E’ toccato anche quest’anno al Giro da Paura, disputato questa sera (mentre scrivo forse Bonesini e Compagni stanno finendo di sistemare il tutto), riaccendere i riflettori sul Corrimilano, il circuito di corse giunto ormai alla sua sesta edizione.
La quinta edizione del Giro da Paura, 6 km e spiccioli “una schioppettata” che lancia i concorrenti lungo il perimetro dell’Idroscalo, ha ricalcato l’edizione del 2010 con il ritrovo e tutta la logistica presso il Centro Sportivo Candido Cannavò così come il senso di marcia del percorso che, a  mio avviso e come scrissi lo scorso anno, è più gradevole rispetto alle prime tre edizioni.
Se l’anno scorso in concomitanza con la gara, nella zona tribune, era in programma una festa di filippini, quest’anno a farsi da parte per far passare (e qualcuno anche a incitare) i partecipanti alla gara sono stati altri atleti, ed erano tanti, ma loro impegnati in gare di canottaggio con lo speaker delle loro gare ad annunciare il passaggio della corsa podistica.
Anche stasera a farla da padrona sono state l’afa e l’umidità che hanno messo a dura prova i concorrenti: 451 gli arrivati alla prova competitiva e 130 alla non competitiva.
Bello, divertente e combattuto il prologo della gara con il Minigiro da Paura con tanti bambini impegnati nella loro piccola, grande corsa.
Partenza puntuale alle 19,10 anche se lo sparo dello starter ha bloccato in anticipo il conto alla rovescia iniziato da Daccò, speaker della gara.
Come dicevo, il primo chilometro e mezzo lo abbiamo corso fra due ali di atleti e i loro accompagnatori mentre poi, quando è iniziato lo sterrato di fronte alle tribune, il pubblico è di fatto sparito e gli ormai pochi frequentatori dell’Idroscalo non sembravano particolarmente interessati a quanto stava avvenendo a pochi metri da loro. Piacevole sorpresa, presa d’assalto da molti partecipanti, le docce nebulizzate che, novità di quest’anno all’Idroscalo, hanno alleviato un po’ la calura. Altra positiva novità è che quest’anno nessun vandalo ha rimosso i cartelli segnaletici dei chilometri che erano tutti al loro posto.
A vincere la gara dopo 19’03” è stato Dario Rognoni che ha bissato il successo dell’ano scorso. Dietro di lui un nome, per me, nuovo Tadesse Embay che ha terminato la gara in 19’46”. Il “sempreverde” Davide Milesi, un affezionato delle gare del Corrimilano, ha completato il podio maschile classificandosi al terzo posto in 20’10”.
Sul gradino più alto del podio femminile è invece salita Cecilia Cattoni che ha corso nel tempo di 22’20 precedendo Simona Baracetti (22’45”) e Tatiana Bianconi (23’28”). Assente la dominatrice della scorsa edizione Claudia Gelsomino.
Il prossimo appuntamento con il Corrimilano sarà sabato 24 settembre quando a Cesano Maderno (MB) si correrà la CorrinCesano by Night.
Io sono abbastanza soddisfatto della mia gara: partito forse un po’ “sopra le righe” ho poi accusato una flessione nella parte centrale della gara per poi chiudere in ripresa gli ultimi 2 chilometri e addirittura sprintare negli ultimi 500 metri. 

(Foto di Roberto Mandelli - Podisti.Net)  SERVIZIO FOTOGRAFICO