passatore, l’Uoei, i Comuni di Fiesole, Borgo San Lorenzo, Marradi e Brisighella, le Province di Ravenna e Firenze, nonché con la partnership di diversi sponsor. Alla vigilia della corsa (venerdì 25 maggio, ore 19.30), “Pasta Party” per tutti, organizzato dai giovani del Gruppo Sportivo della ‘Cento’ nel Chiostro di San Francesco. Insieme ai dirigenti della ‘100 Km’, parteciperanno il commentatore di Rai Sport Orlando Pizzolato, le autorità cittadine ed alcuni favoriti della corsa.

Mostra fotografica

Prosegue con un buon successo di pubblico la mostra fotografica “100 x 100” sui 40 anni della storica ultramaratona, allestita dall’Asd 100 Km del Passatore nella galleria Comunale d’Arte (voltone della Molinella), che resterà aperta fino al 27 maggio; in particolare, tutti i giorni fino a sabato 26, dalle ore 17.30 alle 19.30, e le mattine di martedì, giovedì, sabato e domenica, dalle ore 10.00 alle 12.00. La mostra ospiterà anche due incontri sulle città attraversate dalla corsa: martedì 22 maggio (ore 20.30), giorno dedicato a Firenze e al suo territorio, è in prevista una conferenza dei giornalisti Luigi Rivola e Sandro Bassi sulla “Faentina, la via ferrata Faenza-Firenze”, a cui parteciperanno, tra gli altri, il sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi e il presidente del Consiglio comunale di Firenze Eugenio Giani. Giovedì 24 maggio (ore 18.30), giornata dedicata a Marradi e al suo territorio, è invece programmata una conferenza di Mirna Gentilini, presidente del Centro Studi Campaniani, sul tema: “La melodia docile dell'acqua nella poesia di Dino Campana”. Al termine, seguirà una degustazione di prodotti tipici locali a cura dell’associazione “Strada del marrone” di Marradi.

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Tista Marchesi: a Montisola, una giornata stracomplicata

Ultramarathon - Ultra - Aprile 2012

Arrivano mano nella mano, sbarcano presto sull'isola senza farsi vedere. Sono preparate per fare la corte. Ci sanno fare, è il loro mestiere, ci provano con tutti, è difficile resistere al loro fascino malefico. Molti ci cascano, ma Tista è irreprensibile, non si lascia abbindolare. Ha faticato una giornata e solo a tarda sera è riuscito a cacciarle via, non è stato facile resistere. Prima di andarsene hanno lasciato il loro biglietto da visita dove c'era scritto: “In caso di bisogno, contattare Signora Febbriciattola e Signora Maldigola”, molto conosciute non solo a Montisola. Per carità, manca pure di contattarle, sbuffa Tista, meglio solo che stare un giorno con loro. Nonostante il bel sole rinfrescato da un vento fresco, oggi Marchesi non è di buon umore. Si vede in viso, non ha voglia di niente. E' un giorno decisamente no. Non è facile nemmeno per lui difendersi da questi attacchi, anche se ci è abituato. Solo in serata tirerà un sospiro di sollievo, riassaporerà il buon umore, si sentirà decisamente meglio.

Durante la giornata nasconde bene il malumore, agli altri che importa, non devono sapere, sono cose personali.

E subito la prima prova. A Peschiera incontra Giovanni Agnesi, settantaquattrenne alpinista (felpa grigia), ogni giorno va su e giù per l'isola con l'amico Maurizio al fianco, si allena, aspetta il fine settimana, alle sue scalate da brivido non vuole rinunciare.

Non c'è tempo di ascoltare la sua ultima arrampicata, il tempo non perdona, per forza bisogna andare. Non è maleducazione, cercate di capire, a Tista è concesso il tempo solo per un sorriso e una stretta di mano.

Anche Tullio, simpatico pescatore Carzanese, ottantun anni compiuti, ormai lo sa, lo incontra tutti i giorni, vuole offrirci un caffè nel suo bar, ma oggi non si può, il caffè proprio non va giù. Solo due parole e Tullio torna alla sua macchina del caffè, sembra un vero barman, anche se dopo, come ogni giorno, la sua barca lo aspetta, lui sempre pescatore è, anche se ora pesca per passione e quando il pesce non c'è, nella rete lui ce lo mette ugualmente, ma solo con al sua “immaginazione".

Tista riprende il suo viaggio, pure lui si serve della propria immaginazione per ricordare a se stesso che 73 giorni ormai sono sfumati portandosi con loro i seimila chilometri.

E' informato anche il battelliere del traghetto ancorato a Carzano, che, sbigottito, non sa più che dire: “Seimila chilometri non li percorro nemmeno in macchina... in un anno, però”.

Cammina e cammina, ma ogni tanto anche lui vuole la sua panchina, cosa fa solo lui lo sa, si concentra, si riposa, mah! Ne trova un'altra, a Menzino in via dei Lampascioni, c'è persino la tettoia, ma che fa? Non piove e c'è il sole, si siede e aspetta, aspetta il Bus dell'isola. Sa bene che non potrà salire, non ha il biglietto e nemmeno l'abbonamento, qui i portoghesi son mal visti.

Tista racconta di essere andato in comune, di aver chiesto l'abbonamento, ma solo per fare ogni tanto un giro turistico, e che una giovane scrivana gli ha risposto: “Lei ha un visto speciale, deve correre tutti i giorni, ma sui nostri Bus. Niet! Niet!” “Ho capito! Ho capito! Me ne vado, vado in Colonia, là almeno mi diranno di sì”, risponde Marchesi.

Si vede che non si sente bene, non si capisce se scherza o fa davvero, in colonia ci andava da piccolo, ora ha fatto il suo tempo, non lo vogliono più.

C'è qualcuno invece che lo vuole ancora, la colonia senza età, ci possono andare tutti, basta essere invitati. Le loro fusa sono l'invito per Tista che non ha resistito. Sono in 40 e vivono lì, sono dei gatti, vivono a Sensole, ma non sono soli, c'è lei, Elena Dalmeri, quarantatre anni e da dieci loro fedele custode. “Non voglio arrogarmi tutto il merito, altre due amiche collaborano con me”. A Tista torna il sorriso per un momento, anche se oggi non è in vena di scherzare: “Perché non trova altri quattro gatti, cara signora, potremmo cantare insieme quando passo di qua la canzone. ‘Quarantaquattro gatti in fila per sei col resto di due”, si ricorda, quella dello Zecchino d'oro, di sicuro i suoi felini la ricorderanno senz'altro”.

Una smiagolata e via, la giornata volge al termine, ma non bisogna distrarsi sulla strada, i motorini in circolazione “duemilacinquecento" - secondo alcuni - sono la nota dolente dell'isola. Sono gli stessi Montisolani a lamentarsi: “Sì è vero, i motorini sono necessari, ma correre come matti non è affatto necessario, anzi, serve solo a mettere a repentaglio la sicurezza, non solo degli isolani, ma anche dei turisti che noi accogliamo con piacere. Ci si mettono pure gli ‘smarmittatori’, - aggiungono impermaliti gli intervistati -, quelli si divertono a far rumore e questo non si dovrebbe fare”.

Tista sopporta, anche lui un turista, un turista appiedato e tollerante; per lui il rischio è costante, non solo quello dei motori.

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Presentata, a Firenze, la 40^ 100 km del Passatore

Ultramarathon - Ultra - Aprile 2012

A Palazzo Incontri, a Firenze, è stata presentata la 40^ edizione della “Firenze-Faenza”, 100 Km del Passatore, valevole per assegnare i titoli italiani assoluti Fidal 2012 della specialità 100 chilometri su strada (è la 13^ volta che accade).

L’ultramaratona è organizzata dall’omonima associazione faentina, in collaborazione con le amministrazioni comunali di Faenza e Firenze, la società del Passatore, l’Uoei, i comuni di Fiesole, Borgo San Lorenzo, Marradi, Brisighella e la Provincia di Ravenna.

Alla conferenza stampa sono intervenuti, tra gli altri: Carlo Ostillio, dirigente di Banca CR Firenze, Dario Nardella, vice sindaco e assessore allo Sport di Firenze, Maria Chiara Campodoni, assessore allo Sport di Faenza, Luca Piazza, consigliere della “100 Km”, in rappresentanza del presidente Elio Ferri, e Orlando Pizzolato, testimonial della gara.

Tutti i relatori, insieme al significato sportivo, tecnico ed agonistico della “Firenze-Faenza”, ne hanno riaffermato come sempre il valore sociale, in particolare quale evento di collegamento fra le citate città d’arte e le rispettive regioni, dalla grande tradizione culturale ed economica. Il “Passatore”, come noto, continua ad essere l’ultramaratona di maggior tradizione e prestigio internazionale tra le oltre 800 che si disputano ogni anno in tutto il mondo, anche quale strumento di promozione dell’atletica leggera, dell’ambiente e delle relazioni tra i popoli.

Lo conferma anche il numero degli iscritti, addirittura in aumento rispetto al 2011. A 10 giorni dalla partenza (sabato 26 maggio, ore 15.00, da via de’ Calzaiuoli), con la possibilità di registrarsi ancora fino a mercoledì 23 maggio, risultano 1.873 gli atleti attualmente iscritti (nel 2011 sono partiti in 1.562), tra cui 1.156, tesserati Fidal, 227 donne e un centinaio di atleti provenienti da 23 paesi esteri (Albania, Austria, Belgio, Canada, Capoverde, Equador, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Iran, Kazachistan, Messico, Norvegia, Polonia, Repubblica Ceka, Repubblica di San Marino, Russia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Stati Uniti e Svizzera). Ad oggi sono 796 gli atleti che disputeranno la ‘Cento’ per la prima volta.

Pettorali e pacchi gara verranno consegnati a partire dalle ore 11.00 di sabato 26 maggio, nel gazebo dell’associazione, allestito in piazza degli Strozzi.

Quali favoriti, Orlando Pizzolato ha indicato: Giorgio Calcaterra, vincitore delle ultime sei edizioni della corsa, recentemente laureatosi campione europeo e mondiale di specialità, nonché recordman della corsa (6:25:46), Alberico Di Cecco (2° nel 2011), Marco D’Innocenti (2° nel 2006, 2007 e 2009, 5° nel 2010), i russi Dmitry Tsyganov (2° nel 2010 e 4° nel 2011) e Alexej Izmailov (6° nel 2010 e 10° nel 2011); possibili outsider: lo sloveno Bostjan Urankar, il portacolori di Capoverde Adilson Fortes Spencer Varela e gli italiani Francesco Caroni (3° nel 2010) e Marco Boffo (2° nel 2008).

Tra le donne, il commentatore di Rai Sport ha segnalato le italiane Monica Carlin (1^ nel 2006, 2008 e lo scorso anno, recordwoman della corsa: 7:39:42), la bergamasca Paola Sanna (vincitrice nel 2005 e 2007, 2^ nel 2006, 2008 e 2009) e l'esordiente russa Irina Pankovskaya.

Confermato il controllo degli atleti (col consueto ‘chip elettronico’), effettuato dai giudici Fidal, tramite sei postazioni fisse e mobili, per garantire il regolare svolgimento della gara da parte dei partecipanti.

Per quanto riguarda i premi della ‘Cento’, infine, oltre a quelli Fidal e di classifica, sono previsti riconoscimenti: per i recordman maschile e femminile, per i gruppi podistici, per il vincitore del GPM “Francesco Calderoni”, assegnato dalla Uoei all’atleta che passerà per primo sul Passo della Colla (913 metri s.l.m., al 50° km), giungendo poi al traguardo di Faenza, per il miglior esordiente, assegnato dal gruppo sportivo della ”Cento”, e il Trofeo Elio Assirelli, istituito alla memoria dello storico presidente dell’Associazione scomparso nel 2009, che sarà assegnato alla prima donna.

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6 giorni Lago Balaton: Antonio Tallarita MPI di categoria!

Ultramarathon - Ultra - Aprile 2012

E’ finita! Un finale al cardiopalmo, al fotofinish fra lo svedesino di 15 anni più giovane, Andreas Falk e la nostra quercia, come usano chiamarlo i suoi nipoti, “zio quercia”, al secolo Antonio Tallarita, 52enne ingegnere capo presso un’azienda, dove non si scherza, si entra alle 8 di mattina per uscirne spesso non prima delle 19. Quel che si è vissuto nelle ultime 24 ore in particolare, di questo martedì 16 maggio 2012, sa di infarto! Prima Antonio ha recuperato sullo svedesino, poi a pochi chilometri dal terzo, specie quanto questi era fermo, impossibilitato a far un passo in più. Ma solo grazie alle capacità del medico al seguito di Antonio Tallarita, il dottor Roberto Citarella, che ha risolto non pochi problemi alla nostra quercia, ha risolto brillantemente anche quelli altrui, dando prova di spessore professionale di primordine e consentendo cosi il proseguimento della marcia altrui, che altrimenti - molto probabilmente - non poteva avvenire. Ma non se n’è mai curato il nostro, segno di grande altruismo, di umanità e sportività fuori dal comune e che sono insite nell’animo di certe nobili persone! E poi diciamocela tutta, un po’ di sana rivalità sportiva non guasta mai ed è stata forse la molla che ha spinto i nostri, tutto il team azzurro, a imprese a dir poco epiche in terra ungherese! Nelle ultime 12 ore, Antonio Tallarita aveva ancora saldamente in mano la quarta posizione, ma lo svedese Falk, giro su giro cominciava ad accorciare le distanza, fin tanto che, poco prima dell’alba, Tallarita si è trovato improvvisamente scalzato dallo svedese e sembrava intenzionato a rimanere nella quarta posizione appena conquistata, lasciando la quinta al nostro Tallarita. E’ stata dura, intanto le ore passavano e si avvicinava sempre più il traguardo magico e da almeno un annetto sognato, di superare quei 754 km che appartengono al grande e mitico Lucio Bazzana. Un traguardo che sembrava fatto di Colonne d’Ercole, ove aldilà gli altri italiani difficilmente avrebbero avuto accesso.

L’indomito guerriero nei sei lunghi giorni non si è mai perso d’animo, la sua è sempre stata una corsa alla fine vincente perché regolare, tranne qualche problematica fra il terzo e il quinto giorno, soprattutto la quarta notte con nubifragio e tempo da lupi, non si è scoraggiato, ha rallentato, ma non ha mai mollato. Al quinto giorno era di nuovo in quarta posizione. La lotta serrata fra lo svedese e il nostro Tallarita è proseguita fino a un quarto d’ora dalla fine quando, improvvisamente, lo svedese è sparito dai monitor e dai video, semplicemente la sua corsa, la sua bellissima prestazione si è fermata un attimo prima, 10 minuti circa prima del gong delle 144 ore!

Ed è andata così, che Antonio Tallarita ha innestato il turbo passando negli ultimi venti minuti circa a 5 minuti e 15 di media a giro, recuperando lo svantaggio e andandosi a piazzare saldamente in quarta posizione, con un tempo di assolutamente di prestigio e di immenso valore!

Tempo, non ancora ufficiale di km 761,482, ovvero Miglior Prestazione Italiana di categoria M50 e seconda miglior prestazione all time italiana, nonché quinto risultato mondiale dell’anno sulla specialità della Sei giorni.

Tutto ciò ottenuto con la testardaggine, la buona volontà, l’amore per la famiglia, per la sua Gabriella, e poi il suo staff che sempre lo segue, il Dottor Roberto Citarella e il fratello Salvatore. E poi gli altri, i tanti amici che lo supportano ogni qualvolta decida di intraprendere una nuova avventura. Il rientro è previsto per mercoledì, ci sarà tempo per esporre i propri pensieri, le proprie riflessioni per un’avventura, un’altra che rimarrà indelebile in lui e in tutti coloro che lo hanno seguito durante questi fantastici giorni e continueranno a farlo. Grazie Quercia! Veni, Vidi e anche questa volta, un’altra bella vittoria, MPI e meritatissimo quarto posto. Grazie Antonio Tallarita!

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Ultimo aggiornamento (Mercoledì 16 Maggio 2012 07:23)

 
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