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Gaiole in Chianti (SI) - L'Eroica Running

Ultramarathon - Ultra - Novembre 2011

Sono stati la plurimedagliata azzurra dell’ultramaratona Monica Casiraghi, brianzola del Team Cellfood, e il reggiano ultratop della nazionale Daniele Palladino, Atl.Scandiano, a vincere la 1^ edizione del percorso medio che ricalca i percorsi de L’Eroica, manifestazione assolutamente non competitiva, di cicli d’epoca che va in scena ogni prima domenica del mese di ottobre e che quest’anno ha raggiunto quota 5.000 partecipanti provenienti da ogni parte del pianeta. Entrambi hanno “passeggiato” fra le terrazze del Chianti, come da loro asserito, divertendosi e continuamente meravigliati dallo spettacolo che madre natura ha voluto loro offrire, complice il tempo che, da bollettini meteo doveva essere da tregenda, ha invece regalato una giornata piacevolmente fresca, adatta a correre, con il cielo che via via si apriva, regalando agli atleti squarci d’azzurro che, misti alla visione delle terre di Siena attorno, ne hanno disegnato un quadro di incomparabile bellezza.

I percorsi proposti due: la classica Maratona e l’Ultramaratona di circa 65 km (in realtà poco meno di 64 km). Il nome de L’Eroica si rivela una garanzia, cosicché sono in tanti, più di 150 alla vigilia, gli iscritti alle due gare competitive, con campioni nostrani che, sommati ai 250 non competitivi, proiettano la manifestazione ad un assoluto livello qualitativo e quantitativo per un radioso futuro che possa ricalcare le imprese della più nota sorella maggiore.

Monica Casiraghi, orfana dell’amica-rivale Francesca Marin, che, complice l’influenza degli ultimi giorni, ha dovuto dare forfait per questa edizione, non impensierita da alcuno, in compagnia della vincitrice della 100 km delle Alpi, di tre settimane or sono, Roberta Orsenigo, che la seguiva in bici, ha così fatto gara a sé, prendendosela molto comoda, anche se a suo dire: “Bel percorso, ma ugualmente impegnativo”.

Alle ore 8.10 di domenica 6 novembre, con 10’ di ritardo per via delle iscrizioni che affluivano man mano che il cielo si apriva, dopo l’inno nazionale, circa 140 eroici sciamavano verso le colline del Chianti, sui percorsi famosi nel mondo. Il primo passaggio sotto il Castello di Brolio, un’immensa tenuta ora dei Conti Ricasoli, poi sulle strade eroiche, lambire il leccio, poi Vagliagli, Radda in Chianti e le varie località che a nominarle tutte ci vorrebbe un comunicato a latere. Sin dalle prime battute le posizioni si fanno evidenti: in testa Daniele Palladino, seguito a ruota dal compagno di società Roberto Rondoni, già vincitore nel Chianti tre settimane or sono. Poi dopo un certo stacco, il veneto Loris Fanton, ottimo ultratrailer della Spotorni Run, l’empolese del Capraia e Limite, Enrico Bartolini, già azzurro di ultramaratona, Paolo Chiarugi, Atletica Vinci, il compagno di squadra Daniele Giusti, il fiorentino Timothy Chaplin, Isolotto, inseguiti dall’azzurra Monica Casiraghi, che nel frattempo non aveva occhi che per il panorama che le si presentava innanzi. E via via tutti gli altri.

Intorno al 26° km la deviazione proposta, ove si poteva decidere se continuare sulla lunga oppure preferire il percorso “corto” della maratona. Palladino, senza incertezze, imbocca il percorso lungo, inseguito da Loris Fanton, Enrico Bartolini, Daniele Giusti, Timothy Chaplin, alcuni di loro proprio sotto il Castello di Brolio avevano sbagliato strada allungando di circa 1 km, per una freccia spostata dal vento. Sul percorso corto, devìa come da programma Roberto Rondoni, inseguito da Paolo Chiarugi e dall’atleta di “casa”, il senese Alessandro Francini, e da Daniele Settesoldi. Per le donne, oltre a Monica, avranno il coraggio di proseguire Genny Fratini, vincitrice all’Ecomaratona del Chianti 2011, e la pavese Monica Baldi, oltre a Rosanna Bandieri, Podistica Correggio, con trascorsi nel ciclismo semiprofessionistico, e Alice Modignani, Atletica Palzola.

Nella centralissima Gaiole in Chianti, dopo 2h51’06’’, arriva a braccia alzate Roberto Rondoni, a seguire Paolo Chiarugi in 3h13’03’ e Alessandro Francini in 3h16’51’. Dietro di loro Daniele Settesoldi e l’aretino, dell’Atletica Sestini, Gianni Ghiandai. Al nono posto assoluto, non impensierita da alcuno, arriva prima Daniela Carpani, Monza Marathon Team, che chiude in un buon 3h51’54’’. Ci vogliono altri 9 minuti esatti per veder transitare sul traguardo Simona Lombardi, Atl. Scandiano, e altri 6 minuti per veder transitare la terza classificata, una felicissima ed incredula Nicoletta Sanarelli, Pod. Il Campino di Castiglion F.no. A seguire Cristina Baglioni e Maria Grazia Nardini.

Nel frattempo, cresce l’attesa per l’azzurro Daniele Palladino, anche lui in fondo andato quasi a “passeggio fra le panoramiche terrazze godendo” come ha poi affermato ai microfoni del bravo speaker Fiaschi: arriverà a braccia alzate e tra i tanti applausi dei rumorosi astanti in 4h31’08’’. Ci vogliono altri 21minuti e 10’’ per veder transitare al traguardo per la lunga distanza, il veneto Loris Fanton. Ancora altri 14 minuti di attesa e il podio della lunga è completato con il redivivo Enrico Bartolini, indeciso sino all’ultimo se venire a L’Eroica o partecipare ad un trail al nord in programma nella medesima giornata. Mai scelta fu più azzeccata e podio per l’ex azzurro di ultramaratona, con ottimi risultati anche nelle gare di ultratrail di endurance come l’Abbots Way o l’Ultratrail del Mont Blanc. Daniele Giusti, partito per ben figurare, respinge gli attacchi del fiorentino Timothy Chaplin e del bergamasco Luca Sala, rispettivamente 4°, 5° e 6° nella classifica generale. Monica Casiraghi, infine, decide che forse era il momento di rientrare alla “base” e si presenta sul traguardo in nona posizione assoluta in 5h25’39’’. “Non avevo stimoli per tirala, con la Marin sarebbe stata un’altra storia, lì avrei dovuto far gara, ma così ho preferito guardarmi attorno gustandomi il paesaggio che mi si offriva davanti – così ai microfoni Casiraghi –“Tuttavia è stata comunque bella ma impegnativa muscolarmente”.

A far compagnia sul podio alla Casiraghi, come già annunciato Monica Baldi, 5h53’52’, e Genny Fratini, 6h10’23’’. A seguire Ilaria Razzolini, Rosanna Bandieri, Alice Modignani, Marina Di Biase. E’ l’eroica Monica Baldi a coniare l’aggettivo ad hoc: “Devastantemente bella!”. Mentre Daniele Palladino, raggiunto telefonicamente il giorno dopo, ancora si profonde in complimenti per la manifestazione a suo dire: “la più bella, se non fra le più belle gare da me fatte!” – e aggiunge – “Non cambiate nulla, è già perfetta così, soprattutto il percorso, dovete solo pubblicizzarla, affinché la gente il prossimo anno arrivi a fiumi!”. Ed è l’ex ciclista Rosanna Bandieri a fargli eco sulle pagine del social-network del momento, facebook, nella pagina dedicata alla manifestazione, L’eroica Running, raggiungibile anche da chi non è iscritto: “Premetto che conosco il Chianti per averlo pedalato in tutti i modi…il panorama de L’Eroica è davvero un sogno: filari di viti di Merlot, di Chianti , di tutti i toni di rosso, di oro, di verde, filari a perdita d'occhio sotto un cielo nero pece con sprazzi di blu cobalto.. I cipressi, le crete senesi, gli alternarsi dei pezzi d'asfalto ai pezzi sterrati, facili, accessibilissimi, nonostante la pioggia anche ben drenati, e cantine, frantoi, ville immerse negli uliveti… E il resto è storia: il pasta party finale spettacolare con un pecorino da urlo, la premiazione e il bel pacco gara, ma soprattutto la meraviglia di una giornata che doveva essere di pioggia e invece si è rivelata perfetta per correre, per pensare, per sognare, per soffrire…”.

E’ stata una festa dello sport coma ha avuto modo di affermare sempre il vincitore Daniele Palladino, una festa per tutti, con molte premiazioni, cominciate nel pomeriggio alle 15.00 alla presenza del vice sindaco Emanuele Giunti e del consigliere comunale Giancarlo Brocci, papà della storica L’Eroica in bici. Accanto a lui il Presidente de L’Eroica ASD Furio Giannini e il Presidente della Fondazione L’Eroica Claudio Marinangeli. Maglia de L’Eroica ai primi, Palladino e Casiraghi, tanti premi, festa anche per chi normalmente fa da “contorno” in queste manifestazioni. E’ questo lo spirito de L’Eroica Running, rendere tutti campioni per un giorno, sul medesimo stile de L’Eroica cicloturistica una gara assolutamente non competitiva su strade bianche. A proposito di non competitivi sono stati circa 250 i non competitivi provenienti da ogni dove che hanno preso parte alla manifestazione, per loro partenza alle ore 9.00 e due percorsi a scelta: 6 km e 15 km.

Gli Eroi senza bici hanno potuto vivere un week-end di meraviglie, ultimo ma non meno importante, la presenza fra i maratoneti del Direttore tecnico della Lampre, storica società dell’hinterland lombardo di ciclismo, famosa nel mondo, Roberto Damiani che, quando non è impegnato con il ciclismo, si diletta di correre sulle strade con la società amatoriale “Podismo & Cazzeggio” ed ha promesso che porterà in gita gli amici podisti della medesima. A proposito di gita, come non ringraziare di cuore gli amici di Prato che hanno allestito un pullman venendo in massa a partecipare, fregiandosi in molti del titolo di Eroi per aver terminato le due competitive.

Un ringraziamento conclusivo ai vari sponsor, alle autorità Comunali, alle Istituzioni, alla Provincia, ai Carabinieri, ai tanti volontari che si sono prodigati per gli Eroici. L’appuntamento è per il prossimo anno. Grazie a tutti voi, Eroi senza bici!

 
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