Rispetto a sette giorni fa gli atleti che hanno corso questa mattina si sono trovati di fronte ad una temperatura molto più bassa. La Mezza di Mantova non ha fatto eccezione: al Campo Canoa, sede di ritrovo, partenza e arrivo ormai da tre anni, alle 8 del mattino c’erano 7 gradi. Fortunatamente la temperatura è poi aumentata facendo trascorrere a tutti una gradevole mattinata.

La partenza è stata data alle 9.00 in punto dal Ponte di San Giorgio e i concorrenti hanno gettato lo sguardo sul bel panorama che si poneva davanti a loro con il castello della città gonzaghesca a ergersi con tutta la propria maestosità.

Dopo i primi due chilometri percorsi nel centro cittadino, gli atleti (523 gli iscritti) sono stati dirottati sulla ciclabile lungo i laghi nei quali era in concomitanza una gara di pesca.

Dal punto di vista tecnico, la vittoria è andata ad Alberto Marogna che dopo Gianni Truschi (1989) e Marco Najbe Salami (2009) è il terzo mantovano ad aggiudicarsi la gara. Il portacolori della Spartacus ASD, che sta vivendo la sua migliore stagione in carriera, ha chiuso in 1h11’01”. Marogna si è lasciato alle spalle il veronese di Giazza Giuseppe Dal Bosco Eibaner (1h11’33”) e il mantovano Marco Montorio (1h12’14”) alla sua prima esperienza sui 21 km e 97 metri.

In campo femminile la vittoria è andata senza particolari problemi alla bergamasca Paola Sanna in 1h21’27” che si è lasciata dietro la bresciana Monica Baccanelli (1h23’22”) e Anna Maino (1h29’27”). Prima delle mantovane è stata Linda Pojani: la portacolori del GP Avis Malavicina ha chiuso in 1h31’48”.

La Maratonina di Mantova ha assegnato i titoli regionali UISP ed era valida quale ultima prova del criterium provinciale Fidal.

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