Nuovo Portale

Questo portale cessa la sua funzione al 30 Dicembre 2012. Il nuovo portale può essere raggiunto al seguente indirizzo:

www.podisti.it

 da cui è possibile scegliere tra i diversi portali specializzati: Magazine (tutte le news e gli articoli), Calendario (tutte le gare del calendario podistico italiano), Foto (migliaia di foto da scaricare ogni settimana), ClassificheSondaggi

Pasturo (LC) – 11^ Skymarathon Trofeo Scaccabarozzi

Lombardia - Primapagina
Scrivere della 28 km delle Grigne è un esercizio articolato perché la corsa Lariana di Pasturo presentava, originariamente, un percorso tra i più difficili da affrontare e quindi da preparare, sia a livello fisico che per la preparazione mentale. Oggi, invece, la 11^ skymarathon Trofeo Scaccabarozzi, ultima prova del campionato mondiale di skyrunning, è diventata una corsa in montagna dal percorso alternativo a quello alternativo. Infatti gli impeccabili e solerti organizzatori del Cai di Missaglia, a gara in corso, per salvaguardare l’incolumità dei partecipanti, hanno dovuto sacrificare, per grandine, parte del tracciato e la race, partita da Pasturo alle ore 09,30, è diventata di 28 km, con un dislivello complessivo di 2600 mt., anziché dei 43 km previsti. I 188 corridori del cielo che hanno portato a termine questa marathon, oltre ai problemi di equilibrio causati dal fango, hanno dovuto anche sgranare gli occhi per intravedere, nella nebbia, la tracciatura del sentiero. In queste condizioni meteo negative è stato inevitabile che alcuni atleti, per errori di percorso, abbiano dovuto abbandonare anzitempo la loro gara. La marathon, per due terzi di gara, è stata interpretata dai migliori, con estrema prudenza. Al comando si è formato un gruppetto formato dai corridori lariani Golinelli e Butti, il vincitore Owens, il nuovo campione mondiale di skyrunning Hernando Alzaga e l’aquila della Valetudo, Mamleev, la vera rivelazione di questo mondiale.
Nella sky rosa sono partite come fulmini la francese Corinne Favre e la nuova campionessa mondiale di skyrunning, la basca Oihana Kortazar. Dietro Emanuela super Brizio controllava a vista le due leader provvisorie, mentre l’altra aquila rosa Valetudo, Cecilia Mora, era un attimino più attardata. La gara è entrata nel vivo quando gli atleti hanno capito che erano arrivati sul discesone finale che portava al traguardo di Pasturo. Gli ultimi 10 km sono diventati incandescenti, nonostante una pioggia torrenziale.
Nella competizione della dame, Emanuela Brizio ha tentato l’impossibile e ha tirato una discesa esagerata e la prima a pagare dazio è stata Corinne Favre.  La fatica accumulata nel forcing iniziale con la Kortazar ha prodotto, nelle leve di Corinne, un inesorabile rallentamento e la campionessa francese ha abbandonato i sogni di gloria per la scalata ai primi due gradini del podio della classifica finale World Series ISF. Quando Manu Brizio ha visto che anche la Kortazar era in difficoltà, ha accelerato al massimo e si è involata verso il nastro d’arrivo. Emanuela è arrivata sotto “l’arco di trionfo” accompagnata da una nuvoletta di pioggia con il tempo di 2:57’52” e questo suo ennesimo successo mondiale sigilla il suo terzo argento nel mondiale di skyrunning che permette a Emanuela di raggiungere quota otto: ai tre argenti infatti si aggiungono i 5 ori già collezionati. Nel suo palmares ci sono anche 12 titoli Italiani. Con il tempo di 2:59’13” , ha conquistato la seconda posizione la basca iridata  Oihana Kortazar, 3^ la catalana Dominguez Azpeceta Nuria (3:05’23”), 4^ l’aquila rosa Valetudo, vice campionessa mondiale di ultra trail 2011, Cecilia Mora (3:06’31”). Per Ceci una race molto buona dato che predilige gare di oltre 50 km. Quinta la basca Maiora Maite in 3:06’41”.
Nella competizione lunga maschile, Stefano Butti ha tentato il colpaccio nella discesa finale, ma come un jet Tom Owens prima lo ha raggiunto e poi, in poche centinaia di metri, ha preso un incolmabile vantaggio su di lui e su tutti i pretendenti alla vittoria finale. Sul traguardo di Pasturo l’Inglese ha fermato i cronometri sul tempo di 2:23’54”. Al secondo posto s è classificato Stefano Butti, Osa Valmadrera, che ha portato a termine la sua gara nel tempo di 2:24’13”, 3° Hernando Alzaga Luis Alberto (2:24’31”). Al quarto posto l’aquila Valetudo Mikhail Mamleev (2:25’13”). Per Micha è stata un’annata di risultati ad altissimo livello: dopo i due titoli Italiani in 24 ore della scorsa settimana è arrivata la medaglia d’argento nel campionato mondiale di skyrunning, insomma, l’Italia ha trovato un campione di skyrunning nato a San Pietroburgo Russia! Quinto il basco Jabi Olabarria in 2:25’49”. Al 9° posto la rivelazione Valetudo del 2011, Clemente Berlinghieri (2:40’36”), che oggi ha realizzato il suo miglior capolavoro sportivo della sua breve carriera di corridore del cielo. Infatti è risultato terzo degli Italiani e in una gara mondiale con 51 stranieri e 13 nazioni rappresentate: Berlinghieri, di Colere, oggi qui in Valsassina, è stato proprio bravo.  
Nel trofeo “Comune di Pasturo”, mezza maratona delle Grigne di 21 i km, si sono classificati 195 runner. La loro gara è partita sotto un mezzo diluvio alle 9.00. I vincitori della prova corta provengono dall’alta Valtellina: Raffaella Rossi ha vinto con il tempo di 2:40’19” e Daniela Zerboni  ha trionfato in 2:06’58”. Medaglie d’argento due atleti che, senza ombra di dubbio, sono due personaggi con la P maiuscola. Nelle “dame” Daniela Gilardi, nonostante una collisione con la “capoccia” con un ramo, è riuscita a chiudere con il tempo di 2:49’53”, mentre nei maschi, la leggenda mondiale dello skyrunning, il messicano trapiantato nella Valetudo Ricardo Mejia, ha fermato le lancette a 2:08’29”. Ricardo mentre tentava il recupero su Zerbini, vicino all’arrivo, è stato vittima di una rovinosa caduta che fortunatamente non ha avuto particolari conseguenze.
 
Ultimi 60 servizi fotografici