10%=1000 km: 3° giorno, colpo di scena!
Ultramarathon - Ultra - Ottobre 2011 |
“C’è un uomo che corre: scarpette bianche, tutta aderente, pettorale n.2. C’è il sole, ma fa freddo, qualche vescica, ma che importa! Periferia di Reggio, di là una tangenziale, dietro il piccolo aeroporto cittadino, sotto i piedi una pista di atletica che è un tondo con qualche curva in più. Su quell’anello c’è un uomo che corre e vuole superare un record: 100 km al giorno per dieci giorni, 1.000 km… Poi chissà come sarà, ma dai tempi di Forrest Gump, quando un uomo corre accade qualcosa di speciale. Corre da solo e diventa una calamita di uomini e donne che corrono. Corrono insieme con le mete diverse delle loro vite. E’ la magia che sta accadendo a Reggio Emilia…”
Il lungo incipit di cui sopra è il trafiletto in basso a sinistra in prima pagina del Il Resto del Carlino di questa domenica 23 ottobre 2011, che poi prosegue all’interno a pag. 16. La firma è del giornalista Davide Nitrosi.
In realtà, non si tratta di una pista di atletica, bensì di una ciclistica con tante curve, ad interrompere la monotonia sia i velivoli ultraleggeri che passano in continuazione e i deltaplani e i tanti paracadutisti a colorare il cielo del vicino campo di volo. In realtà non è un uomo solo a correre, ma con lui ci sono un manipolo di Supermaratoneti d’Italia, o per meglio dire, di appassionati di podismo, di questo tipo di podismo che va aldilà della semplice 42 km.. Sono uomini e donne abituati alla fatica, agli sforzi che richiedono lunghe ore di corsa, le sollecitazioni alle articolazioni, le sollecitazioni mentali, ma soprattutto la voglia e il piacere di fare qualcosa, come quello di correre, chi una maratona, chi 100 km, chi solo qualche ora.
Sul Resto Del Carlino, oltre al citato articolo, al suo interno nelle pagine dedicate a Reggio Emilia, l’intera pagina 5 dedicata all’evento che sta catalizzando Reggio e il podismo nostrano. Molto bella e veritiera la dedica ad Antonio Mazzeo, Runners Bergamo, un’icona vivente dell’ultramaratona italiana che da anni, porta coraggiosamente avanti la battaglia per la vita.
La terza giornata di questa splendida avventura è cominciata come al solito molto presto, e, dopo i consueti controlli, misurazioni, rilevamenti vari da parte delle due equipe medico-scientifici, quelli del Dottor Trabucchi, tramite i suoi due assistenti provenienti dal Centro di medicina dello sport di Verona e quelli del dottor Citarella del centro Terapia Riabilitativa di Reggio Emilia, via per la 100 km, alla quale hanno fatto seguito alle ore 9.00 la partenza della maratona e delle altre distanze intermedie. Già dalle prime ore del mattino il circuito è stato preso d’assalto sia dai podisti provenienti non solo dall’Emilia-Romagna, anche dalle regioni vicine, sia di semplici appassionati che, senza pettorale, non hanno voluto mancare, neanche in questa domenica di sole ottobrino, percorrendo qualche chilometro o semplicemente allenandosi in un posto diverso dall’abituale, oppure semplici curiosi. In sella ad una bici, Giorgio Cimurri che ha percorso accanto ad Antonio Tallarita alcuni giri della pista, intitolata al padre Giannetto.
La prima sorpresa della giornata (annunciata) è stata la presenza di Stefano Morselli, socio fondatore del sito podistico più famoso d’Italia, www.podisti.net, che ha installato una telecamera per la diretta web, grazie al Centro E-Learning dell’Università di Modena, poi pettorale n.50 è partito per un lungo in vista di New York, fermandosi però alla mezza maratona. La diretta web di cui si ringrazia il sito podisti.net è durata poco meno di tre ore.
La corsa di Tallarita e soci è iniziata con il direttore del CTR il Prof. Buffagni a fare qualche giro insieme. Al suo fianco Enrico Vedilei, consigliere IUTA, responsabile del settore tecnico dell’Ultratrail, che si è fermato alla distanza classica della maratona. L’amico di Tallarita, Stefano Verona, reduce dalla 24 ore di Fano, anch’egli fermo al traguardo della maratona.
Antonio Tallarita concluderà la sua terza prova, fatta di 100 km, dopo 10h29’11’’.
Marinella Satta ha concesso il bis: dopo l’exploit di sabato, entrando per la seconda volta di diritto nel GWR (Guinness World record) per aver percorso un’ultramaratona palleggiando con un regolamentare pallone da basket, fermandosi a 55 km, domenica ha conseguito l’ulteriore risultato di due ultramaratone consecutive, sempre palleggiando. Oggi Marinella si è fermata a “soli” 50,078 km.
L’altra sorpresa della giornata non è positiva vista in ottica Guinness e riguarda Angela Gargano che, complice una caviglia gonfia, ha optato per la maratona, abbandonando quindi il sogno a lungo accarezzato, di terminare le 10 100 km consecutive. “Ognuno deve fare quel che si sente di fare..” ha dichiarato Angela, “essere consci dei propri limiti. Era il momento di fermarsi e l’ho fatto!”. Un po’ di amarezza, ma tanta serenità interiore per la lady di ferro dell’ultramaratona italiana, che non ha certo perso il sorriso.
Domani, lunedì 24, altra giornata attende chi desidera assistere, cimentarsi in qualche giro, allenarsi, altra giornata attende Antonio Tallarita, la 4^ giornata, la sua quarta 100 km consecutiva. C’è un traguardo da raggiungere!
Le prime foto si possono consultare al ss link http://www.fotopodisti.net/2011_08/index.php?cat=94
Risultati 3^ Giornata
Maratona
N° 51 Artoni Tito 3.19’57”
N° 36 Vedilei Enrico 3.29’12”
N° 37 Verona Stefano 3.39’41”
N° 24 Giorgio Stefano 3.57’15”
N° 23 Gemma Lorenzo 4.20’03”
N° 35 Guatelli Paolo 4.34’25”
N° 25 Liccardi Mario 5.02’45”
N° 48 Cera Giampaolo 5.19’30”
N° 26 Paracchini Roberto 5.21’54”
N° 47 Mocellin Marina 5.54’46”
N° 1 Gargano Angela 6.39’52”
N° 27 Rizzitelli Michele 6.22’39”
N° 31 Costetti Luisa 7.37’36”
N°50 Morselli Stefano 1.53’15”
50 Km
N° 21 Ancora Vito Piero 6.02’29”
100 Km
N° 2 Tallarita Antonio 10.29’11”
Palleggiatrice
N° 5 Satta Marinella 50,078 Km in 6.07’22”