Nuovo Portale

Questo portale cessa la sua funzione al 30 Dicembre 2012. Il nuovo portale può essere raggiunto al seguente indirizzo:

www.podisti.it

 da cui è possibile scegliere tra i diversi portali specializzati: Magazine (tutte le news e gli articoli), Calendario (tutte le gare del calendario podistico italiano), Foto (migliaia di foto da scaricare ogni settimana), ClassificheSondaggi

Venicemarathon: You're simply the best!

Maratona - Venezia - 26^ Venicemarathon

Sono ancora solo al 5° Km., ma oggi non va, sono imballato, questo vento freddo e contrario non mi permette di scaldarmi al punto giusto, non ho corso i lunghissimi pre-maratona che mi ero prefissato, ho il timore di non farcela…. Mille dubbi mi attanagliano.

Ma ecco le prime band che suonano per noi maratoneti e ci sollevano il morale; la ragazza della band posta verso il 5°-6° Km. intona con voce aggraziata “You’re simply the best”, e mi sembra che –anche se non è proprio Tina Turner- la stoffa ci sia. Sorrido, saluto, ringrazio, applaudo.

E’ la scossa. E’, da ora in poi, il “leit motiv” della mia gara, il mantra che esorcizza tutte le mie paure ed insicurezze. Perché è come se si fosse squarciato un velo, questa frase ricomprende le due priorità odierne: la maratona e mia moglie.

So che lei mi attende trepidante in Piazza San Marco e non posso deluderla; vedo in concreto quanto questa Maratona (la maiuscola è davvero voluta e appropriata, non è un refuso tipografico) abbia lavorato in 26 anni.

E sono, per me, entrambe “simply the best”.

Le motivazioni per cui mia moglie è per me “simply the best” sono private, personali e le risparmio ai lettori, per quanto riguarda la Venice Marathon devo citare i ristori, gli spugnaggi, la consegna delle borse alla partenza, le persone che presidiano il percorso, il grande, sincero ed entusiastico coinvolgimento della popolazione delle cittadine attraversate dalla Maratona. Si vede, si capisce, che per loro la Maratona è un’occasione festosa, è un evento che li coinvolge, ho ancora negli occhi le centinaia di bambini che “pretendono” il cinque, e questo non è casuale, è il frutto di un lungo lavoro di sensibilizzazione e di attenzione.

Anche a Mestre, dove di norma l’atmosfera è più “fredda”, quest’anno c’era moltissima gente ad incitarci e ad applaudirci lungo il percorso. You’re simply the best.

Grazie, davvero grazie a tutti voi che avete dato vita a questa gara. Io credo che ognuno degli addetti alla Maratona sia una piccola tessera, che però unita a tutte le altre tessere più o meno visibili (gli autisti dei camion, gli addetti delle ambulanze, gli sbandieratori, i ragazzi che raccoglievano i nostri rifiuti, i volontari lungo il percorso ad indicarci la strada, i cani salvataggio, bellissimi e buonissimi) forma un mosaico che rappresenta un disegno mirabile, un insieme affascinante che anno dopo anno attira sempre più iscritti.

Grazie agli scout degli spugnaggi, ai ragazzi delle band che “ci davano dentro” con la musica (mirabili i suonatori di tamburi a Parco San Giuliano), alla signora coi capelli bianchi che all’arrivo ci serviva con dedizione il the caldo, ai ragazzi che mi hanno messo la medaglia al collo e che poi si sono dati da fare per riconsegnarmi con celerità la sacca degli indumenti, a coloro che ci hanno permesso di transitare in Piazza San Marco (ma quanto è grande quella Piazza? Non finiva mai), ai pacers, a coloro che hanno posizionato i cartelli dei Km. con precisione. E’ stata una prova corale di tutti voi, protagonisti e comprimari, ci avete permesso di provare un’esperienza unica, da brividi.

You’re simply the best.

Corri, per te, per lei, per dimostrarle con la tua determinazione che quel “You’re simply the best” non sono parole, è davvero la considerazione che ho dentro di me della tua persona, che mi stai accanto da 25 anni.

Ho proseguito, dal 5° al 15°, la mia gara, sempre con questo motivo musicale in testa, con fatica, ma ho proseguito. Poi il mantra ha funzionato, sono davvero entrato in gara, pensando a mia moglie e alla bellezza della Venice Marathon, dal 15° in poi sono andato; ho cominciato a fare sul serio, a macinare i kilometri, a guadagnare –metro dopo metro- sempre maggiore sicurezza di riuscire ad arrivare in Piazza San Marco.

Per me oggi l’arrivo non è a Riva dei 7 martiri, è in Piazza San Marco, dove c’è “You’re simply the best” che mi aspetta, che grida il mio nome come se fossi in testa alla gara, che si preoccupa se vede una mia smorfia di fatica o di dolore. Là devo arrivare.

E ci sono, passo il ponte di barche sul Canal Grande, 100 metri, curva a sinistra ed entro nel salotto della città, anche se non ne ho più spingo sulle gambe, un giro d’onore da groppo alla gola, salutando il pubblico che ci applaude, avrei voglia di abbracciarli tutti, ad uno ad uno.

La tensione –finalmente- si scioglie, ce l’ho fatta, correre in Piazza San Marco è davvero un privilegio e avere lì mia moglie che mi incoraggia è il miglior premio per questa fatica. La sua presenza va a coronare una giornata e un’organizzazione perfette.

Grazie, davvero, alla Venice Marathon, un ringraziamento speciale a mia moglie; a Tiziana e ad Arturo un abbraccio fortissimo, in loro ho trovato una sorella ed un fratello, il calore sincero di chi ti vuole bene disinteressatamente, quel senso di appartenenza ad una famiglia che mai sinora avevo provato.

 
Ultimi 60 servizi fotografici