Una grande Società, un validissimo presidente, un ottimo tecnico: ecco il segreto della riuscita della 1^ edizione de Un’Americana a San Pancrazio Salentino, svoltasi nel pomeriggio di domenica scorsa. La società è la locale Gymnasium sempre pronta, sotto la guida del presidente Eupremio Valente, ad attuare le idee del tecnico Vincenzo Daggiano, un’inesauribile mente atletica.

L’idea era questa volta di organizzare una cosiddetta gara all’americana, gara di pura velocità a più tornate con eliminazione dell’ultimo atleta giunto a tagliare il traguardo. 26 gli atleti iscritti, tutti di sesso maschile e master , tranne il giovanissimo Stranieri. Tutti atleti di ottimo livello, alcuni stanchi per aver corso la mattina a Novoli, altri zavorrati dall’abbondante pasto domenicale, altri sofferenti per varie tipologie d’infortunio.

Organizzazione semplice, veloce, ma curatissima a cominciare dai pettorali personalizzati, dall’arco montato in pochi secondi, dal corso principale del paese blindato al traffico, dalle candele che rompevano il buio, dalla sapiente voce di Vincenzo Daggiano, oggi nelle vesti di professore-speaker.

Tutto perfetto, dunque? No, la pioggia ha voluto rendere ancor più dura la prova, ha reso scivoloso l’asfalto, ha accentuato le difficoltà muscolari, ha bagnato la mia macchina fotografica, ma non ci ha fermato.

Presentazione nominativa, poi l’inizio, con il primo tratto lento, in gruppo, controllati dai pacer Pancrazio Buccolieri e Francesco Pupillo, poi il primo allungo di 250 metri. Nelle prime otto tornate saranno due gli atleti eliminati, seguiranno sette eliminatorie con un eliminato e poi la finale a tre.

Escono subito Francesco Milella (Polignano), uno dei favoriti, e Antonello Cancellieri (Pod. Taras), forse spaventati dalla possibilità di scivolare sull’asfalto bagnato. Secondo giro e ad uscire sono Vincenzo De Girardis (Polignano) e Orlando Buffo (Mesagne); neanche il tempo di rifiatare che sono fuori anche Santino Zaminga (Gymnasium) e Giovanni Gelsomino (Cus Bari), due che potevano arrivare fino in fondo. 4° turno, escono Giampiero Palma (Latiano) e Giacobbe Albanese (Atalas), il più “vecchio” dei partecipanti. Dolorosa la 5^ tornata: vanno fuori Max Bonadies (Gymnasium) e Gianni Gratton (Le Ombre dell’Albero), per Gianni si prevede un periodo di stop per noie muscolari. Sesto giro e sono eliminati Claudio Palmisano (Crispiano) e il più giovane del gruppo, il triatleta Cosimo Stranieri (Gymnasium). Il volto di chi esce è un misto di delusione e di liberazione, viceversa comincia a leggersi lo sforzo sul volto di chi resta in gara. Intanto, nelle ultime due tornate con due eliminati, escono prima Paolo Triarico (Città Bianca Ostuni) e Davide Cervellera (Latiano), poi Andrea Loffredo (Pod. Palagiano) e Gino Serio (Pezze di Greco). Comincia l’eliminazione individuale: Giuseppe Baldassarre è il primo ad uscire, segue Palmo Lattarulo (Top Runners Laterza), poi Andrea Petarra (Mesagne). Gara di potenza atletica, difficile anche da gestire, c’è chi dà tutto, chi controlla nel finale… La sofferenza è, invece, uguale su tutti i visi, l’orgoglio e la voglia di vincere si scontrano con il desiderio di uscire e riposarsi. Stefano Francavilla (Atalas) abbandona il gruppo, segue il coriaceo Michele Loizzi (Polignano), ora anche un affaticato Vito Graziosi (Nicolaus Bari). Sono in quattro, la finale è vicina, esce il bello del gruppo, Vito Bongermino (Top Running Laterza). Ecco la finale a tre, era scontata la presenza di Francesco “Ciccio” Caliandro (Pod. Palagiano), con lui la potenza di Cosimo Rucco (Tre Casali San Cesario) e “la sorpresa” Fabrizio Delli Noci (Latiano). Il pubblico fa silenzio, ecco l’ultimo sprint, troppo forte Caliandro, Rucco si accontenta del secondo posto, Delli Noci ha già vinto entrando in finale.

Anche oggi non è mancata la presenza del presidente provinciale della Fidal Brindisi, professor Carmelo Labrini, che anche sotto la pioggia ha voluto gustarsi la gara; da segnalare la presenza di Rocco Ancora, amante e promotore di questo tipo di gara, purtroppo infortunato dopo il titolo italiano in pista. Il gruppo più tifoso è quello di Latiano, che vivacizza la piazza.

Seguono le premiazioni con coppe e bottiglie di vino per tutti, poi la possibilità di cenare a buon prezzo partecipando alla “Sagra del fungo”. Noi siamo già in auto per rientrare a casa, complimenti a tutta la Gymnasium per l’ennesima scommessa vinta.

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