Nuovo Portale

Questo portale cessa la sua funzione al 30 Dicembre 2012. Il nuovo portale può essere raggiunto al seguente indirizzo:

www.podisti.it

 da cui è possibile scegliere tra i diversi portali specializzati: Magazine (tutte le news e gli articoli), Calendario (tutte le gare del calendario podistico italiano), Foto (migliaia di foto da scaricare ogni settimana), ClassificheSondaggi

Lucca Marathon: offerto un giusto servizio

Maratona - Lucca - 3^ Lucca Marathon

Ho corso ben poche maratone ma, ogni volta, costringo il buon Filippide (o Tersippo che sia) ad agitarsi nella tomba a causa della mia sconsiderata condotta di gara.

Le premesse di un buon riscontro cronometrico c'erano tutte: la Luccamarathon, oltre ad essere organizzata molto bene nonostante la “giovane età anagrafica” (domenica 23 si era alla 3^ edizione), secondo quanto letto su di un mensile del settore poteva vantare la fama di “maratona particolarmente veloce”. Discorso molto soggettivo, perché a mio modo di vedere “particolarmente veloce” significa ben altro: il cosiddetto giro di lancio lungo le mura cittadine è davvero affascinante ma, una volta scesi dal cerchio con direzione obbligata, non hanno sempre ben funzionato gli addetti posti sul percorso, visto che talvolta davano per scontato che la direzione della gara fosse ovvia e si rendevano conto di dovertela segnalare solo quando la chiedevi loro direttamente. In realtà la stessa era evidenziata da una specie di linea continua disegnata sulla sede stradale che però era particolarmente sbiadita e, d'altra parte, un pelo di aiuto (e di attenzione per il compito che si sta svolgendo) non guasta mai. D'altra parte, la colpa è anche mia: partire a raffica e comprendere troppo tardi di essere in cattiva compagnia, cioè con atleti che viaggiano ad una decina di secondi/km più di te, significa pure il ritrovarsi dopo pochi km completamente da solo, col vuoto assoluto sia davanti che dietro e nessuna possibilità di essere aiutato/aiutarsi e senza alcun punto di riferimento possibile.

Il percorso è comunque davvero accattivante. In condizioni normali la strada leggermente in salita che porta a Marlia potrebbe risultare pure piacevole, ma il vento particolarmente freddo che batteva a sfavore non contribuirà a farmela archiviare tra i ricordi migliori. Credo che già a questo punto sia iniziata la vera scrematura di atleti e che molti buoni propositi abbiano iniziato a vacillare: al termine della gara i ritiri corrisponderanno più o meno al 5% dei partecipanti. Quando il percorso è tornato a scendere, complice anche il ristabilirsi di una temperatura davvero piacevole, scivolare velocemente da Lammari a Segromigno, da Porcari a Capannori è stato un gioco da ragazzi, coadiuvato perfettamente da un controllo dei servizi d'ordine davvero esemplare, guastato solamente dai miei polpacci che hanno deciso ben presto di urlarmi tutto il loro disappunto per lo sforzo inconsueto.

Tornare per gli ultimi km sulle mura ha però sortito l'effetto di una pugnalata alla schiena: si avvicinava l'ora di pranzo ed il percorso pullulava di cittadini per nulla intimoriti dalla presenza dei podisti. Ragionevolmente, sarebbe bastato tollerarci, invece di fingere di non vederci fino ad arrivare involontariamente ad ostacolarci. Ma ci sono state pure molte persone comprensive: una turista straniera in bicicletta, mossa sicuramente da un sentimento di compassione nei confronti del mio pessimo stato, mi affiancava e mi incitava per alcune centinaia di metri, che io ho percorso aggrappandomi ormai ad una miriade di pensieri, tutti perfettamente insensati, che potessero aiutarmi ad arrivare al gonfiabile in piazza San Michele. Superavo alcuni atleti che battezzavo, con grande stupore, ancora più allucinati di me e mi godevo appieno la veloce discesa dalle mura urbane verso via Vittorio Veneto, che mi regalava la forza d'inerzia per percorrere gli ultimi 500 mt con la (quasi) certezza di potercela fare, simulando pure il miglior sorriso “all right!”.

La Luccamarathon è una buona maratona, con buona organizzazione e che supera agevolmente l'handicap di dover fornire servizi adeguati all'interno di spazi
urbani contenuti. La location della partenza, la zona “Antico Caffè delle Mura” sembra costruita appositamente per eventi del genere e questo segna sicuramente un altro punto a favore. La stessa zona d'arrivo, la tanto meravigliosa quanto minuscola piazza San Michele, mentre la sera precedente sembrava perfettamente inadatta a servire allo scopo, all'arrivo si rivelava molto più che adeguata.

In pratica, il segreto della buona riuscita di questa manifestazione credo sia tutto qua, senza tralasciare ovviamente la buona predisposizione degli addetti ai lavori: offrire sufficientemente bene il giusto servizio. A patto però di non cercare di far lievitare il numero degli iscritti: dove si superano le 1000/1500 unità (reali...!) gli spazi sono ben altri, e nonostante questo non sempre le cose vanno nella direzione desiderata.

 
Ultimi 60 servizi fotografici