Una bella giornata di sole ha accolto la quinta edizione della Green Race presso il Parco delle Cave a Milano. Come sempre due percorsi caratterizzavano la manifestazione: la 2 km per tutti, riservata a chi voleva fare una passeggiata e la 10 km agonistica.

Non abbiamo dati disponibili relativamente alla non competitiva e concentriamo i nostri commenti sulla gara vera e propria, che ha visto prevalere Franco Zanotti dei Runners BG in 33’22”. Secondo con lo stesso tempo l’eterno Davide Milesi, del GS Orobie. A chiudere il podio Luca Boscani - Atletica Cento Torri PV - in 34’42”.

Circa i master, rimarchevole il quinto posto in 35’27” di Pasquale Razionale dell’Azzurra Garbagnate che ha confermato la vittoria dell’anno passato negli over 50. A proposito delle classifiche per categoria, come già suggerito da queste colonne agli organizzatori in altre occasioni, le premiazioni “solo” per assoluti, over 40 ed over 50, finiscono per lasciare scontenti molti atleti. Se poi si permette il cumulo, come accaduto alla bravissima Panebianco ad esempio, il numero dei beneficiari diminuisce ancora di più. Siamo certi che Lorena, terza assoluta in 42’30”, avrebbe lasciato la coppa di categoria ad un’altra atleta.

Chiudendo l’aspetto classifiche con le signore, festeggiamo il successo di Elena Casiraghi con il tempo di 41’21”. Ex-nazionale di cannottaggio, da poco tempo Elena si è messa a partecipare a delle gare e se il buongiorno si vede dal mattino, siamo certi che risentiremo parlare di lei, anche perchè la grinta non gli manca. Raggiunta ad un paio di km dal termine dalla seconda, Sabina Cangiamila (41’45”), la Casiraghi si è prodotta in un feroce allungo per riprendere un vantaggio di sicurezza. Sulla gara donne abbiamo avuto una cronaca dettagliata dal collega Lorenzini che ha scortato la Casiraghi fino all’arrivo, perdendo in tale maniera per soli 10”, il 3° posto negli over 50. Per lui solo la classica medaglia di legno. E dire che lo avevamo avvisato sul tempo necessario per finire sul podio. Peccato non ci ascolti mai!

Parlando della gara in generale, non possiamo che valutare positivamente alcuni servizi come il deposito borse situato in una scuola, nella cui palestra era possibile cambiarsi al coperto. Il pacco gara comprendeva una maglietta in fibra, quindi un bel regalo se si considera che la quota di 10 Euro è restata invariata rispetto alla prima edizione.

Bene anche il cronometraggio con chip, compreso dell’indicazione del realtime, anche perché la partenza è un poco strettina e soprattutto c’è sempre tanta gente che corricchia ma non rinuncia a partire davanti, pur di rompere le scatole. Nel nostro caso abbiamo perso 14 secondi alla partenza, più altro tempo a dribblare numerosi “paracarri” e tenete presente che non siamo certo dei razzi e la corsa ha visto in totale 393 arrivati, quindi un pochino meno della maratona di New York.

Circuito lungo 5 km da ripetersi due volte. A dire il vero, se si da retta ai GPS, ma anche al polso dei corridori più esperti, la lunghezza è certamente superiore ai 10 km di almeno 200 metri. Visto che il percorso non è assolutamente filante sarebbe bello se l’anno prossimo si operasse qualche piccolo taglio per riportare la lunghezza ai 10000 metri canonici senza “cadeaux” supplementari che finiscono per pesare sul tempo finale. Si tratta infatti di una gara tecnica dove non mancano curve, piccole pendenze, qualche gradino e lunghi tratti in sterrato che si alterna ad asfalto ed anche al cemento.

Appuntamento all’anno prossimo. Questa Green Race ci piace anche perché l’orario di partenza, alle 11 è molto gradito a quel pelandrone del Podista Parvenu, oggi decimo over 50, notizia che venderà a colleghi ed amici neanche si trattasse di un memorabile trionfo…

 rodolfo.lollini@podisti.net