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Fidal sogni d'oro

Rubriche - Commenti e Opinioni
camp1Il 5 Gennaio 2011 la Fidal nazionale aveva divulgato la "Comunicazione prot. n°. 360" sollecitando i Comitati Regionali ad indicare i 2 componenti del
"Gruppo monitoraggio Manifestazioni Corse su Strada".
Il 28 Gennaio il Segretario Generale della Fidal Renato Montabone divulgava la "Comunicazione Gruppo Giudici Gare n° 1932 smc" leggila nella sua completezza dalla quale riportiamo il seguente stralcio:

L’obiettivo di tale Gruppo è il costante controllo sull’attività delle corse su strada, per valutarne tutti gli aspetti e proporre eventuali correttivi. Allo scopo, il numero dei componenti dovrà essere funzionale al lavoro da svolgere ed, eventualmente, anche superiore ai due componenti previsti.

La necessità che il Gruppo Regionale abbia una visione completa del movimento, comporta la presa d’atto di tutta la documentazione afferente manifestazioni programmate sul territorio, indipendentemente dalla loro classificazione in regionale, nazionale ed internazionale.


camp_totTanta buona volontà non ha trovato in pratica un'attuazione adeguata, almeno nel Veneto da dove arriva il caso specifico che portiamo oggi agli onori della cronaca.
Ormai è come sparare sulla Croce Rossa ma la pietà che si potrebbe provare nei confronti di una federazione così allo sbando, viene subito cacciata indietro dallo stridere delle ultime richieste economiche agli organizzatori che rispettano i regolamenti, rispetto allo scandaloso lascismo nei confronti di altri organizzatori che fanno quello che vogliono in barba ai regolamenti e sotto l'immobilismo di chi dovrebbe, per conto della Fidal, monitorare le manifestazioni per stanare situazioni irregolari.

Gira voce che la Fidal che quest'anno presentera' un bilancio in passivo per 700.000 euro, quindi non si dovrebbe far scappare le occasioni per bonificare le situazioni irregolari battendo cassa da quegli organizzatori che non versano un euro.
La mano forte servirebbe a dimostrare il governo dell'atletica italiana ha il controllo della situazione. Naturalmente non è così, il gioco infatti non è uguale per tutti perche' in questi anni, dalla gestione Gola ad oggi, quelli che pagano regolarmente hanno visto i costi lievitare del 500% mentre quelli che fanno i furbetti non hanno tirato fuori un euro in piu'. Se io fossi un organizzatore che rispetta le regole mi ribellerei.
Non c'e' nulla di meglio di fare un bell'esempio pratico verificato il quale, una Fidal credibile dovrebbe licenziare seduta stante il gruppo di monitoraggio delle manifestazioni del Veneto od il comitato stesso che ne è responsabile.
Gare che in altre regioni non si potrebbero svolgere, in Veneto si moltiplicano, pare esista un intero circuito nel trevigiano di cui la Fidal ha abdicato per via della convenzione con l'AICS, che viene organizzato come la gara di Campocervaro di cui vi mostriamo l'incredibile volantino.
Sul documento si vede che la gara non è omologata Fidal ma prevede ricche premiazioni in danaro che, sappiamo tutti, non potrebbero essere elargite in gare organizzate sotto l'egida di un ente di promozione sportiva com'è l'AICS.
Il perchè questo non sia regolare è evidente, gli EPS sono enti che hanno come finalità la promozione di attività ricreative amatoriali, in questo contesto i premi in danaro e la partecipazione d atleti di valore nazionale ed internazionale, centrano come i cavoli a merenda.
Il regolamento della gara in questione poi, presente un grosso problema anche il relazione al controllo dell'idoneità all'attività agonistica, contrariamente a quanto previsto dalla stessa convenzione Fidal/Aics, il volantino riporta la frase "Si raccomanda di scrivere per bene sul cartellino d'iscrizione il nome, cognome, categoria, società e di consegnarlo all'arrivo", questo significa che l'eventuale controllo sull'idoneità, eventualmente, avverrebbe solo al termine della gara e non all'atto dell'iscrizione come prevedono i regolamenti sia Fidal che EPS nel rispetto della la legge italiana.

Ultimo aggiornamento (Domenica 13 Novembre 2011 00:50)

 
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