Nuovo Portale

Questo portale cessa la sua funzione al 30 Dicembre 2012. Il nuovo portale può essere raggiunto al seguente indirizzo:

www.podisti.it

 da cui è possibile scegliere tra i diversi portali specializzati: Magazine (tutte le news e gli articoli), Calendario (tutte le gare del calendario podistico italiano), Foto (migliaia di foto da scaricare ogni settimana), ClassificheSondaggi

Ultra - Novembre 2012

Palermo - 24 Ore del Sole

Ultramarathon - Ultra - Novembre 2012

È Tiziano Marchesi della Runners Bergamo a laurearsi Campione Italiano Iuta della 24 ore del sole, con 246.190,10 realizza  la sua migliore prestazione e regala il record alla manifestazione giunta alla 7^ edizione.

Il podio maschile è completato da Stefano  Montagner con 227.315,30 e da Daniele Baranzini con 201.943,00.

La gara femminile laurea Luisa Zecchino  con la distanza di 203.319,60 campionessa Iuta della 24 ore il pista, in seconda posizione Rossella Verzeletti con 171.064,00 e in terza posizione la Maria Bellato con 169.900,10.

Per l'assegnazione del titolo di 12 ore Iuta su pista, la gara maschile fa trionfare il nostro atleta siciliano Salvatore Piccione che così si fregia del doppio titolo, regionale ed italiano insieme con la misura di 99.899,50 il secondo posto è occupato da Salvatore Crudo alla sua prima esperienza che realizza 88.278,65, sul terzo gradino sale  con 85.176,75 il romano Paolo Panunzi.

Anche nella gara femminile la vittoria va all' atleta siciliana Elena Cifati che si laurea bicampionessa con 84.428,20. 

Per la gara a squadre, la Staffetta 12x1 ora il gruppo  della Noi & Basta , ha la meglio sul gruppo della  Nadir e della H13.30. con 424 giri pari a 169.771,60 si aggiudicano la prova.

Per informazioni e iscrizioni www.asdmol.it

 

  Add a comment
 

Giza (ET) - 8^ Sahara Race

Ultramarathon - Ultra - Novembre 2012

Si è svolta  in Egitto l'ottava edizione della Sahara Race, gara estrema di 250 km in autosufficienza alimentare, con la partecipazione di ben 140 concorrenti provenienti da 36 nazioni. Unico atleta a difendere i colori azzurri, Giuliano Pugolotti, il "desert runner parmigiano" che ha tagliato il traguardo sotto le piramidi di Giza al terzo posto di categoria completando  la distanza in 43 ore e 5 minuti.

Pugolotti ha così portato a termine il suo quattordicesimo deserto, un numero impressionante che pochi atleti al mondo possono esibire nel proprio palmares. La gara, si è svolta su un percorso durissimo reso ancor più difficile da una perturbazione che ha portato la temperatura diurna stabilmente tra i 49 ed i 50 gradi! Molti i ritiri, anche se mai come in questa occasione la Sahara Race ha avuto al via concorrenti globalmente così competitivi. Ecco le impressioni di Giuliano Pugolotti appena tornato da Il Cairo.

Raccontaci la gara.

La corsa è partita da Wadi- Hitan  su un percorso durissimo con sabbia molto soffice e difficile per continuare lungo la le piste che portano all'oasi di Al Fayoum. 250 chilometri di deserto selettivo che hanno messo in crisi molti concorrenti. Il mio obiettivo era di chiudere nei primi 3 di categoria e sono davvero molto contento di esserci riuscito.

Dopo 14 deserti avrai fatto l'abitudine.

Sono tanti anni che corro e sinceramente quando penso che ho attraversato 14 deserti non mi sembra vero. L'esperienza aiuta moltissimo, e anche in questa occasione ha avuto il suo peso soprattutto nel gestire la temperatura diurna fissa sui 49/50 gradi per molte ore al giorno. Spesso pensi di non riuscire a sopportare tanto calore, ma poi l'esperienza mi insegna a tenere duro. Non mollare mai.

Avevi una bandiera speciale questa volta al traguardo.

Volevo utilizzare questo evento per ricordare il terremoto che colpito l'Emilia. Molti si sono dimenticati, ma i segni sono ancora lì. Il mio slogan nelle corse è: "Sudore Sabbia e Cuore", che per molti aspetti si associa all'energia che occorre per ripartire e ricostruire. E' un segnale a cui tengo moltissimo.

Negli ultimi quattro eventi a cui hai partecipato sei sempre stato l'unico italiano al via. Come mai?

Quando mi iscrivo non so mai chi partecipa ma guardo solamente alla qualità ed alla difficoltà della gara. Personalmente più è difficile più mi piace. Forse non tutti la pensano così.

Dopo quasi nove anni di corse nei deserti come fai a rimanere a questi livelli?

Devo tutto alla mia famiglia che  mi dà l'equilibrio la forza e la serenità di continuare. Il mio approccio alle corse è fatto di passione, fatica e semplicità e racconta molto del mio carattere.

Sudore Sabbia e Cuore: la mia gara dedicata all'Emilia.

Mentre tagliavo il traguardo sotto le piramidi di Giza al Il Cairo dopo 250 km delle Sahara Race  mi sono  passati per la mente in un flash tutti quegli attimi fatti di tensioni e paure che avevo vissuto in quei maledetti giorni di fine Maggio, quando l'Emilia si è accartocciata sotto i colpi di una forza tremenda. Ricordo la telefonata di mio padre con la voce ancora tremolante  e rotta sopravvissuto  per pochi attimi al crollo di un magazzino di formaggio della bassa reggiana, perché giunto in ritardo ad un appuntamento fissato molti giorni prima. E il volto di un bravo ragazzo che lavora con me che in una mattina ha vissuto il dramma della perdita della casa del padre, crollata sotto i colpi di una terra impazzita. Quelle espressioni sul volto me le ricordo bene. Questi sono stati i giorni che mi hanno segnato nel profondo. Durante la corsa nel Sahara me le sono portate con me queste immagini che si sono  accese in modo violento alimentate come un fuoco  da un'  emozione incontrollata negli ultimi metri  prima del  traguardo sotto le piramidi di Giza. Erano giorni che volevo sventolare quella bandiera, che volevo urlare al mondo Forza Emilia. E' un mix di liberazione e  di rivincita verso la sorte  per dire che noi siamo ancora qui più forti di prima.  Sono passati pochi mesi ma molti si sono già dimenticati delle conseguenze una volta spenti i riflettori. Anche per questo  volevo rimandare questo messaggio al mondo io che non ho molte possibilità di comunicare se non attraverso le mie gare, consapevole che sto buttando un pugno di sabbia in uno spazio grande come il Sahara. Ma lo voglio fare comunque con tutto il mio cuore e la mia forza per mandare un segnale di positività e di voglia di riprendersi quello che pochi secondi, in Maggio, ci hanno tolto. La sorpresa tornando a casa è stata nel vedere le mie foto al traguardo. Ero in balia di queste emozioni tremende e per molti versi tristi, ma sul mio volto in ogni foto c'era il sorriso. Mi sono detto che questo è  secondo  il mio punto di vista l'essenza dell'essere emiliano. Anche nel momento più difficile, l'emiliano un sorriso o una battuta te la tira fuori con il cuore. Perché essere positivi è nella nostra natura. Il mio slogan è "Sudore, Sabbia e Cuore" e lo porto con me da quando corro nei deserti. Ironia della sorte, lo abbino con i sentimenti di una nuova ricostruzione . Io che sono emiliano da almeno  quattro generazioni ho attraversato per 14 volte i deserti nella terra ed ho scoperto proprio qui, partendo da un evento negativo, che quella bandiera "L'Emilia nel cuore" sventolava da sempre  dentro di me, attaccato a queste radici che sono la nostra vera forza che va oltre qualsiasi evento.

 


  Add a comment

Ultimo aggiornamento (Lunedì 19 Novembre 2012 12:12)

 

Passatore 2012: squalificato per doping il 2° classificato, Pietro Colnaghi

Ultramarathon - Ultra - Novembre 2012

L'Asd 100 Km del Passatore ha escluso l'atleta Pietro Colnaghi dalla classifica della 40^ edizione della "Firenze-Faenza" (26-27 maggio scorso), dove era giunto secondo, su esplicita richiesta della Fidal. La Federazione Italiana di Atletica Leggera ha infatti comunicato ufficialmente pochi giorni fa alla società manfreda che l'atleta lombardo è risultato positivo alle analisi antidoping effettuate nei giorni successivi alla conclusione della gara. Colnaghi è stato squalificato dalla Fidal per due mesi da ogni competizione ufficiale, sanzione peraltro già scontata dal podista lombardo.

La decisione è stata ratificata dal consiglio direttivo della società, che ha provveduto a redigere la nuova classifica della corsa: al 2° posto, dietro al vincitore Giorgio Calcaterra, sale il reggiano Daniele Palladino e al 3° il moscovita Dmitry Tsyganov; seguono, nell'ordine: Marco Boffo (4°), il capoverdiano Adilson Fortes Spencer Varela (5°), Francesco Caroni (6°), Antonio Armuzzi (7°), il secondo russo Alexey Izmailov (8°), Andrea Bernabei (9°) e Monica Carlin (10^), vincitrice della gara femminile.

La classifica completa si può leggere nel sito dell'associazione sportiva di Faenza: www.100kmdelpassatore.it.

Add a comment

Ultimo aggiornamento (Venerdì 16 Novembre 2012 21:36)

 

Gaiole in Chianti (SI) - 3^ Eroica Running

Ultramarathon - Ultra - Novembre 2012

"Vivendo a Siena, non riesco a capire come ho fatto a non iscrivermi alle edizioni precedenti. Imperdibile, chilometri di pace immersi nei colori dell'autunno, nella pace dei cipressi e dei piccoli cimiteri di campagna, nella bellezza mai sfarzosa di fattorie, case, grance, cappelline, borghi preservati nella storia in un'armonia perfetta tra uomo e ambiente".

La 2^ edizione de L'Eroica Running di 65 km (il percorso al momento più lungo), è stata vinta di nuovo dalla coppia Daniele Palladino e Monica Casiraghi. Gli outsider il croato ultramaratoneta, ciclista e triathleta Robert Radojkovic giunto secondo e staccato da Palladino soltanto dopo il 40esimo km e da una delle attuali più forti atlete dell'ultratrail nazionale, vincitrice una settimana prima dell'Ultratrail del Monte Casto (dove ha nevicato nel bel mezzo della gara), Lisa Borzani.

Le parole scritte nell'incipit sono di una delle partecipanti, uscita dal tunnel del male che spesso non perdona e significative per una manifestazione che nasce già famosa per via della sorella maggiore, L'eroica in Bici. Daniele Palladino ha faticato a scrollarsi di dosso il forte croato, mentre Monica è andata quasi a passeggio sul nuovo tracciato di 65 km. Le sue parole: "Per la seconda volta ho vinto l'Eroica Running e non posso che essere contenta La gara è molto bella visto i posti e con i colori dell'autunno...da favola! È stata più impegnativa del previsto; il percorso, cambiato per certi aspetti più bello meno asfalto più sterrato ma molto più dura la seconda parte, col fango poi e anche perché erano 65km. Ho faticato tantissimo, mi sono divertita e per un giorno siamo stati tutti degli Eroi!"

I tempi la dicono lunga sulla durezza del tracciato che, come ha scritto un altro atleta, non è una gara su strada, non è un trail, è solo L'Eroica! Daniele Palladino (Pol. Scandiano) ha impiegato 4h43'45'', a 3'5'' il giovane croato Rodojkovic, terzo posto a sorpresa per il toscano della Libertas Livorno, Marco Lombardi che ha impiegato 5h22'44''. Curiosità, sia il croato che il livornese sono classe 1981, con un futuro nell'ultramaratona dei rispettivi paesi! A seguire Paolo Pajaro (Atl. Chirignano), quarto assoluto e primo della categoria Over 50, che ha chiuso in 5h38'09''. Al quinto posto l'ottimo Giacomino Barbacetto, 45enne di Verzegnis (FVG), che ha cominciato a correre quasi sei anni fa, sulle strade della Carnia, dopo una malattia dovuta all'obesità e al troppo alcool e fumo, alla ricerca di uno stile sano. Un esempio da seguire, un eroico già prima di conoscere L'Eroica!

Dietro Monica Casiraghi (Team Cellfood) che ha chiuso in nona posizione assoluta, in 5h46'59'', l'ultratrail Lisa Borzani (Runners Bergamo) in 6h14'20''; terzo posto per l'ottima Monica Baldi (AVIS Vigevano), alla sua seconda partecipazione a L'Eroica di 65 km, che chiude a 7' da Borzani. Quarto posto per Tiziana Sportelli (Russi) in 6h29'17'', quinta la toscana Ilaria Razzolini, sempre presente a L'Eroica, che chiude in 6h43'48''.

Fra gli over 50 oltre al già citato Pajaro, secondo risulta Alberto Bambini (Livorno), terzo Gianfranco Tartaglino (US Costigliole). Fra le over 50 prima Silvia Sacchini (Marathon Grosseto), davanti ad Angela Gargano (Barletta Sportiva). Primo fra gli over 60 Cesare Gatti (Runners Bergamo).

L'Eroica prevedeva la classica distanza della 42,195 ove ha prevalso l'atleta di casa, Alessandro Francini, (Mens Sana) in 3h26'16'', secondo Roberto Mazzierli (Podi. Il Campino), 3h34'31'', terzo David Pasquini (Fratellanza Grassina); ma la sorpresa più grande è il secondo posto assoluto e prima donna di Cinzia Rinvenuto (Podismo & Cazzeggio), in 3h34'31'', davanti a Fabia Gallina e Nicoletta Sanarelli (Pod. Il Campino).

La sperimentale Duplex, ovvero 21 + 21 km, Maratona da farsi a staffetta per due, ha visto la partecipazione di ben 38 squadre e ove hanno prevalso l'azzurro di ultra Francesco Caroni (Runners Bergamo) e Salvatore Basile (Atl. Futura). Secondo posto assoluto per la coppia mista Sandra Chiellini e Lorenzo Tumino (Il Gregge Ribelle), mentre la prima coppia femminile è stata appannaggio di Elisabetta Caporali (Silvano Fedi) e Concetta Bonaffini (Toscana Atletica).  Alessio Berti e Cristian Cappelletto, biker de L'Eroica in Bici, hanno chiuso entrambi la maratona spegnendo i riflettori su questa distanza in otto ore e qualche secondo di meno. L'Ultramaratona è proseguita con gli ultimi transitando nel tempo utile con Vito Bussa (Marciatori Cogliate).

L'altra novità era la combinata bici (7 ottobre) e a scelta una delle due competitive in programma alla Running, l'atleta che ha corso per la combinata transitato per primo sul traguardo è Raffaele Guazzo di Carimate tesserato per la Ramon Club Brianza. Ha percorso i 65 km de L'Eroica con il tempo di 5h53'40''; all'Eroica in bici d'epoca aveva il dorsale num. 4905. Il secondo è Luca Fabbri con 5h57'18'' di Scandicci (Tutto Bike Team).

Si parla di tempi cronometrici, ma i tempi a L'Eroica sono davvero relativi, cosi come a L'Eroica per definizione non c'è competizione. Questo è il messaggio che gli organizzatori vogliono far passare, Il Presidente della Fondazione L'Eroica, Furio Giannini: "E' stata una bella manifestazione, è motivo di orgoglio per noi e che non solo i ciclisti vogliono scoprire e vivere questi luoghi, ma anche i podisti e i runners. Abbiamo un percorso permanente per i bike, sicuramente ci attrezzeremo per creare un percorso permanente anche per i runners: Grazie a tutti i partecipanti!"

La classifica societaria manco a dirlo è appannaggio del Podismo & Cazzeggio, con più di 80 partecipanti, che ha invaso piacevolmente le zone del Chianti, con le canotte arancio. Hanno raccolto molte soddisfazioni in termini di risultati, ma soprattutto si sono divertiti nella loro due giorni all'insegna del "cazzeggio e del mangiar bene"; prova ne è che sul loro sito in "Le ultime notizie" c'è uno dei racconti più spassosi letti su una gara o comunque su una gita sportiva! Soddisfattissimo il Presidente Domenico alla guida dell'impossibile tour enogastronomico! Ma come non ricordare Roberto Damiani, ex tecnico della Lampre che ha spinto i soci & compari della provincia di Varese a partecipare in massa a L'Eroica. Da par suo, dopo aver partecipato in bici il mese scorso, si è avventurato eroicamente sulla 65 a piedi chiudendo in un brillante 5h05'52''. Secondi i soci del Club Supermarathon Italia, terzi la società di casa, Torre del Mangia. Una nota a latere: gli atleti di Podismo & Cazzeggio hanno corso tutti con una foto dei loro fiori recisi troppi presto, Mamo & Rosa.

La vigilia della manifestazione è stata molto ricca di eventi: mentre al piano inferiore delle Ex Cantine Ricasoli, si consegnavano pettorali e/o qualcuno faceva un giro presso i primi stand che anche qui cominciano a far capolino, nell'Auditorium c'era la presentazione della gara e dei top atleti partecipanti, per niente monotona, guidata da Claudio Marinangeli dell'Eroica che ha presentato anche alcuni atleti e personaggi come l'ex Rettore del Seminario di Manfredonia, Don Luca Santoro, Maratoneta per passione che ha poi ben concluso la sua eroica di 42 km e a seguire l'attesissima conferenza su tutti ciò che è ultra, che è eroico, di Ausilia Vistarini che ha raccontato le sue imprese in Alaska al limite dell'impossibile, e di Leonardo Soresi, con la sua Western States Endurance Run e soprattutto con Javier Buendia, l'alter ego di Soresi, protagonista del suo primo romanzo "Il ragazzo che cavalcava il vento" edito da Spirito Trail, rivista di cui Soresi è attualmente il direttore.

Daniele Palladino, vincitore di entrambe L'Eroica che non gli piaceva la conferenza, a proposito dell'impresa di Ausilia Vistarini all'Iditarod, scrive che: "Al termine della conferenza chiedono ai   partecipanti se avessero avuto una domanda da fare, ...una domanda? Io ne avrei avute mille!... fatto sta che la notte ho dormito malissimo! Cosa porta una ragazza a compiere tale impresa, che se ti allacci male una ghetta rischi di perdere tranquillamente 3 dita del piede. Che illusione il benessere, il telecomando, le insalate pronte, il cellulare.                

Chissà qual è stato il suo desiderio più forte durante tale impresa". E a proposito di Eroica, Daniele Palladino prosegue: "Ho visto un corridore della 65 arrivare dopo le premiazioni, gridava di gioia il suo "avercela fatta", probabilmente la stessa gioia di Ausilia, Antonio e Monica, quel momento ancestrale che ti annulla il benessere materiale in favore di qualcosa che altri giudicano semplicemente pazzie (e cambiano canale). Voglio dedicare la mia vittoria ad Ausilia, Antonio, Monica e "quel corridore", con le loro gesta contribuiscono ad alzare sempre più l'asticella, Bravi!".

E' stata proprio una bella festa di cui andare fieri. Anche L'eroica Running sta crescendo e gli organizzatori ne sono soddisfattissimi; circa 300 iscritti alle competitive e altri 200 sulle non competitive sono un ottimo risultato, se si pensa che due anni or sono è cominciata questa nuova avventura con appena un centinaio di partecipanti in totale. Ma L'Eroica non si ferma qui, il prossimo anno nuovi orizzonti e altre novità in arrivo. Grazie alle istituzioni, ai tanti volontari e a chi ha collaborato per la riuscita di questa Eroica impresa!                       

L'Eroica Running vi dà appuntamento al 3 novembre 2013. Grazie Eroici!

Add a comment

Ultimo aggiornamento (Venerdì 16 Novembre 2012 21:37)

 

Sabato a Padova il convegno "Ultramaratona: lo sapevate che?"

Ultramarathon - Ultra - Novembre 2012

La IUTA, Italian Ultramarathon and Trail Association, grazie alla gentile ospitalità delle Fiamme Oro di Padova organizza Sabato 10 novembre 2012 dalle 14,00 presso la Sala Conferenze del  II Reparto Mobile di Padovani Via G.F. D'Acquapendente, 33 – PADOVA, il Convegno Nazionale di Ultramaratona dal titolo: "Ultramaratona:Lo Sapevate Che?..... un movimento in continua evoluzione"

Il programma prevede

Ore 14:00-14:30-Accredito partecipanti

Ore 14:30-introduzione Stefano Scevaroli (moderatore), saluti ed interventi delle Autorità

Ore 14:45-relazione di Stefano Scevaroli Coordinatore tecnico FIDAL Settore Ultramaratona; Segretario IUTA, Commissione Tecnica Iuta sul tema: "IUTA e il movimento dell'Ultramaratona in continua crescita"

Ore 15:15-relazione di Gianfranco Natoli giornalista del "Il Mattino di Padova", segue lo sport, ma in particolare il mondo della corsa in quanto ha fatto oramai quasi tutte le più importanti ultra, dalla 100 Km del Passatore, corse desertiche, Magraid, Boavista e molte maratone; tratterà il tema: "Pil e Bil"

Ore 15:45-relazione di Paolo Venturini Atleta maratoneta e ultramaratoneta, Tecnico Nazionale FIDAL, responsabile della maratona per il Gruppo Sportivo Fiamme Oro, si occupa di marketing e consulenze per aziende sportive e non, realizza produzioni TV, scrive per alcuni giornali, in particolare Runner's World e collabora con medici e ricercatori, realizzando esperimenti medico/scientifici, ad esempio sull'idratazione o sulle reazioni del corpo umano in rapporto all'alta quota. Tratterà: "L'Ultramaratona:introspezione "

Ore 16:15-relazione di Sergio Orsi, ha vestito otto maglie azzurre è stato recordman italiano dell'ultramaratona con km 249.876  percorsi in 24 ore, primatista 2005/2010 per le 24 ore sul tema: "Metodologia di allenamento", parlerà in veste di atleta azzurro e soprattutto in qualità di tecnico di Ultramaratona, illustrando metodologia di allenamento e rapporti con gli atleti.

Ore 16:45-relazione Francesco Marino, nasce come infermiere per poi sviluppare la propria passione nell'ambito del massaggio sportivo. Segue da molti anni le maggiori  manifestazioni veronesi quali  24h  Lupatotissima, maratona e maratonina di Verona, Palio del Drappo Verde. E' responsabile del Team Massaggi Mombocar  sul tema "Massaggio pre e post gara – differenze e affinità; e il massaggio come forma di rilassamento fisico e mentale".

Ore 17:05 relazione di Paolo Masola, Massaggiatore  sportivo  attivo  nel  supporto  di organizzatori di eventi (100km e 24h)  assieme ad  un  nutrito  staff  di collaboratori. sul tema: "Massaggio muscolare post gara-scarico, e massaggio linfodrenante post gara-- rilassamento ".

Ore 17.25 Interverranno nel dibattito come testimonials:

Andrea Accorsi Atleta della Nazionale Italiana 24Ore e Tecnico preparatore Fidal

Mario Ardemagni Atleta della Nazionale, specialista della 100 km, campione del Mondo nel 2004 a Winschoten in 6h18', primato italiano;

Enrico Vedilei Allenatore Fidal e Consulente Tecnico Iuta settore Ultra Trail;

Ore 18:00 domande degli auditori, considerazioni finali e conclusione

Ore 18:30 Fine Convegno

L'intento del Convegno è quello di coinvolgere i tecnici delle varie discipline dell'atletica leggera, creare un avvicinamento al fenomeno sempre crescente dell'Ultramaratona e condividere le varie esperienze sia con gli atleti sia professionisti ma soprattutto amatoriali.

Pertanto l'invito è rivolto, come auditori allo stesso e al dibattito finale a tutti gli atleti professionisti e amatori, a tutti i tecnici Fidal ed EPS e a tutte le rappresentanze degli Enti preposti a questa disciplina.

Si ringraziano le Fiamme Oro per la disponibilità offerta per la location.

Il Convegno rientra tra le attività della IUTA e lo sviluppo delle collaborazioni tra IUTA e Centro Studi & Ricerche della FIDAL.

Per informazioni contattare:

Sara Valdo

Commissione Convegni (348-8554695) convegni@iutaitalia.it

IUTA Associazione Italiana Ultramaratona & Trail

La partecipazione al Convegno è gratuita e aperta al pubblico.

Dove Siamo: Via G.F. D'Acquapendente, 33 - Padova

Come Arrivare:

In auto: 15 minuti dall'uscita-svincolo di Padova Ovest, sulla Autostrada A4.

Per chi arriva in treno:  dalla Stazione servono 10-15 minuti

Add a comment

Ultimo aggiornamento (Venerdì 16 Novembre 2012 21:37)

 
Ultimi 60 servizi fotografici