Da Sharm a Vignate senza ritorno!

Se tutto avesse funzionato come doveva, questa mattina alle 7,00 sarei stato su un volo della Meridiana sulla pista di Orio in partenza per Sharm El Sheikh dove mi avrebbe atteso una settimana di vacanza ma anche, venerdì 4, l’ottava edizione della Sharmarathon. Purtroppo però non tutto ha funzionato a puntino e per motivi che ancora non mi sono chiarissimi, ma che sono indipendenti dalla mia volontà, questa mattina il volo è partito senza di noi.
E così, dallo sperato sole egiziano, mi sono invece trovato immerso nella fitta nebbia che avvolgeva Milano e la zona nord – est, in macchina e in direzione Vignate per partecipare al 25° Giro dei Fontanili.
In Giro dei Fontanili è una manifestazione podistica non competitiva a cui avevo partecipato per un po’ di anni di seguito fino a quando la concomitanza con il Trofeo Montestella, tappa del Corrimilano, mi ha, di fatto, impedito di partecipare a questa bella manifestazione molto ben organizzata dall’Atletica Vignate e che raccoglie ogni anno sempre molti partecipanti: quest’anno più di 1500!.
La strada per arrivare al centro sportivo di Vignate me la ricordavo abbastanza, ma la nebbia e qualche cambio di viabilità nella zona mi hanno costretto a girare un po’ per il paese prima di riuscire a trovare una gentile signora che mi ha finalmente indicato la “rotonda” giusta per arrivare al solito parcheggio nei pressi del cimitero.
All’ingresso del campo sportivo tanti volti conosciuti in fila per il cartellino di partecipazione: 4 euro con buona crostata celebrativa del 25° compleanno della gara. Fra loro anche qualche compagno di squadra, che mi sapeva in partenza, sorpreso di vedermi lì.
Tre i percorsi predisposti dall’Atletica Vignate 6, 12 e 18 km con partenza unica, anche se un discreto numero di partecipanti si era già avviato sul percorso, con sparo del solito Riboldi, alle 8,30 puntualissimo.
Io ho optato per il percorso intermedio che presentava tanto asfalto, ma anche tratti sterrati in piena campagna immersi sempre nella nebbia: verso il 9 o 10 km dopo una curva mi sono voltato e dietro di me sentivo delle voci ma non riuscivo a scorgere chi ci fosse!
Buoni i ristori e il presidio del percorso.
Mentre mi apprestavo a entrare in pista per il mezzo giro finale sono stato superato dal bravo Carlos Llacua (spero sia scritto correttamente) che mi ha preceduto di pochi metri sotto lo striscione dell’arrivo. Ah per la cronaca, lui però lo ha tagliato come primo classificato della 18 km maschile.
Curioso l’epilogo della 18 km femminile. La vincitrice, l’intramontabile Antonella Bizioli, subito dopo aver passato il traguardo ha iniziato a inveire perché le avevano fatto sbagliare strada e che lei voleva correre i 12 km e non i 18 che, comunque ha vinto.
Alla fine ottimo e abbondante ristoro e, mentre sorseggiavo un bicchiere di tè ho sentito sopra di me il rombo di un aereo. Ho alzato lo sguardo e ho pensato: sarà il mio Meridiana partito in ritardo per la nebbia?