Carate Brianza (MB) – 31^ Carate tra il verde e l’antico
Martedì 18 Ottobre 2011 23:31 | 
Scritto da Fabio Maderna - Redazione Podisti.Net | 
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| Lombardia - Primapagina |
5.745!Potrebbe, credo, bastare questo numero, che poi è quello dei partecipanti, a commentare quanto sia gradita e apprezzata questa “tapasciata brianzola” che domenica 16 ha tagliato il traguardo delle 31 edizioni.
Organizzata dai Marciacaratesi dell’amico Giorgio Molteni, questa manifestazione, alla quale partecipavo per la prima volta, è sport, cultura e festa.
Sport per tutti con 5 percorsi a disposizione: 7, 13, 18, 25 e 36 km.
Cultura perché erano tantissimi i punti di interesse culturale che si lambivano o attraversavano: parchi, ville antiche, cascine e chiese. E per chi voleva c’erano i ragazzi del Liceo Don Gnocchi di Carate pronti a raccontare la storia di questi luoghi.
Festa perché finita la corsa, o camminata, è sempre festa, ma qui c’era la banda e le majorets e a seguire uno spettacolo di danza moderna.
Impeccabile l’organizzazione sia alla Residenza Il Parco, ritrovo della manifestazione, che lungo il percorso con uno spiegamento di forze (volontari) impressionante e non poteva essere diversamente se no, chi la teneva a bada tutta quella gente? A tutti un grazie, ma uno in particolare a quel signore che nel bosco, solo soletto e al freddo, si perché domenica è stata la prima mattina dove si “barbelava”, sorridente (e non era una paresi o un principio di congelamento) agitava la sua bandierina per indicarci che dovevamo svoltare a destra.
Dicevo prima che era la prima volta che partecipavo a questa manifestazione e questo perché, nel recente passato, ho preferito partecipare alla Mezza di Cremona, sempre concomitante. Quest’anno però, complice la necessità di fare più dei 10 km della Green Race ma meno dei 21 km della Mezza di Cremona, la “Tra il verde e l’antico” è capitata a fagiolo e, per una domenica, niente chip.
Per rispettare i miei piani avevo deciso di scegliere il percorso da 13 km, ma poi, arrivato al secondo bivio per la 18 km, ho preso quella strada e alla fine mi sono creato un sesto percorso che stimerei, io che non sono un satellitaredotato, di circa 16 km.
Percorso, prevalentemente su sterrato, che mi ha affascinato anche se, ma non è una novità per chi corre in Brianza, con molte salite alcune delle quali, le più impervie, le ho camminate sia per risparmiare energie come mi ha insegnato il mitico Mario Raffanini, ma anche per il “traffico” creato dai camminatori.
Un’ultima considerazione. Dopo aver letto la Circolare delle quote associative della FIDAL per il 2012, che tanti commenti ha suscitato anche qui su Podisti, e aver corso questa bella manifestazione, la tentazione di dedicarmi, in futuro, solo alle tapasciate è davvero forte!
Ultimo aggiornamento (Martedì 18 Ottobre 2011 23:33)
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