Consueta colorata kermesse di podisti stamattina a San Giorgio delle Pertiche (Pd), paesino immerso nella pianura un soffio a nord del capoluogo patavino dove la passione per la corsa su strada si respira lungo ogni via e piazza, senza possibilità di errore. Iscritti circa 400 atleti (molti anche coloro che hanno optato per i percorsi delle non competitive) scattati prontamente alle 9 in punto allo sparo del bravo starter.

Tracciato consolidato dagli anni di esperienza dell’ottimo staff organizzatore e interamente dislocato sulla caratteristica “maglia” di strade e stradine attorno a San Giorgio delle Pertiche, attraverso alcuni degli scorci che da quest’anno rappresentano la prima parte della maratona di S.Antonio.

E’ stata una mattinata decisamente afosa, gravata pesantemente da un’umidità che ha messo a dura prova la fibra di top runners e podisti della domenica, passando anche per coloro che più o meno forte, corrono da molti anni maratonine ed altre corse su strada.

Ho fatto una grande fatica e intuito sin da subito il vero volto di questa poco respirabile mattinata estiva, ho (ahimè) adottato una sorta di tattica di gara improntata al “si salvi chi può”…, concludendo con un crono decisamente “migliorabile”. Quasi quasi, meno faticoso il Vertical Kilometer di Predazzo!

La competizione in sé ha rivelato per l’ennesima volta un impianto di gara splendido, figlio di una passione antica e di una competenza indiscutibile. Se anche il clima fosse in qualche modo “addomesticabile”, sarebbe una maratonina strabiliante.

Ho incontrato molti amici con cui ho condiviso fatiche di maratone primaverili ed invernali, facce note e meno che mi hanno fatto sentire davvero a casa; alcuni mi hanno detto poche parole su quanto letto su mio figlio Alberto …

Non rammento le parole, ma ricordo la luce e il colore dei loro occhi.

Grazie ragazzi, alla prossima.