Si è svolta oggi, martedì 1 novembre, a Roma, la 4^ edizione della “Corsa dei Santi”, appuntamento tradizionale per i runners che vogliono godersi il cuore di Roma su un percorso che parte e arriva a Piazza San Pietro dopo aver toccato i più celebri monumenti della città. La manifestazione, promossa dalla Fondazione don Bosco nel Mondo e realizzata dall’ASD Corsa dei Santi con la collaborazione della Prime Time Promotions e di Romaratona, ha visto ai nastri di partenza quasi 5000 podisti, dei quali circa 2.700 per la prova competitiva (è il più altro numero registrato sinora dalla gara) e oltre 2.000 per quella non competitiva, alla quale hanno partecipato centinaia di ragazzi degli oratori di tutta Italia e centinaia di “over” dei centri anziani romani.

E’ stata un’edizione da record sotto ogni punto di vista. Al traguardo della prova competitiva di 10,4 chilometri, sono arrivati 2589 podisti, quasi 600 in più (il 30%) rispetto alla passata edizione. Dunque è stata l’edizione con il più alto numero di arrivati, oltre che di iscritti. Altro record abbattuto è stato quello della gara maschile, vinta dal keniano Ezekiel Meli (Virtus Lucca) in 29:46, che ha stabilito il nuovo primato del percorso. Per il keniano si tratta del secondo successo in quattro edizioni (il precedente nel 2009). Tutto keniano il podio, con Erastus Chirchir dell’Atl. Futura Roma (vincitore nel 2010) secondo in 30:34, e Daniel Ngeno di RCF terzo in 31:17. Primo degli italiani è risultato Liberato Pellecchia (Fratellanza Modena-Aeronautica Militare), sesto al traguardo in 32:47, mentre il campione del mondo della 100 chilometri, Giorgio Calcaterra della RCF, è stato il primo dei romani con il suo decimo posto (33:40). In campo femminile, invece, successo per la ruandese Angelin Nyiransabimana (Acsi Campidoglio Palatino) che ha vinto in solitaria giungendo al traguardo in 36:10. Seconda è arrivata Touira Satiri (Atl. Fanfulla Lodigiana) in 37:20, terza la portacolori della Forestale Ilaria Di Santo in 38:35.

Come da tradizione, la gara è stata organizzata con l’intento di dare maggior visibilità popolare alla festa di Ognissanti e di promuovere presso i ragazzi il gusto dello sport all’aperto e il rispetto dei suoi contenuti educativi di socialità, di accettazione della fatica, di presa di coscienza dei propri limiti, di rispetto degli avversari, di lealtà e di condivisione nei loro confronti. Anche quest’anno poi la corsa si è proposta di portare all’attenzione del grande pubblico un tema di solidarietà verso le vittime di una grave emergenza umanitaria in qualche parte sperduta del mondo. Questa volta nel mirino c’era il dramma del Corno d’Africa, flagellato dalle carestie e dalla siccità, e i campi profughi della Somalia dove operano i missionari salesiani con un progetto di scavi di nuovi pozzi e di distribuzione di kit alimentari di sopravvivenza. All’emergenza “Corno d’Africa” e a coloro che operano sul campo per affrontarla è stato dedicato anche quest’anno uno “speciale TG5” in diretta.