Caldo, tanto caldo. Salite, tante salite. In più l’alto tasso di umidità e una preparazione ancora scarsa dopo il periodo di ferie per affrontare un percorso duro e altamente tecnico. Questa l’impressione generale al termine della 1^ edizione della Putignano on the road, l’altra corsa di Putignano, che risponde alla storica, marzolina Marcialonga di San Giuseppe. Organizzata dalla Nadir On the road, su di un percorso interamente cittadino, questa gara ha l’onore di aprire la stagione “autunno-inverno” del podismo pugliese, registrando 1209 iscrizioni. 12^ tappa del Circuito Corripuglia, dimostra di superare l’esame, malgrado si sviluppi su strade e stradine interne, che potrebbero portare ad errori di percorso. Invece, tutto si svolge in maniera perfetta, percorso ben definito e controllato, interamente presidiato da addetti, con tanto di frecce direzionali tracciate sull’asfalto e cartelli chilometrici, nessuna auto sul percorso, nessun problema insomma. Anzi, a dire il vero, i problemi ce li creiamo noi podisti, con diversi “tagli”, come mi segnaleranno diversi atleti e diversi spettatori, di partecipanti che non vanno neanche a premio, cosa ancor più vigliacca e stupida, oltre che inutile….

Lo storico Corso Umberto I, sede anche delle sfilate del celebre Carnevale, è la base logistica della manifestazione con rapida consegna di pettorali, pacchi gara e successivamente, di partenza ed arrivo. 6 € il costo dell’iscrizione per un pacco che prevede un’ottima maglia tecnica di marca e una confezione monoporzione di tarallini. Nei pressi della famosa fontanina che eroga acqua sempre fresca, il posizionamento dei bagni chimici, per tutte le necessità. Tra programmazioni, progetti, studio di calendari e tabelle di allenamento, si provvede a cambiarsi, pronti ad affrontare questo nuovo percorso. Sul corso è tutto pronto per la partenza, la zona è interamente transennata, nella prima griglia partiranno i più forti contrassegnati dai pettorali da “1 a 100”, nella seconda, gli intermedi, da “101-200”, e , infine, la massa…

Sono logicamente dietro, non si sente nulla, riusciamo a capire che vi sarà un minuto di raccoglimento, non si capisce per chi, probabilmente per ricordare ancora il buon Franco Granata. Lungo, lunghissimo il corteo, al terzo sparo finalmente ci si avvia, i primi sono già lontani, noi dobbiamo ancora passare sul punto di avvio. Troppa gente, risulta difficile superare, occorre uscire da Corso Umberto, dove peraltro siamo già in leggera salita. La svolta a destra e comincia il nuovo percorso, in effetti si dimostrerà interamente cittadino, ma quello che spaventa che davvero non è stata tralasciata alcuna salita, è un continuo alternarsi tra salite e discese, con le prime che lasciano più strascichi… Solo in un punto quasi ci si incrocia con i primi, persino loro sembrano oggi soffrire, arrancare… Un tempo avrei amato questo percorso, oggi mi trovo spesso costretto a fermarmi spesso, le ginocchia sono tornate a darmi problemi, le sento di nuovo scariche… La salita del 5 km (circa) appare particolarmente dura e lunga, sembriamo tanti peccatori in via di espiazione… Ci si incita a vicenda, ci si dà coraggio, a peggiorare il tutto anche il sole che picchia sulla testa, l’umidità che ti fa sudare. I due ristori sul tracciato risultano quasi insufficienti, forse con il gran caldo odierno un altro non avrebbe guastato, o forse sarebbe stato meglio posizionarli un po’ prima (magari al 3° e al 7° km). Dieci i km da percorrere (i gps parleranno di una cinquantina di metri in più), ma francamente sono sembrati ancor più lunghi. Lungo lo sprint finale su Corso Umberto, a destra l’imbuto per i liberi che hanno percorso 8 km, e finalmente tagliamo il traguardo. Ottimo il lavoro dei Giudici, abili nel rilevare i pettorali, calda ed accogliente la voce di Luciano Magno, valente speaker.

Sabino Gadaleta (Riccardi Bisceglie), dando ragione al pronostico di mia moglie, si aggiudica il 1° Trofeo Putignano On the road precedendo, nell’ordine, il coriaceo Vito Graziosi (Nicolaus Bari), sempre più in forma, e l’ottimo Angelo Pazienza (Bitonto Runners). Cosimo Damiano Albanese (Marathon Massafra), reduce dal successo di Castellana, è quarto su Mimmo Tedone (Cral Amiu Bari) e Santino Zaminga (Gymnasium S. Pancrazio). L’esperienza di Cosimo Montemurro (Marathon Massafra) conquista il settimo posto, a precedere Sergio Simili (Podistica Carovigno), Potito De Cillis (Disfida Barletta) e Dennis Greco (Assi Trani).

Francesca Labianca (NAF Acquaviva) vince con distacco tra le donne, chiudendo in 49^ posizione assoluta. Seconda è la star locale, Emma Delfine, iscritta propria con la Nadir, la società organizzatrice, che precede Maddalena Carrino (Pod. Faggiano), terza. Silvana Iania (Free Runners Molfetta) è quarta, davanti a Daniela Fontanarosa (Amici Strada Tesoro) a completare il quintetto di testa.

Lasciatemi segnalare il ritorno alle gare, dopo un abbondante anno di assenza, di Giovanni Gelsomino, che ricompone, con Vito Graziosi e Gianni Gratton, il favoloso trio 3G. Un plauso a Vito Antonio Colucci, figlio di Onofrio e Annamaria, giusto sesto tra i liberi, a suo agio sulle lunghe distanze nonostante la giovane età (15 anni).

Un buon ristoro finale rinfranca gli atleti, che nonostante due punti di distribuzione, sono costretti ad una lunga coda data l’elevata partecipazione (1101 i finisher a cui vanno sommati i liberi): acqua, integratore, yogurt, anguria e gelatino premiano gli affaticati atleti.

Sul palco posto in piazza, sotto il forte sole, il buon Magno intrattiene gli astanti in attesa delle classifiche. Procede con l’intervista alla solare Labianca, vincitrice femminile, per passare al soddisfatto Gadaleta, vincitore assoluto, E’ il turno dell’intervista al sottoscritto che, oltre ad elogiare l’organizzazione, non può non criticare quei podisti che, novelli barbari, hanno lasciato una traccia indelebile del loro passaggio, sporcando con rifiuti questa ospitale città. “Se vogliamo essere ben accettati, dobbiamo comportarci civilmente”, speriamo che questo messaggio sia colto da tutti.

Sale intanto sul palco il sindaco di Putignano, il dottor De Angelis, che descrive la propria soddisfazione per la perfetta riuscita della manifestazione e promette la propria partecipazione per la prossima edizione. Si parte con le premiazioni: partendo dalle categorie femminili, i primi quattro di ciascuna fascia d’età ricevono coppa e un prodotto tecnico. Si passa alle società: vince l’Amatori Putignano su, nell’ordine, Montedoro Noci, Barletta Sportiva, Bitonto Runners e Nadir Putignano. I saluti finali concludono ufficialmente la manifestazione.

Buon debutto per la Nadir, già organizzatrice di un valido cross, nell’allestimento di una corsa su strada. Non è facile con questi numeri, non è facile su di un percorso cittadino. L’esame è stato validamente superato. Il carrozzone del Corripuglia si sposta domenica a Laterza, per l’ottava edizione della Stralaterza.

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