Cosa fa di norma il podista quando per qualche motivo si trova in giro da qualche parte? Guarda il calendario delle corse locali, non si sa mai. Così capita di trovarmi a Pietra Ligure e scoprire, non per caso, che si corre una “camminata” di 11 km (forse qualcosa meno) e….eccomi alla partenza.

La giornata è bella, fa quasi caldo, si corre ancora in canotta.

Si parte dalla piazza centrale di Pietra Ligure, buona l’idea di percorrere i primi 500 metri al rallentatore, ciò consente di uscire dai caruggi più lentamente e in sicurezza, senza il rischio di travolgere i passanti appena cascati giù dal letto.

Poi avviene la “partenza lanciata”, anche se dopo poche centinaia di metri la strada si mette in piedi, poi arriva una scalinata e infine un sentiero. Si sale sempre. Qualcuno fa cattivi pensieri, se il buongiorno si vede dal mattino e questo è solo il primo dei tre colli, cosa succederà dopo?.

La fila dei cento partecipanti si allunga, poi finalmente il percorso si fa più agevole e molto bello, si corre su sterrato e sentieri, in mezzo ad una enorme distesa di uliveti, il panorama è bellissimo, nonostante la fatica limiti la possibilità di apprezzarlo.

In questo tratto faccio l’elastico con Giacomo Bollorino dei Runners Loano, in salita gli prendo qualche metro, ma in piano va forte e in discesa viene giù come un matto, mi riprende, mi distanzia.

Siamo al sesto chilometro, non so se tirarmi (ancora di più) il collo per provare a riprenderlo, il dubbio me lo toglie la seconda donna che è molto vicina, giriamo sostanzialmente allo stesso ritmo, decidiamo di proseguire insieme. Si tratta di Cinzia Allasia, viene da Almese, bassa Val Susa.

Dopo altri saliscendi meno impegnativi dei precedenti una discesa che più ripida non si può ci riporta nel centro di Pietra Ligure, gli ultimi 200 metri sono in uno stretto e caratteristico caruggio, all’arrivo ci accoglie lo speaker Marco Munerol.

Che altro dire di questa corsa?Bella e ben segnalata, altrimenti perdersi non era difficile, anche impegnativa, lo stesso turista che faceva i cattivi pensieri si chiedeva se i colli erano veramente solo tre…ma certamente ciò aveva a che fare con la sua fatica e impreparazione a correre su questo tipo di percorsi.

Il ristoro finale è ottimo e ben sincronizzato con le abitudini locali, con pizza e focaccia di buona qualità. 

La manifestazione è organizzata dalla Polisportiva Maremola in collaborazione con i Runner Loano, gruppo sportivo noto, fra le altre cose, per “il giro delle mura di Loano”, gara di 10 k che dopo solo 5 edizioni ha già raccolto ampi consensi per qualità organizzativa, bellezza e caratteristiche del percorso.

Il presidente dei Runners Loano, Domenico Colnaghi, mi parla di questa gara con l’ambizione di farla crescere, e più in generale delle molteplici attività del gruppo a far crescere l’atletica, collaborando con altre istituzioni sportive, come l’Atletica Arcobaleno, per l’utilizzo della magnifica pista di Boissano, sono stato a vederla, un impianto gioiello che noi milanesi invidiamo, ma tanto….. 

Un’ultima nota dedicata all’amica Federica Fappiano; al giro podistico dell’Elba non sono mai riuscito a starle dietro, in nessuna delle 5 tappe, oggi le cose sono andate diversamente, anche se temo che nelle prossime occasioni pagherò cara questa affermazione.