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Cerignola (FG) - 9^ CorriCerignola

Puglia - Primapagina

“Gara bagnata, gara fortunata” recita un vecchio adagio, e tutto sommato si può tranquillamente riferire alla 9^ edizione della CorriCerignola, svoltasi domenica mattina a Cerignola, grosso centro nel foggiano, sotto la pioggia a tratti copiosa.

Apprezzabili le novità portate a questa manifestazione che ha avuto il coraggio di rinnovarsi e che nella prossima edizione completerà il quadro di migliorie come promessomi da Gino Mansi, il presidente della Santo Stefano, la società organizzatrice. Ma andiamo con ordine.

Il raduno è fissato presso la struttura di un grande ipermercato, leggermente decentrato, che mette a disposizione degli ospiti- atleti parcheggi, bagni e bar. Non c’è più così il problema del parcheggio, anzi i primi a giungere godono anche di quello coperto, opportunità quanto mai apprezzata per cambiarsi nel dopo gara al coperto. A disposizione delle atlete i bagni della struttura, mentre i maschietti possono usufruire di quattro bagni chimici (con tanto di carta igienica!) e delle tante campagne circostanti. Il bar della struttura si rivela viceversa meno disponibile non riconoscendo la convenzione promessa (caffè a 50 centesimi), applicando tariffa piena. Poco male, si può sopravvivere….

Precisa e rapida la consegna di pettorali e pacchi gara, al costo di 6 €, solita tariffa Corripuglia. Pacco gara prettamente alimentare, relativamente scarso, in linea con altre gare di Corripuglia, anche se il buon Mansi è pronto a scusarsi e a promettermi che dalla prossima edizione porterà l’iscrizione a soli 3 euro, eliminando il premio di partecipazione.

L’ampia Via Torricelli che ci ospita permette un comodo riscaldamento in entrambi i sensi, mentre il cielo è sempre più plumbeo. Pian piano ci si avvicina al punto di partenza, opportunamente transennato, mentre lo speaker annuncia che le donne partiranno insieme agli uomini, contrariamente a quanto previsto dal regolamento che riportava la partenza del gentil sesso in anticipo di 5 minuti. Il gruppo è sempre più compatto, sembra essere tutto pronto, ma lo speaker annuncia che si partirà con qualche minuto di ritardo per permettere l’arrivo di alcuni atleti di Gravina, che hanno avuto un piccolo incidente nell’arrivare. Ok, si aspetta, lo speaker cerca di far passare questi muniti citando le città di tutti i partecipanti, provocando piccole “ola”. Il torto dello speaker è ripetere più volte che il tempo, per fortuna, “sta tenendo”: quando sono giunti gli amici di Gravina, e tutto è pronto per la partenza, ecco che comincia a piovere….

Partenza corretta, garantita dal cordone umano dei soci della S. Stefano: lo sparo e comincia quest’altra avventura. Il percorso prevede un giro iniziale di due chilometri nel quartiere Torricelli passando intorno alla Chiesa di San Leonardo che festeggia oggi il proprio Santo, il passaggio di nuovo sul punto di partenza e via verso il centro di Cerignola tangendo la villa comunale, il corso principale (punto di partenza/arrivo delle passate edizioni), il ritorno nel Torricelli e arrivo in senso contrario rispetto alla partenza. Il tracciato (9400 metri) risulta piacevole e veloce, relativamente tecnico con alcuni cambi di pendenza, blindato al traffico, con un ristoro con bottigliette d’acqua a metà gara. Sarà per la pioggia che invita a stare in casa, ma la popolazione ci sopporta abbastanza, solo in un punto si ode il concerto dei clacson, ma la prova è superata. Chiaramente, dato il tempo, è inesistente il pubblico, praticamente si corre in compagnia dei soli altri atleti.

La gara vive sul duello Gadaleta-Graziosi, che si fanno compagnia sin dall’inizio e continueranno a stare insieme sino al viale d’arrivo quando, allo sprint, la querelle si risolve a favore del primo. Vittoria quindi per Sabino Gadaleta (Pedone Riccardi Bisceglie) che precede Vito Graziosi (Nicolaus Bari) e Mario Del Sordo, assoluto della Podistica Sannicandro. Quarta posizione per una firma storica del podismo pugliese, Cosimo Montemurro (Marathon Massafra), che precede la potenza muscolare di Nicola Bove (Assi Trani), orfano oggi dell’amico-rivale Potito De Cillis. Segue il duo degli assoluti del Club Atletico San Nicandro, Simone Infante e Giovanni D’Angelo nell’ordine, a precedere Satino Zaminga (Gymnasium San Pancrazio) e il compagno di squadra Ciro Scopece. Un altro gran nome del podismo pugliese, il rientrate Angelo Pazienza, (Bitonto Runners) chiude l’odierna top-ten maschile.

A vincere la gara femminile è l’idolo di casa Rosalinda Pischetola, a lungo tesserata per la società organizzatrice, da quest’anno passata per amore alla Top Runners Laterza. Piazza d’onore per l’eterna Emma Delfine (Nadir Putignano) che precede la simpatia di Sivana Iania (Free Runners Molfetta). Quarta posizione per Mara Lavarra (Amatori Putignano) su Libera Francesca Caputo (Podistica Sannicandro).

941 i finisher, con maglia nera “bagnatissima” per gli ultimi arrivati sotto un autentico acquazzone: Maria Cristina Palmisano della Barletta Sportiva e l’icona dello star bene correndo, l’85enne Gennaro Chimenti (San Nicola Runners).

Alla riconsegna del pettorale, consegna di una bustina contenente un frutto e una mezza d’acqua, con più di una rimostranza dei bagnati atleti.

La pioggia che non smette crea problemi all’organizzazione per le premiazioni: l’ampio palco predisposto nell’area superiore dell’ipermercato diventa inutilizzabile, si premiano i ragazzini (complimenti per aver organizzato una gara giovanile, ma più diffusione avrebbe portato più ragazzi – molti figli - a partecipare) all’interno della struttura, le premiazioni dei grandi avvengono fuori, sfruttando i gazebo.

Per fortuna non piove più, si procede con la cerimonia cominciando dai primi tre arrivati uomini premiati con abbigliamento sportivo, confezioni di vino o di prodotti sott’olio e trofeo per il primo, cosa che rende davvero contento Sabino Gadaleta, il vincitore, amante del trofeo che resta. Stessa premiazione per le prime tre donne, e via via con tutte le categorie, con premiazione dei primi tre. Diversi atleti lamentano le taglie dei premi, ricordando ancora una volta che chi corre, soprattutto i più forti, sono notoriamente esili… La premiazione delle prime cinque società maschili (Barletta Sportiva, Pro Canosa, Amatori Putignano, Disfida Barletta e Bitonto Runners, nell’ordine) e delle prime tre femminili (Barletta Sportiva, prima, su Disfida Barletta, seconda, e S. Stefano Cerignola, terza) con ricchi cestini di prodotti alimentari, chiudono ufficialmente la manifestazione, non prima però della consegna di una targa ricordo al direttore dell’ipermercato che ci ha ospitato e della rituale foto di gruppo della società organizzatrice.

Anno per anno, la CorriCerignola continua a crescere ed elevarsi: ottima l’organizzazione basilare della manifestazione, un po’ povera nei pacchi-gara e nel ristoro, da migliorare le taglie dei premi e la necessità di trovare uno speaker più addentrato nella res podistica. Per la prossima edizione, quella del decennale, sono convinto che l’amico Gino e tutti i suoi collaboratori, sapranno senz’altro migliorare questi piccoli difettucci, raggiungendo l’optimum. Io ci sarò, nella speranza che non piova…

Ultimo aggiornamento (Martedì 08 Novembre 2011 15:20)

 
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