Ebbene si, paura come quella provata dagli organizzatori che dopo tutte le vicissitudini, ma ormai sono diventate consuetudini, nella marcia di avvicinamento alla manifestazione, hanno rischiato di lasciar tutti senza premi.

Invece tutto è filato liscio, la partecipazione è ormai da diverse edizioni assestata sui 600 classificati, tra competitivi e non; il livello è sempre molto alto, non mi riferisco tanto ai top runners (peraltro ben presenti) quanto alla massa di podisti che a dispetto dell’età e dell’etichetta di tapascioni corre veramente forte, ecco qualche esempio casuale e in ordine sparso:

MM60 Colace media 3’33/km, MM50 Barletta media 3’29/km, MM55 Mininno media 3’33/km e poi il mitico Andreolli che a dispetto della sua categoria, over 75, girava a 4’15/km !! Il risultato di questo livello qualitativo era che per entrare nei primi 150 dovevi correre a 15 km/ora.

Sicuramente incide molto il fatto che questa gara appartenga al circuito Corrimilano, una bella realtà a cui partecipano diversi gruppi sportivi, proponendo gare in contesti tanto diversi quanto funzionali; poi l’idea di una classifica finale “attizza” molti podisti, già al giro da paura sentivo diversi che cominciavano a fare i calcoli, valutare le prospettive, ipotizzare gli scarti dei punteggi peggiori.

Insomma, il circuito del Corrimilano è una bella idea, mi auguro che gli organizzatori di altre gare, magari proprio quelle che soffrono maggiormente un calendario diventato allucinante, prendano spunto per unire le proprie forze in qualcosa di simile, piuttosto che litigarsi i podisti per battaglie che mi sembrano spesso molto povere.

Io dovevo correre insieme a una bella biondina, in realtà mi sono trovato a rincorrerla per 5 km, poi però c’è stata la soddisfazione di essere arrivati insieme.

Ottima, come sempre, l’idea di far correre i bimbi, fanno festa e si divertono, forse i genitori un po’ meno, sarebbe meglio che interpretassero il loro correre come un gioco. Infine, una nota sul pacco gara: a questa edizione ci siamo ritrovati gli occhiali da sole, dopo le precedenti con asciugamano e ciabattine, si accettano scommesse sul gadget del prossimo giro da paura.

(Foto di Roberto Mandelli - Podisti.Net)  SERVIZIO FOTOGRAFICO