Nuovo Portale

Questo portale cessa la sua funzione al 30 Dicembre 2012. Il nuovo portale può essere raggiunto al seguente indirizzo:

www.podisti.it

 da cui è possibile scegliere tra i diversi portali specializzati: Magazine (tutte le news e gli articoli), Calendario (tutte le gare del calendario podistico italiano), Foto (migliaia di foto da scaricare ogni settimana), ClassificheSondaggi

Ultra - Aprile 2012

6 ore dei Templari: pochi giorni al via

Ultramarathon - Ultra - Aprile 2012

Le richieste di iscrizioni aumentano incessantemente e la macchina organizzativa è al suo ultimo sprint finale per preparare questa originale e straordinaria 6 Ore. Tutto è quasi pronto per accogliere, nella serata del 4 maggio, gli atleti e gli accompagnatori alla Cena Medioevale che si svolgerà nel borghetto badiale di una Abbazia antica più di 1200 anni. E’ la versione in scarpette del Medioevo lucano che accoglie chi ci viene a trovare con il gioco del travestimento ritmato e musicato da quattro maestri poco convenzionali, al dì Errabundi Musici. Tutto è quasi pronto per accogliere, nella mattinata del 5 maggio, le scolaresche delle scuole medie del territorio che, aumentate anche nel numero, forse per la prima volta, si infilano le scarpette non per mostrarne la griffe ma per considerarle compagne di una esperienza faticosa ma esaltante. Tutto è quasi pronto per condividere insieme a questi ragazzi un giorno pieno di colore. Tutto è quasi pronto per accogliere, senza finzione e compiacimento , gli atleti “diversamente abili” che non diversamente dagli altri si cimenteranno nella gara a loro riservata. Dimostrando a quelli che ancora hanno bisogno di prove, di essere capaci, esattamente come tanti altri, di chiedere a se stessi di mettersi a alla prova e di superarsi. Sicuramente pronta è la “Banda senza problemi” che ritmerà il loro passo e il loro respiro. Tutto è quasi pronto per accogliere gli atleti che correranno per la 6 ore e per quelli che hanno scelto la Maratona. La comunità ha deciso di farsi ospite e ciò, per cultura e consuetudine, rappresenta un impegno serio e a cui dedicare molta attenzione. Per questo abbiamo, per ognuno degli atleti, un ricco dono che ci farà ricordare anche dopo averci lasciato, per questo tutta la comunità si mette a festa perché per quelli che hanno intrapreso un viaggio per farci visita siano ripagati più di quanto ci hanno regalato. E allora, questo ultimo sforzo deve essere assolutamente fatto perché l’aforisma che abbiamo dato alla 6 Ore dei Templari - “Vivi per essere meraviglia” - non sia solo uno slogan pubblicitario ma un imperativo che abbiamo scelto liberamente di perseguire. Si preparino i musici, i danzatori, gli animatori, i giocolieri, i cuochi, i giudici, quelli che incitano e quant’altro una Lucania ospitale possa offrire perché il 4 e 5 maggio, i giorni della 6 Ore dei Templari, siano giorni di meraviglia.

Add a comment

Ultimo aggiornamento (Venerdì 27 Aprile 2012 07:32)

 

Tista Marchesi: 50° anniversario in corsa

Ultramarathon - Ultra - Aprile 2012

La ricorrenza del cinquantesimo può essere ricordata o festeggiata in tanti modi. Ne esistono svariati di cinquantesimi, ma quello del matrimonio è il più ricordato e ambito. E' il giorno in cui si portano amici e parenti al ristorante nonostante la crisi dica: “No, al ristorante non si può!” Lui invece per i suoi primi cinquanta giorni di corsa non ha scelto il ristorante. Ha preferito la compagnia di un bel temporale che si è scatenato domenica nella piazza di Lovere, dove si trovava per salutare gli amici della Runner Bergamo partecipanti alla corsa podistica Sarnico- Lovere.

E' scappato anche lui come tutti. Non a cercare un riparo ma, dopo essersi incappucciato, in silenzio e in completa solitudine come sempre, ha preferito risalire il fiume incurante delle secchiate d'acqua che Giove Pluvio si è divertito a buttargli addosso, continuando la sua opera, non pago, senza pietà anche il lunedì. Tista ha sempre però il suo buon amico che ogni tanto gli asciuga il sudore della pioggia: il sole. Ecco perché domenica, non a caso, aveva scelto la via lungo il fiume. Battista aveva intravisto uno spiraglio del suo -sole e lui lo ha premiato.

Marchesi sa bene che gli è proibito lamentarsi e nemmeno ci pensa. Le difficoltà le risolve da solo, non gli è consentito neppure piangere dalla rabbia, eppure sarebbe un bel sollievo. Deve invece stringere i denti. Per fortuna non porta la dentiera, altrimenti quante volte l'avrebbe spezzata. Anche lui è un umano, soffre e gioisce come noi, ma nel suo mondo, ai confini tra realtà e fantasia, a volte non gli è consentito lasciarsi andare a facili sentimentalismi. E' come se dovesse trasformarsi in un guerriero, indossare l'armatura per proteggersi dagli attacchi che giungono da ogni dove, commutare la sua proverbiale mitezza in un gagliardo atteggiamento che gli consenta di superare ogni avversità.

Ecco perché è utile sapere senza poter comprendere, come sia difficile correre e camminare dieci ore sotto un torrente di pioggia e trovarsi ad una trentina di chilometri dall'albergo senza la possibilità di cambiarsi gli indumenti che, inzuppati di acqua, non ti permettono neppure di fermarti se non per pochi minuti. Perché il freddo non perdona. Tista sa che deve camminare e correre sempre senza fermarsi mai.

Certo, avesse il camper come il suo antagonista, il francese Serge Girard che nel 2005 corse da Parigi a Tokyo in 260 giorni, sarebbe tutto diverso. Sul camper, lo staff al seguito ti può preparare un the caldo alla bisogna, invece di lasciarti ingurgitare acqua fredda. Inoltre, un battito di mani e -voilà- il ricambio di vestiti eccolo qua, ma per Tista questo non si fa. Lui quando arriva deve fare il bucato, i calzini e le magliette non le può buttare, solo Serge lo poteva fare.

Se gli succede di farsi fregare l'ombrello dopo averlo nascosto fra i cespugli due ore prima e poi...non ritrovarlo più, va bene lo stesso. Se poi torna in albergo affamato, me la prendo: “Poffarbacco, non va bene, è solo colpa sua”, mi viene da pensare.

“Cosa hai combinato per tornare affamato come un lupo?”, chiedo con un curioso sospiro. “Non è successo niente”, spiega mestamente, “ho incontrato un ragazzo di colore lungo il fiume, mi ha chiesto da mangiare. Gli ho allungato due panini, gli ultimi due”. “Bella scoperta, spero non si ripeta più, se rimani senza carburante a casa come ci torni?”, lo riprendo.

Dar da mangiare agli affamati è la prima delle sette opere di misericordia corporali che Tista deve aver letto da qualche parte. Ed io che pensavo leggesse solo il manuale delle Giovani Marmotte.

Ecco spiegato il non risentimento nei confronti dell'extracomunitario nonostante il “fattaccio dell'anno precedente”. Tista l'è fat sö sse (Tista è fatto così).

Nonostante tutto, sopporta in silenzio ma sa trovare una giusta armonizzazione e un recupero dei suoi patimenti quando incontra amici ed estimatori che gli stringono la mano.

Domenica, infatti, al Gazebo della sua squadra, nonostante la breve sosta, non ha mancato di salutare l'amica Federica e un gruppo di runners clarensi, Sergio Vertua e Alessandro Cenini, affiancati dalla “non solo runner”,ma anche forte alpinista, Enrica Vezzoli.

Anche Max Ronchi e Bruno Spinedi hanno portato il loro saluto a nome di tutti i 150 e più Runners Bergamo, giunti al termine di questa competizione diventata ormai un appuntamento irrinunciabile per l'attrattiva del suo percorso lungo il lago. Un lago che con le sue acque aiuta a sopportare la fatica dei 26 chilometri da percorrere.

La mattinata, invece, è stata caratterizzata da un altro felice incontro in località Laghetto di Rogno, un’ulteriore carica alle batterie del Tista, con il sessantenne Claudio Camusso, un tosto atleta di Pian Camuno, vincitore della 100 km di San Giovanni Lupatoto, il quale ha voluto onorare l'incontro nonostante si trovasse in zona solo di passaggio con una breve corsa, per mostrare al Tista di essere un campione come lui. “Ci siamo conosciuti nel 2009”, racconta brevemente Claudio, “proprio a Montisola quando la montagna si infuriò e lo prese a botte costringendolo al ritiro”.

Insomma, oggi una grande giornata per il nostro atleta, che per il suo cinquantesimo giorno non ha voluto torte, come non ne vuole per il suo compleanno. Oggi solo buoni pensieri e uno sguardo all'orizzonte in vista della prossima destinazione: Montisola.

Battista Marchesi:19100 km no stop per nove mesi

Add a comment
 

Castelbolognese (RA) - 31^ 50 km di Romagna

Ultramarathon - Ultra - Aprile 2012

Castelbolognese_50_km_di_Romagna_2012_vincitoriMarocco docet alla 31^ “50 Km di Romagna”, ma le donne italiane salvano il bilancio.

La giornata di sole, andata scaldandosi verso l’ora di pranzo, ha incoraggiato ben 650 agonisti (altri 1.600 hanno scelto le camminate) a presentarsi al via in Piazza Bernardi dalle 8.30, provenienti da tutte le Regioni italiane, testimoniando ancora una volta il grande feeling che la manifestazione targata Podistica Avis ha nei confronti del Mondo Ultra.

A contrastare l’ondata degli atleti magrebini ci hanno provato solo Giuliano Battocletti, ritiratosi dopo 5 km, e Emanuele Zenucchi, che a 43 anni ha sciorinato una prova tatticamente avveduta.

Partono subito lancia in resta Hicham El Barouki e Mohamed Hajjy, scavando un abisso mai più ricucito dagli avversari, dividendosi equamente i traguardi volanti di Riolo Terme e Casola Valsenio, mentre dietro restavano solo Zenucchi e Cherkaoui El Makhrout, dopo la bandiera bianca alzata da Kabbouri.

La scalata a Monte Albano (5 km sino al 30° di gara) non riesce a dividere la coppia di testa, mentre El Makhrout si sbarazza di Zenucchi, il quale si rifarà sotto appena fuori Zattaglia e prima di Villa Vezzano (40° km) e si porterà in terza posizione.

Nello stesso frangente si sfaldano i battistrada sotto la spinta di Hajjy, che, vedendo stanco il coetaneo connazionale, lo lascia sul posto andando a guadagnare una meritata medaglia d’oro, nel tempo di 2h57’20”.

“Vivo in Italia da 15 anni – svela il 33enne di stanza a Terni – e solo ora sto raccogliendo i frutti di tanti sacrifici, perché le cinque operazioni al ginocchio sinistro mi hanno fortemente condizionato la carriera. Forse sarei potuto arrivare in Nazionale, ma mi godo questo momento di gloria, dedicandolo alla mia famiglia ed al mio bimbo Hicham”.

Il vincitore della “Maratona del Lamone”, El Barouki, chiude visibilmente affaticato dopo 5’33”; bisogna attendere altri 9’ prima di onorare Zenucchi, che prevale su El Makhrout (a 14’57”), e poi si distinguono gli atleti locali.

Quinto il dozzese Andrea Bernabei (a 18’54”), seguito dal ferrarese Sarno (a 19’35”, mentre il concittadino Felloni è nono a 22’18”) e dal brisighellese Marco Serasini, che in 3.18’30”, diventa il più serio candidato al “Trittico di Romagna”.

Di spessore anche l’11° posto di Poggiolini (3h24’31”), davanti a Ciotti (3h28’54”), a Di Giorgio (15° in 3h36’42”), Tramacere (17° in 3h38’34”) e Rusticali (18° in 3h39’02”), primo tra gli over 50.

Donne.

L’assenza all’ultimo momento della Carlin, tra le 111 donne iscritte, sembrava aprire un’autostrada per Paola Sanna, ma la bergamasca torna ad approcciarsi con il mondo ultra a piccoli passi, perciò la troppa prudenza ha favorito la cuneese, emiliana d’adozione, Lara Mustat, partita decisa, sia pur alla prima esperienza nella specialità.

La forbice che ha diviso le due protagoniste non ha mai superato i 3’, ma nei momenti di crisi la Mustat ha stretto i denti, andando a conquistare un’inattesa vittoria, che fa sfregare le mani ai selezionatori azzurri di ultramaratona. Alla fine 3h40’27” per la portacolori della Corradini e la rimonta della Sanna si ferma dopo 46”, mentre la croata Vrajic si piazza terza (a 10’05”).

Giù dal podio meritano applausi anche Latorre (4h09’31”), Venturelli (4h11’26”) e la riminese Nadia Tosi (4h14’29”), che balza in testa nella graduatoria del Trittico. Undicesima l’emergente romagnola Bassi in 4h24’.

Add a comment

Ultimo aggiornamento (Mercoledì 25 Aprile 2012 23:30)

 

La 100 km di Seregno in TV su Rai Sport 2

Ultramarathon - Ultra - Aprile 2012

Calcaterra_Giorgio_World_Championship_100_KM_arrivo_22.04.2012_Seregno_foto_Roberto_Mandelli

Con la presente volevamo informarvi che Venerdì 27 Aprile 2012 su Rai Sport 2 alle ore 13.35 e, in replica alle ore 21.30, andrà in onda un’ampia sintesi della 100 km di Seregno Mondiale.

.

(Foto di Roberto Mandelli - Podisti.Net)  SERVIZIO FOTOGRAFICO

.

 

Add a comment

Ultimo aggiornamento (Martedì 24 Aprile 2012 21:45)

 

Seregno: chi l'ha detto che i Supereroi non esistono?

Ultramarathon - Ultra - Aprile 2012

Debenedictis_Michele_Seregno_World_Championship_100_KM_22.04.2012Poter dire “io c’ero!” in certe occasioni diventa più importante che mai! Ebbene, sì: se me lo avessero raccontato, probabilmente avrei stentato a crederci, ma avendoli visti di persona, avendo sofferto e gioito con loro, oggi posso scrivere, senza timore di smentita, che i supereroi esistono! 100 chilometri signori, sì avete capito bene: nessun errore di battitura e nessuno zero di troppo; cento chilometri è l’immensa distanza che si son trovati a percorrere gli oltre cinquecento atleti divisi tra Master e Open iscritti alla 100 Km di Seregno che si è corsa Domenica 22 Aprile 2012.

Un appuntamento importantissimo che è coinciso con la 26^ IAU World Championship e che quindi ha visto schierati i migliori ultramaratoneti di ben 37 diverse nazioni! E come recitava uno dei tanti striscioni appesi alle transenne che delimitavano il percorso, gli Italiani non hanno deluso e han dimostrato al mondo intero “come si fa” : primo classificato il mitico tassista romano Giorgio Calcaterra con lo straordinario tempo di 6h23’20” seguito dallo svedese Jonas Buud e dall’italiano Alberico Di Cecco. E la lista dei successi italiani continua anche nella classifica a squadre maschili in cui il team italiano si è prepotentemente imposto ancora una volta sul tetto del mondo grazie alle prestazioni dei due atleti presenti sul podio e dello splendido Daniele Palladino giunto a traguardo in sedicesima posizione.

Tra le donne ha trionfato invece l'americana Amy Sproston con il tempo di 7h34'08'’. Secondo posto, staccata di poco più di un minuto,per la svedese Kajsa Berg seguita dalla russa Irina Vishnevskaja che ha chiuso la gara in 7h36'01''. Nella classifica a squadre, vittoria per gli Stati Uniti d'America; secondo classificato il team Giapponese, mentre è arrivata terza la squadra Russa. Ma non c’erano solo grandi nomi internazionali a Seregno Domenica! A correre sotto un cielo particolarmente imprevedibile c’erano anche oltre 300 amatori (se di amatori si può parlare per simili distanze!) e altrettanti atleti presenti per la Gelsia Half Marathon.

E ancora una volta Gravina non è voluta mancare neppure a questo importante appuntamento con due rappresentanti della A.S.D. Gravina festina lente! nelle persone rispettivamente di Michele Debenedictis per la 100 km su strada e del Presidente della stessa associazione sportiva, Aldo Cirilli, per i 21 km.

Inutile dire che l’impresa dell’ultramaratoneta ha avuto davvero dell’incredibile: con il tempo di 10h44’27” si è classificato 47 assoluto tra gli Open e undicesimo della sua Categoria, scrivendo un’ulteriore pagina della storia sportiva gravinese e non solo. Supportato da un pubblico più variegato che mai, Michele ha saputo davvero realizzare un sogno che, chilometro dopo chilometro, è diventato una splendida realtà. Sempre concentrato ha corso una magnifica gara su un percorso per nulla facile supportato dal tifo di altri soci della Gravina festina lente! a dimostrazione del fatto che, essere una squadra, non vuol dire solo condividere una stessa maglia, ma avere un progetto comune e perseguirlo, ciascuno con i propri mezzi e con le proprie capacità.

Il nostro Supereroe è arrivato al traguardo sorridente nonostante le oltre dieci ore di fatica e sudore ed ha saputo così regalare l’ennesima stupenda emozione a chi era lì a tifare per lui, nell’ulteriore slancio di generosità che solo i veri campioni sanno regalare!

.

Le foto della 100 Km di Seregno - 26° Campionato Mondiale IAU - e Gelsia Half Marathon

.

Add a comment

Ultimo aggiornamento (Martedì 24 Aprile 2012 09:05)

 
Altri articoli...
Ultimi 60 servizi fotografici