Reggio Emilia - Ultramaratona del Tricolore (9° giorno)
Ultramarathon - Ultra - Ottobre 2011 |
Beppe Togni, 85 anni, 761 maratone, che di fatica podistica se ne intende, in questo 9° giorno di gara è venuto sul circuito. Indossate le scarpette, ha percorso una quindicina di giri all’andatura che l’età gli permette. E’ il decano della maratona-ultramaratona amatoriale, senz’altro il migliore dei Supermaratoneti, che unicamente in lui si riconoscono. Ecco un esempio della sua etica. Anni fa, alla maratona di Ravenna, lo vidi correre contro senso. Pensai fra me: “Povero Beppe, ha perso il senso dell’orientamento!”. “Che fai, Beppe?” gli gridai. “Ho sbagliato strada, e mi sono ritrovato 4 km più avanti. Sto tornando indietro per ricominciare dal punto dove ho sbagliato”.
Il profumo del record, il fine settimana e la bella giornata hanno richiamato un folto pubblico e favorito iniziative. Il Servizio Sanitario Regionale ha presentato il progetto: “Positivo alla salute”; l’AVIS ha impiantato un gazebo; una ditta ha offerto cioccolata calda; una mongolfiera s’è levata da terra; i rugbisti della locale squadra hanno fatto qualche giro di pista con Antonio Tallarita. Se alla maratona di una grande città straniera ci propinano le ragazze pon pon, è cosa buona e giusta; se cose più innocenti si organizzano dalle nostre parti, si tratta di circo!
Il numero dei concorrenti è aumentato.
Sulla linea della partenza, si sono schierati:
Alla mezza maratona: Livornese Gaspare (1:56:14), Riccio Guido (2:15:13).
Alla Maratona: Borella Santo (3:34:37), Petruzzelli Massimo (3:56:12), Giorgio Stefano (4:05:24), Rizzitelli Michele (4:33:20), Gargano Angela (4:42:39), Gemma Lorenzo (4:43:50), Cera Gianpaolo (5:15:14), Paracchini Roberto (5:19:20), Mocellin Marina (5:53:01), Toschi Gianfranco (6:41:36) e Funghi Enzo (6:41:36).
Alla 50 km: Du Bien Sen (5:50:14), Ancora Vito Piero (5:57:29).
Alla 100 km: Mammoli Antonio (8:22:35), Tallarita Antonio (13:46:21), Santarini Stefano (11:21:05).
Alla 6 Ore: Capecci Francesco (54,166 km), Stampfer (51,100 km), Casotti Paolo (49,055).
Per Tallarita, questo, è il giorno prima degli esami. Dal fatto che domani tutto è finito, trae gli ultimi spiccioli di energia. Metabolismo lipidico, glucidico e protidico non contano più. E’ tutta questione di energia nervosa.
Tutte comprensibili le critiche a queste gare, durissime e noiosissime anche per me. Per concluderle ci vuole una forza morale che non posseggo. Ma non fa parte del mio costume rifugiarmi nel “Nondum matura est”. I commenti negativi non sono, però, originali: nihil sub sole novi!. Dice, infatti, il saggio: “Chi sa fa, chi non sa insegna”.