Una bella giornata di sole, anche se inizialmente un po' fredda (ma ancora ottima per essere a fine Ottobre) ha fatto da cornice al trofeo Montestella, a Milano.

Anche oggi due percorsi, uno competitivo da 10 km e l'altro non competitivo da 5, l'ideale per provare a fare una “sgambata” senza preoccuparsi molto delle prestazioni, del resto, come cantava la grande Mina, “L'IMPORTANTE E' FINIRE”.

A fine gara onestamente non credevo che fosse così competitiva ma del resto eravamo in 1500 a correre e tanti atleti erano molto veloci. Il percorso era molto scorrevole dato che non c'erano molte curve e controcurve ma quelle che c'erano a volte erano un po' brutte e pericolose se si arrivava in massa.

Alla partenza non ero proprio in prima fila ma comunque ben posizionato; mi guardavo attorno e scrutavo i miei avversari studiando chi potevo ipoteticamente seguire e devo dire che non avevo ancora visto il mio (innanzitutto) amico, poi compagno di squadra e infine rivale, ovvero il grande Valerio Facciolo che mi fornisce sempre lo stimolo e la grinta per affrontare le competizioni, infatti quando non c'è perché è altrove a gareggiare mi sento un po' perso.

Pronti, via : la massa di podisti che inizialmente è tutta accalcata inizia piano piano ad allungarsi, si formano così i vari gruppetti che procedono a diverse andature, dopo qualche centinaio di metri riconosco dalla canotta un atleta della mia società e mi chiedo chi possa essere, mi avvicino sempre più e noto che è proprio Valerio, che non avevo visto né durante il riscaldamento, né durante gli allunghi finali prima della partenza. Mi affianco e cerco di spronarlo per avere un punto di riferimento ma soprattutto uno stimolo in più ma tutto è vano, infatti non tenta neppure di seguirmi, per cui procedo con il mio ritmo arrivando sfinito o quasi all'arrivo con un tempo di 35'02'', alle spalle del mitico e inossidabile Franco Barletta, che ha trovato il modo di battermi ed essendo orgoglioso ci tiene molto.

Parlando della gara in generale, il mio parere è molto positivo, dato che i servizi come il deposito borse e gli spogliatoi, il ritiro chip e le docce, erano tutti nella stessa area al coperto e riscaldata. Il pacco gara, se si considera che la quota era di 10 euro, è stato discreto.

Per quanto riguarda il cronometraggio con chip, almeno per me e forse anche qualcun altro, c'è stato un piccolo disguido, infatti non mi è stato rilevato il passaggio intermedio posizionato al sesto chilometro, risultando invece solo quello dell’arrivo, ciò ha portato all’iniziale esclusione della classifica, ma una successiva e più attenta verifica ha ripristinato correttamente il mio risultato, aggiornando la classifica di conseguenza.

A fine gara, durante le premiazioni, ho appreso la notizia della tragica scomparsa di Marco Simoncelli, avvenuta all'incirca quando io terminavo la mia prestazione. Mi rendo conto che non è inerente alla gara di oggi ma mi sembra giusto omaggiare un grande campione che non ha avuto la possibilità di dimostrare quanto valesse veramente CIAO MARCO.

Antonio Curcio

(Foto di Roberto Mandelli - Podisti.Net)  SERVIZIO FOTOGRAFICO