L’undicesima edizione del Trofeo Canusium conferma la favorevole tradizione di questa manifestazione, da sempre ben organizzata e a misura di podista. Peccato che le logiche e i regolamenti del “Palazzo”, non abbiano loro assegnato la prova di Corripuglia, con conseguente scarsa partecipazione di atleti, soli 315 arrivati. Ben altri numeri avrebbe meritato la perfetta organizzazione della Podistica Canusium 2004, ottimamente diretta dal presidente Giuseppe Germinario e dal presidente onorario, il superbo Fortunato Del Vento, maestro di vita e di sport.

L’intera logistica della manifestazione è in Piazza Vittorio Veneto, con velocissima consegna di pettorali e pacchi gara, al costo di 5 euro. Molto ricco il pacco gara intermente alimentare, anche questa una consuetudine per questa manifestazione. L’unico punto negativo è la mancanza di bagni: a disposizione degli atleti vi è solo l’atavica struttura della villa comunale, occorre far ricorso ai bar…

Giornata tipicamente autunnale, temperatura fresca ma non fredda, ideale per correre. Comincia il riscaldamento degli atleti, spicca la presenza di Rino Bonvino, che però dovrà guardarsi le spalle da validissimi “rivali” quali Sabino Gadaleta, Vito Graziosi, Francesco Milella, Teodoro Tota… Meno qualificata la presenza femminile, gli ottimo risultati della stagione indirizzano i favori verso Maria Antonia Lisi, tranne sorprese.

Perfettamente transennata la zona partenza, ci si schiera ordinatamente e comodamente, dato i pochi partecipanti. Ci si può permettere persino di fare i gentili, di far passare chi è più veloce; scopro con piacere di essere casualmente sulla stessa linea con il buon Vito Porcelli, con tanto di bandana bianca. Lo sparo del Giudice ci avvia verso il primo giro centrale che ci riporta dopo quasi un chilometro sul punto di partenza, altro giretto più lungo con la presenza della prima rilevante discesa, passaggio di nuovo in Piazza Vittorio Veneto, ma con svolta a destra, non ripassando sul punto di partenza. Comincia ora la vera gara, il tracciato è molto tecnico, con continui cambi di pendenza, anche se il clou è al settimo chilometro, con il salitone lungo più di un chilometro, che miete vittime ma esalta chi ama le scalate. Le restanti forze sono per l’ultimo tratto, una deviazione ci risparmia l’ennesima dura salita, siamo ormai in Piazza, lo sprint sulle chianche ed è finita anche questa. Senza gps e cronometro, ad occhio, mi sono sembrati senz’altro meno i dei paventati 10 chilometri. Tracciato blindato al traffico, con presenza di un ristoro con bottigliette d’acqua, e sufficiente pubblico pronto ad applaudire e ad incoraggiare. All’arrivo pronto ristoro con banane, mele ed acqua, oltre alla citazione del volitivo Giampiero Stufano, oggi inventatosi speaker per l’occasione.

Monologo vincente di Rino Bonvino (Nuova Atletica Giovinazzo) che giunge sul traguardo sorridente e rilassato, precedendo di circa 40” il leggerissimo Francesco Milella (Atletica Polignano), autentica rivelazione di questa stagione, per il quale è logico prevedere ulteriori miglioramenti. Terzo posto per Sabino Gadaleta (Pedone-Riccardi Bisceglie), altro protagonista di questa stagione, su strada e in pista, in regione, in Italia e all’estero. Medaglia di legno per Vito Graziosi (Nicolaus Bari), legato a questa manifestazione per aver colto qualche anno fa il suo primo successo. Teodoro Tota (Murgia Marathon Andria) è quinto, a precedere il primo atleta della società organizzatrice, Michele Di Croce, sesto, su Luca Cannone (Andria Runs), settimo, e sul primo dei due fratelli Dell’Isola, il milanista Andrea, ottavo, anch’egli tesserato per la Canusium. Il simpaticissimo e fortissimo 53enneGiuseppe Lagrasta (Pro Canosa) è nono davanti a Giovanni Marchitello, decimo, altro esponente della Canusium, che chiude l’odierna lista dei primi dieci uomini.

Maria Antonia Lisi (Bitonto Runners) vince la gara femminile chiudendo in 65^ posizione assoluta aggiungendo un’altra perla ad una stagione densa di soddisfazioni. Maria Di Benedetto (Barletta Sportiva) sale sul secondo gradino del podio, seguita da Antonietta Iocola (Atl. Stracagnano), terza. Anna Maria Peschechera (Barletta Sportiva) e Grazia Cisternino (La Pietra Modugno) chiudono il quintetto vincente delle signore.

Simpatica maglia nera consegnata a Maria Cristina Palmisano (Barletta Sportiva) e a Gennaro Chimenti (San Nicola Runners), 85 anni e tutte le gare onestamente portate a termine, non come chi appare d’incanto in classifica …. Citazione meritata per Enzo Battista, il presidente della San Nicola, al ritorno sul podio della sua categoria, dopo tanto tempo!

Breve l’attesa per le premiazioni che cominciano chiamando sul podio Rino Bonvino, vincitore assoluto, Maria Antonia Lisi, la prima donna, e Michele Di Croce, primo canosino, premiati con cesti di prodotti alimentari e vino. A premiare, i rappresentati degli sponsor e il sindaco Francesco Ventola, figlio del mio caro ex-collega Tonino. Si procede con tutte le categorie maschili e, di seguito, quelle femminili. Da segnalare che sono stati premiati i primi dieci delle categorie maschili dalla Tm alla 45, i primi 7 dalla 50 alla 60, e i primi tre delle restanti; le prime cinque di tutte le categorie femminili. Apprezzate le premiazioni con pigiami (di corretta misura per atleti), coordinati intimi e confezioni di vino. I riconoscimenti per le prime sette società per numero complessivo di arrivati (nell’ordine Barletta Sportiva, Pro Canosa, Margherita di Savoia, Atletica Barletta, San Nicola Runners Bari, Amici Strada Tesoro Bari e S.Stefano Cerignola), premiate con latte di olio e vino, chiudono ufficialmente la manifestazione.

Chiaramente positivo il personale giudizio sul Trofeo Canusium: oggi ho ritrovato davvero il piacere di correre, sarà stato per gli spazi più ampi dovuti alla minore partecipazione, sarà stato per il tracciato tecnico, sarà stato per l’atmosfera che questa società e questo paese sanno trasmettere, ma sono andato via davvero soddisfatto, già voglioso di prossime corse podistiche. Complimenti a tutta la Canusium! SERVIZIO FOTOGRAFICO