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Daegu: le medaglie della quarta giornata

Dal Mondo - Cronache

Daegu2011Logo_IAAF_World_Championships_182x255Cominciamo il breve racconto della 4^ giornata dei XIII Campionati Mondiali di Daegu con le medaglie dell'eptathlon che, dopo sette prove, vanno alla russa Tatyana Chernova, oro con 6880 punti (WL e nona prestazione di sempre), sulla britannica Jessica Ennis, favorita della vigilia ma deludentissima nel giavellotto, seconda con 6751, e sulla tedesca Jennifer Oeser, terza con 6572. Quarta la polacca Karolina Tyminska con 6544. Ventitreesima la nostra Francesca Doveri con 5786 punti.

Continua il crollo dei miti: dopo Bolt e Robles, tocca alla zarina Yelena Isinbayeva deludere nel salto con l’asta femminile. In una appassionante finale, vince la brasiliana Fabiana Murer (già campione mondiale indoor a Doha), con 4.85, nuovo record del Sud America. Seconda la tedesca Martina Strutz con 4.80, nuovo record della Germania, sulla russa Svetlana Feofanova, terza con 4.75. La Isinbayeva, entrata in gara a 4,65, ha fallito il primo tentativo a 4.75, provando subito e invano 4.80 con i restanti due salti: ha chiuso in un triste sesto posto. Prima di lei, la statunitense Jenn Suhr e la cubana Yarisley Silva, entrambe a 4.70 (record nazionale cubano).

Il tedesco Robert Harting conferma il titolo mondiale di lancio del disco con 68.97 sull’estone, campione olimpico, Gerd Kanter, secondo con 66.95, e sull’ iraniano Ehsan Hadadi, con 66.08. Solo nono il polacco Piotr Malachowski con 63.37.

Non delude e si conferma anche fuori dai meeting, il keniano David Lekuta Rudisha che vince dominando sin dal primo metro la finale degli 800 in 1:43.91. Non ha mai mollato il grande russo Yuriy Borzakovskiy, che lo ha sempre tallonato, finendo però terzo in 1:44.49 superato quasi sull’arrivo dal sudanese Abubaker Kaki, secondo in 1:44.41. Quarto il polacco Marcin Lewandowski in 1:44.80.

Grande prestazione della russa Yuliya Zaripova-Zarudneva che sui 3000 siepi ha imposto il suo ritmo sin dall’inizio per sfiancare le avversarie ed evitare la volata. Autoeliminatasi l’etiope Sofia Assefa, caduta su un ostacolo, limitata la keniana Mercy Njoroge dalla perdita di una scarpa, l’unica vera rivale per la russa è stata la tunisina Habiba Ghribi, salvo essere staccata nell’ultimo giro. Successo finale per Zaripova-Zarudneva in 9:07.03 su Ghribi, seconda in 9:11.97 (nuovo record nazionale) e sulla keniana Milcah Chemos Cheiywa, terza in 9:17.16. Quarta la Njorage in 9:17.88 sull’altra keniana Lydia Cheber Rotich, quinta in 9:25.74, e sull’etiope Assefa, sesta in 9:28.24.

Il nome nuovo dell’atletica mondiale è il grenadino Kirami James che vince i 400 in 44.60 (pb) a nemmeno 19 anni! Supera, infatti, sul rettilineo finale, lo statunitense LaShawn Merritt, iridato in carica, che termina secondo in 44.63. Terzo il belga Kevin Borlée in 44.90 sul giamaicano Jermaine Gonzales (44.99) e sul gemello Jonathan (45.07).

In mattinata l’ennesima delusione azzurra con l’eliminazione di Simona La Mantia nelle qualificazioni del lungo e di Silvano Chesani nell’alto.

Ultimo aggiornamento (Martedì 30 Agosto 2011 22:09)

 
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