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Grottaglie (TA) - 2^ GrottaglieinCorsa

Puglia - Primapagina

Grottaglie_GrottaglieinCorsa_2011Impegni personali mi aveva portato in settimana nel tarantino, un’antica promessa mi porta domenica a Grottaglie, in occasione della seconda edizione della “GrottaglieinCorsa”. Non ero mai stato a Grottaglie, non avevo mai visitato questa città che molti mi avevano descritto davvero bella. Nonostante il poco tempo trascorsovi ho avuto modo di apprezzare la bellezza di questo centro, soprattutto del borgo antico, promettendomi di tornare a visitarla con più calma.

Partito da Bari, all’alba, nel mezzo di un pauroso temporale tra pioggia, vento e freddo improvviso (la temperatura è scesa in regione di oltre 10 gradi nel notte fra venerdì e sabato), quasi indeciso se proseguire o tornare a casa, superata Gioia del Colle, ritrovo condizioni accettabili che mi spingono ad avanzare. Benedirò questa decisione e la convinzione di mia moglie che a Grottaglie vi fossero condizioni accettabili: nella patria della ceramica pugliese, fa freddino ma non piove, persino il sole ogni tanto si affaccia, insomma si può correre bene.

Al nostro arrivo, alle 8,00 circa, con sommo impegno tutti i soci dell’Atletica Ottica Saracino sono a impegnati a sistemare le transenne sul corso, a porre i nastri delimitatori, insomma a definire gli ultimi particolari. Calorosa l’accoglienza che mi riservano, quel “grazie” vale davvero tanto. Oggi, dopo mesi a inseguire l’ombra, si cercano invece i raggi del sole per riscaldarsi: approfittiamo per fare quattro passi e vedere qualcosa.

Comincia intanto la distribuzione dei pettorali: rapidamente si provvede a ritirare la busta contenente i “numeri”. 212 gli iscritti Fidal, ai quali vanno aggiunti un centinaio di liberi, più i ragazzi: un buon numero per una gara provinciale in una domenica che prevede la prova di Corripuglia a Manfredonia.

Con gran dispiacere provvediamo a cambiarci, il freddo pungente attanaglia le membra , diventa difficile anche scegliere cosa indossare. Personalmente, scelgo una magliettina tecnica a mezza manica sul pantaloncino, conoscendo bene i miei (lenti) ritmi attuali.

Favorito d’obbligo è Francesco Caliandro, che progressivamente comincia a riprendersi e a raccogliere i meritati successi, anche se non mancano ottimi rivali, come Andrea Petarra, Claudio Palmisano, i due assolutori dell’Acquaviva, Di Carolo e Palmisano, Mimmo Greco… Anche al femminile, una candidata alla vittoria finale: Marta Alò, assoluta della Alteratletica Locorondo.

La gara si sviluppa su un giro di 5 km da ripetere due volte per i Fidal; i liberi si fermeranno invece al primo, correndo per soli 5 km. Partenza che avviene in maniera ordinata e precisa: dopo aver ascoltato l’inno d’Italia, gli atleti partono decisi al colpo di pistola, ripresentandosi ben presto sul viale di partenza in senso contrario, prima di lanciarsi lungo il resto del percorso. Tracciato sostanzialmente tranquillo, con piccoli saliscendi, fino al 4° chilometro, quando comincia la salita lunga più di un chilometro che taglia l’intero centro storico. Si suda e si guarda, si soffre e si ammira, oltre a respirare il fantastico profumo di ragù e polpettine fritte, che fuoriesce dalle abitazioni e riempie i polmoni. Siamo sul punto di arrivo, ma mentre i liberi si fermano, a noi tocca il secondo giro. Continuiamo a correre, il tracciato è ora più familiare, in quella piazzetta laterale c’è persino la banda che suona e ci omaggia, anche se un brano più festante ci avrebbe dato più carica. Suonano ora anche gli automobilisti fermati dagli zelanti addetti che presiedono ciascun incrocio, anche se non vi è eccessiva animosità e la popolazione, tutto sommato, accetta di buon grado la nostra presenza. Ancora la salita, ancora il centro storico, qualche timido applauso ed eccoci sul viale di arrivo, anche questa è fatta.

Al mio arrivo la calda accoglienza dello speaker, Raffaele Russo, che mi definisce “il giornalista che corre” e via subito a ritirare il buon pacco gara (5€ il costo dell’iscrizione), con la possibilità di scegliere la taglia della t-shirt. Qualcuno lamenta la mancanza del ristoro, anche se nel suddetto pacco-gara ci sono i giusti alimenti per rifocillarsi.

Francesco Caliandro (Podistica Palagiano), difende il suo titolo, e vince la 2^ edizione della GrottaglieinCorsa: auguro al buon “Ciccio” di ritrovare quanto prima la completa serenità interiore e riprendere quel cammino di successi nella vita e nella corsa. Secondo è Andrea Petarra (Atletica Mesagne), agile e scattante, che precede Claudio Palmisano (Crispiano Marathon), ex assoluto e ora master dalle grandi possibilità. Michele Dicarolo (Acquaviva), quarto, è il primo degli assoluti seguito da Gianni Miola (Crispiano Marathon), un ragazzo umile e semplice che i compagni di squadra mi descrivono essere passato nel giro di un attimo dall’inattività ai primi posti della graduatorie. Giuseppe Baldassarre (Gymnasium San Pancrazio) coglie un meritato sesto posto davanti a, nell’ordine, Mario Greco (Podistica Copertino), Mario Lippolis (Pod.2000 Palagiano), Salvatore Marasco (3^ Regione Aerea Bari) e Federico Losavio (Pod. Taras) che completano l’odierna top ten.

Tra le donne vittoria scontata per Marta Alò (ventesima assoluta!) che precede la mia cara amica Tina Cittadino (Bari Road Runners) e Lina Monteleone (Amici della Corsa Taranto). Quarto posto per Cristina Leandro (Silhouette San Giorgio) seguita dal validissimo duo della Taras, Fabiana Sonnante e Margherita Pignatelli, con le quali chiudiamo la testa della graduatoria femminile. 199 i Fidal in graduatoria, con diverse citazioni speciali: Vincenzo Daggiano, il mitico professore, che per i problemi fisici che lo attanagliano ha marciato per l’intera distanza; Antonio Maggi, maestro di simpatia; Luigi Saccente e Enzo Bassi, il gatto e la volpe, entrambi in premiazione.

96 sono stati invece i liberi: Giampiero Menza di Pulsano e Cristina Galeone di Grottaglie sono risultati i vincitori.

Si passa, così, alle gare giovanili: il miglio (1609 metri), riservato ai ragazzi, è vinto da Antonio Esposito (Manduria) e Tosca Daversa (Manduria); i 400 metri, per i più piccoli, registrano il successo di Matteo Romanazzi (Taranto) e Noemi Greco (Martina Franca).

Concluse le gare giovanili, si può dar spazio alla premiazione: precedenza ai più piccoli, premiati con splendidi “gufetti” portafortuna, per passare ai liberi. Esaurita la fascia promozionale, si passa alla gara Fidal: Francesco Caliandro e Marta Alò, vincitori assoluti, ricevono il meritato risalto per lasciare spazio ai primi tre di ciascuna categoria maschile e femminile, giustamente alternate nella premiazione. Tutti i premiati ricevono il caratteristico “Pomo” di Grottaglie, oggetto tipico in pregiata ceramica. Le premiazioni si svolgono alla presenza dell’assessore allo sport del Comune di Grottaglie, Anna Ballo, e di alcuni degli sponsor della manifestazione, oltre che, naturalmente, del presidente della società organizzatrice, l’instancabile Ciro Oronzo Nilla.

In pieno clima di amicizia e giovialità si conclude questa manifestazione, che ci ha riportato al podismo più semplice, più genuino, senza i grandi numeri, ma con tanta considerazione e rispetto per chi corre, dal più forte al più debole. Un sentito grazie al Presidente, a Giovanni Conti, a Roberto e a tutti i soci dell’Atletica Grottaglie per la sana giornata di sport che abbiamo vissuto.

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Ultimo aggiornamento (Martedì 11 Ottobre 2011 12:09)

 
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