Ultramaratona del Tricolore: critiche gratuite!
Ultramarathon - Ultra - Ottobre 2011 |
Cari Giuseppe, Ivo Colonna, Duilio, Roberto Rondoni, Fabio Marri e altri ancora, che avete commentato negativamente l’ultramaratona del Tricolore, dovreste venire anche voi a Reggio nell’Emilia e fare qualche giretto per ricredervi.
La pista ciclistica ove si svolge la manifestazione è lunga 1.022 m e, ogni 100 m, strisce verniciate di bianco sull’asfalto segnalano le distanze parziali per aiutare chi corre a regolare l'andatura. Gli spogliatoi sono spaziosi, le docce e i wc pulitissimi. Ad ogni giro c'è ogni ben di Dio: coca cola, focaccia, crostata, ecc. Alle 13:00 e a fine gara, pasta al pomodoro, pizza, birra in lattina e quant'altro. Antonio Tallarita e collaboratori, ottimi padroni di casa, hanno creato un’atmosfera festosa e rilassante: merito anche della Signora Tallarita che contribuisce non poco preparando ottimi manicaretti.
Cari censori che ironizzate su quali messaggi possa trasmettere ai giovani questa manifestazione e che liquidate con epiteti come “delirio” o “fenomeno di baraccone” chi corre per 50 km palleggiando o prova a ultimare 100/50/42,195 km per 10 giorni consecutivi, che ne sapete voi delle motivazioni che spingono ciascuno di noi?
Vi interessa conoscere le mie?
Sono in pensione e il tempo libero non mi manca. Godo di buona salute e, anche senza essere un top runner, la maratona mi attizza. Ho già corso due volte nel luogo incriminato e ho in programma altre due partecipazioni. Alterno una seduta d’allenamento con ripetute da 500 a 1.000 m a una successiva “correndo” a 7 minuti e passa al km. Se avessi un “fìsico un po’ più bestiale” o solo qualche anno in meno le proverei tutte anch’io. Senza indugio. Causa forza maggiore, perderò invece anche la finalissima di domenica 30 ottobre: ho un appuntamento a Venezia per festeggiare i 40 anni di matrimonio. Sono comunque cavoli miei, non vi pare?
Volete conoscere le motivazioni degli altri? Apparire a tutti i costi? Non credo proprio. Passione per la corsa? Certamente. Voglia di provare qualcosa di nuovo? È forse vietato?
Cari moralisti a cui piace mettervi in trono e giudicare ….. Se Angela Gargano, Antonio Tallarita e Marinella Satta provano a entrare nel Guinness World record ..... Se Marina Mocellin, Vito Piero Ancora, Lorenzo Gemma, Stefano Giorgio, Roberto Paracchini e Michele Rizzitelli si cimentano per raggiungere propri record personali ..... Fanno forse male a qualcuno? Tolgono qualcosa alla vostra libertà personale?
Tutto sommato ….. ma “a voi che ve frega”?
(Foto di Stefano Morselli - Podisti.Net) SERVIZIO FOTOGRAFICO
Ultimo aggiornamento (Mercoledì 26 Ottobre 2011 01:19)