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Laterza (TA) - 8^ Stralaterza

Puglia - Primapagina

Laterza_Stralaterza_2011Qualcuno lassù ce l’ha con i podisti pugliesi. Continua, infatti, in Regione l’estenuante caldo che usura anche chi sta fermo, figuriamoci chi deve affrontare percorsi tecnici come quello di Putignano (domenica scorsa) , o quello di Laterza di ieri mattina. Si sono così ripetute le scene di affaticamento e di stanchezza già viste la domenica precedente, per fortuna il percorso mi è sembrato meno duro… Ha rischiato il linciaggio il volitivo e simpatico speaker quando ha ripetuto più volte: “Condizioni ideali per correre…”, per sua fortuna i più erano distratti!

L’ottava edizione della Stralaterza, organizzata dalla locale Associazione Nuova Atletica, si è svolta in maniera tutto sommato positiva, senza orpelli e senza fronzoli, assicurando il necessario agli iscritti, pur confermando che anche il settore podistico attraversa un periodo di crisi economica. Veloce la distribuzione dei pettorali e premi di partecipazione in due distinti punti. A fronte dei soliti 6 euro di iscrizione, tariffa fissa 2011 per le gare del circuito Corripuglia, era consegnato un pacco gara molto modesto, con due piccole confezioni di bruschette, una bottiglietta d’acqua, una bustina d’integratore da sciogliere e una t-shirt in cotone fortemente sponsorizzata e dalle taglie gigantesche. Qualche atleta provava a conteggiare il valore effettivo del pacco e ricordava quando a Laterza, alcuni anni fa, era regalata persino una bella felpetta…

Una doppia fissa struttura di bagni (quelli pubblici e quelli del Comune) era a disposizione degli atleti, anche se molti preferivano avventurarsi per campagne. Man mano il corso si animava sempre più di atleti pronti a correre, in un magico e pittoresco fondersi dei colori dei completini, a cercare di rodare il motore per la partenza. Provavamo a riscaldarci insieme, il sottoscritto e il buon Vito Porcelli, ma più che altro ci si descriveva la mappa dei dolori che ci affliggono, fino a cercare un po’ d’ombra e di suffragio bagnandoci alla fontanina. Cominciavano frattanto i giudici a richiamare gli atleti sul punto di partenza, ben transennato, con i più forti a prolungare il riscaldamento per ritrovarsi davanti e i meno competitivi a cercare l’ombra del palazzo più alto. In mezzo le donne, alle quali era riservato l’onore della partenza anticipata di 5 minuti rispetto ai colleghi uomini. La paura era di veder partire in anticipo anche qualche maschietto, e ben ripeteva l’avviso più volte lo speaker.

Ecco lo sparo, le signore si lanciavano nella loro avventura. Favorita d’obbligo Francesca Labianca, in lotta per le altre posizioni Delfine, Nano, Iania , Serio e Lisi. Presente, ma sole come spettatrice, anche Marisa Russo.

Era il turno degli uomini: Alessandro Belotti, pur appesantito da duri allenamenti e reduce dalla mezza di Bologna, appariva il favorito naturale; Pazienza, Cassano, Bongermino, Milella, Graziosi, Gallitelli i possibili outsider. La sparo, il breve volgere di un secondo e già erano tutti spariti. Che forza, che potenza! Tutti volavano su questo percorso, io arrancavo, i pochi che mi erano dietro mi raggiungevano e superavano, ero sempre più in crisi. La voglia di abbandonare cresceva, ma non mi vinceva, decidevo di proseguire comunque, al diavolo “faccia” e classifica. Il percorso era il solito, tecnico ed allenante con frequenti salite, discese e falsipiani; in più il sole, che non ci abbandonava mai e picchiava, picchiava sulle nostre teste. Le nebbia trovata nel raggiungere Laterza, oltre a spaventare, ci aveva fatto illudere di poter trovare una giornata più fresca, ma era stata solo una speranza. Al quarto chilometro circa , il primo ristoro con bottigliette d’acqua: le ragazze addette si rivelavano impreparate ad affrontare la massa, per prendere l’acqua occorreva far da sé ed ecco la prima sosta che, inevitabilmente, rompeva il mio già fragile equilibrio. Tutti gli altri amici che mi superavano, elegantemente mi salutavano, ci si scambiava una battuta, almeno ci si distraeva. Eravamo quasi al sesto chilometro, quando scorgevamo una atleta di Faggiano per terra: mi fermavo, ero pronto ad aiutarla, eravamo in cinque… Un suo compagno di squadra ci pregava di lasciarla respirare, le lasciavo la mia bottiglietta d’acqua e ripartivo, proprio quando giungeva di gran lena un addetto per soccorrerla. Saranno trascorsi una trentina di secondi, tanti altri ancora mi avevano sorpassato, ma non mi interessava, era più importante la salute della signora… Si riprendeva a correre, incrociavo Antonella Palmisano che si allenava marciando, trovavamo il secondo ristoro, finalmente i chilometri erano sempre meno, ma ecco apparire un altro salitone, forse l’ultimo… Eravamo ormai in pieno centro, c’era un po’ di gente ad applaudirci, il cartello del decimo chilometro, cominciavano gli ultimi trecento metri, riempiti dalla voce dello speaker che ci incitava… Lo sprint per dimostrare di essere vivi, ed era fatta anche questa.

Ad attenderci il ristoro finale, con un pezzo di focaccia, una mozzarellina e una bottiglietta d’acqua. A chi ne chiedeva un’altra era indicata la fontanina….

Come da pronostico, Alessandro Belotti (Podistica Palagiano) vinceva l’ottava edizione della Stralaterza, l’ennesima soddisfazione di una grande stagione di questo ragazzo semplice, umile e sempre disponibile. Alle sue spalle era secondo Francesco Milella (Atletica Polignano), atleta dai modi gentili e dalla forte tempra, che non si da mai per vinto nella vita e nello sport. Terzo gradino del podio appannaggio di Vito Graziosi (Nicolaus Bari), finalmente tornato a gareggiare con profitto e continuità. L’esperienza e il valore di Arcangelo Pazienza (Bitonto Runners) conquistavano la quarta posizione a precedere Michele Cassano (Canusium 2004), quinto, seguito dal due di casa, Giuseppe Gallitelli e Vito Bongermino, entrambi tesserati per la Top Runners, l’altra società di Laterza. Dennis Greco (Assi Trani), ancora in rodaggio, era ottavo seguito da Santino Zaminga (Gymnasium San Pancrazio) e da Francesca Labianca (Naf Acquaviva), prima donna e decima assoluta…. Qualche maschietto subito ricordava la partenza anticipata di 5 minuti, ma Francesca si sta rendendo davvero protagonista di una splendida stagione. Decimo uomo, 11° assoluto, era Cosimo Damiano Albanese (Marathon Massafra).

Seconda donna era Emma Delfine (Nadir Putignano), 56^ assoluta, una garanzia, che precedeva Silvana Iania (Free Runners Molfetta), 67^, finalmente e di nuovo tra le prime tre. La costante Silvana Serio (Alba 13 Taurisano) era quarta davanti a Mirela Nano (Disfida di Barletta), ancora lontana dai sui standard abituali, e a Maria Antonia Lisi (Bitonto Runners), protagonista di un’annata che l’ha vista presente dappertutto e sempre con ottimi risultati.

883 gli arrivati, la simpatica maglia nera la conquistavano Maria Latartara (Naf Acquaviva) e Vincenzo Mirizzi (Putignano), che chiudevano le rispettive graduatorie per sesso.

Era il momento delle premiazioni, si cominciava dai primi tre uomini, sul palco salivano Belotti, Milella e Graziosi. A seguire le prime tre rappresentati del gentil sesso: Labianca, Delfine e Iania a cogliere i giusti onori. Si passava alle varie categorie, con alternanza fra uomini e donne, tutti premiati con coppe, con delusione di diversi meritevoli che avrebbero gradito qualcosa di più fruibile (qualcuno rimpiangeva persino le focacce dello scorso anno…). La premiazione delle prime tre società per numero di arrivati (Amatori Putignano, Montedoro Noci, Runners 87 Castellaneta) concludeva di fatto la Stralaterza 2011.

Giudizio finale di positiva sufficienza per questa manifestazione, che ha assicurato i servizi base, migliorabile senz’altro nei particolari accessori. Probabilmente, anche a causa della scissione interna che ha generato due società a Laterza, si è trattato dell’ultimo Corripuglia da queste parti. Il criterio di assegnazione (tranne che per due gare – se non erro – scelte direttamente dal Comitato regionale della Federazione), si basa infatti sulla posizione delle società nella classifica generale del Criterium: al momento è difficile prevedere un piazzamento utile per la Nuova Atletica Laterza. Purtroppo l’opinabile regola è al momento tale, ovvia la delusione di questa società, come testimoniato dallo speaker. Per poter riportare grossi numeri a Laterza sarà quindi necessario incentivare gli atleti con particolari formule e premi, anche se non è facile data la crisi che ci attanaglia. Staremo a vedere…

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Ultimo aggiornamento (Martedì 13 Settembre 2011 00:16)

 
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