Una festa coloratissima la Windsor Half Marathon che si corsa a Windsor appunto (a una cinquantina di chilometri da Londra, nella contea inglese del Berkshire).

Una 21 Km molto particolare poiché si snoda all’interno dell’immenso parco del Castello che domina il luogo, il più grande maniero abitato al mondo, nonché una delle principali residenze ufficiali di Elisabetta II che qui vi passa molti fine settimana dell’anno.

Per una volta però la Regina ha lasciato la scena e i protagonisti di questo luogo incantato sono diventati gli oltre 6.000 runners, che hanno sfilato sul Long Walk, lo spettacolare viale alberato rettilineo lungo oltre quattro chilometri che dal Castello porta alla statua di re Giorgio III.

Tra i tanti runners che hanno preso parte alla competizione c’era un gruppetto di Born2Run, il tour operator di Reggio Emilia che organizza viaggi ‘sportivi’ in tutto il mondo.

Un team molto affiatato e velocissimo con il bresciano Maurizio Turchetti, che ha chiuso la gara in 1h20’40” piazzandosi così al primo posto tra gli italiani.

“Sono arrivato sedicesimo assoluto – ha spiegato –, sono molto contento, non pensavo di andare così veloce, anche perché il percorso era piuttosto duro. Sicuramente mi ha aiutato un gruppo di atleti che ho trovato lungo il circuito, loro ‘spingevano’ e io mi sono lasciato trascinare”.

Con lui ha corso anche il fratello, Davide, che ha tagliato il traguardo in 1h31’20”.

“Corro da qualche anno e questa è stata la mia prima mezza maratona; il percorso era ondulato, vario e unico”.

C’è poi Gian Luca Agazzotti residente a Forlì ma affezionato al gruppo sportivo Rubierese. “Ho patito molto freddo questa mattina a causa della nebbia, ma sono stato ripagato dal circuito stupendo”.

Tatiana Ghisellini, di Rubiera, mamma di un bimbo di 5 anni che ha ricominciato a correre da circa otto mesi: “Sono partita tranquilla e poi ho recuperato chiudendo in 1h47’. E’ una gara molto particolare e la temperatura era giusta per correre. La parte più bella? Quella del secondo anello, con i saliscendi che permettevano di scorgere per intero la tenuta reale”.

Infine, il marito, Paolo Tonioni, che ha chiuso in 1h52’: “Suggestivo il percorso, mi ha colpito il verde infinito. Ora torniamo a Londra; se ci resta un po’ di energia, nel pomeriggio andiamo a vedere lo Shard, il nuovissimo grattacielo progettato da Renzo Piano”.