Un argento particolarmente brillante. Fiorella Fretta ha conquistato il titolo di vicecampionessa mondiale di corsa in montagna al Campionato del Mondo master disputato a Paluzza, in provincia di Udine. Si è trattato dell’undicesima edizione della rassegna iridata, patrocinata dalla Fidal, la Federazione Italiana di Atletica Leggera, dalla Iaaf, la Federazione internazionale dell’atletica, dalla Wma, la World Master Association e dalla Wmra, la World Mountain Running Association.

Il Campionato è stato allestito nello splendido scenario di Paluzza, che si distende dalle Alpi Carniche al confine con l’Austria, incastonata tra stupende cime e ricchi boschi, grazie all’impegno della famiglia Di Centa, poiché i campioni olimpici Giorgio e Manuela Di Centa – quest’ultima presidente del comitato organizzatore dei Mondiali - sono originari proprio della cittadina carnica.

Ben 1015 atleti, in rappresentanza di 26 Paesi dei cinque continenti, hanno preso parte alla manifestazione: un nuovo record di partecipazione, che ha ulteriormente innalzato il tasso tecnico dell’evento.

Nella nutrita pattuglia italiana, Fiorella Fretta – classe 1946 - era l’atleta con meno dimestichezza di vette dolomitiche, poiché nettamente la più a sud come zona di provenienza, ma nonostante questo ha saputo tenere in alto i colori azzurri facendosi valere nella categoria F65.

La gara, originariamente disegnata su un tracciato di 8,780 chilometri, suddiviso in un giro lungo di 5,490 km e uno corto di 3,190 km, è stata ridotta a due giri corti dalla giuria internazionale, a causa del nubifragio abbattutosi sul percorso, che rendeva pericoloso il tratto di sterrato con il maggior dislivello altimetrico. Nonostante la decisione della giuria, anche il dislivello complessivo del nuovo tracciato, pari a quasi 400 metri, con una ripida discesa da percorrere due volte, ha messo a dura prova la tenuta atletica dei concorrenti. Al via, la testa del gruppo è stata presa subito dalla tedesca Charlotte “Lilo” Plener, già iridata nel 2007 in Germania, ma Fiorella Fretta si è accodata subito al gruppo delle inseguitrici, guadagnando la piazza d’onore già a metà del primo giro. Nel tratto successivo ha dovuto subire il ritorno dell’altra tedesca Leni Bauer e della beniamina di casa, la friulana Jolanda Corelli. Al termine della prima tornata, però, l’atleta pontina è transitata in seconda posizione con un vantaggio di 20 secondi sulle principali avversarie. Il secondo giro, a causa del fango e dei tratti scoscesi particolarmente scivolosi, è stato particolarmente probante, ma la Fretta ha difeso l’argento dal ritorno della Bauer, mentre la Corelli ha ceduto finendo ai piedi del podio. Charlotte Plener ha confermato quindi l’oro di quattro anni prima con il tempo di 42 minuti e 16 secondi, ma il dominio tedesco è stato infranto da Fiorella Fretta che con il tempo di 47’37” ha conquistato il titolo di vicecampionessa davanti a Leni Bauer, terza in 47’55”. Quarta la Corelli e quinta ancora la Germania con Karin Risch.

Per Fiorella Fretta, tesserata con la Romatletica che ha stretto un accordo di collaborazione con il Team Atletica Latina, si tratta dell’ennesima soddisfazione internazionale, dopo il bronzo a squadre conquistato con l’Italia sulla 10 chilometri ai Mondiali master di Riccione del 2002, l’argento iridato a squadre in maratona ottenuto sempre a Riccione nel 2007 e il bronzo individuale nel cross agli Europei master di Ancona 2009. La portacolori pontina conta anche dieci titoli italiani, che spaziano dagli 800 metri alla 100 chilometri, a riprova della sua notevole polivalenza.