L’anno scorso avevo avuto modo di elogiare l’ottima riuscita della gara cerignolana, ben organizzata dall’ASD Podistica Santo Stefano.

Quest’anno, ahimè, non mi è proprio possibile esprimere identico giudizio positivo.

Peccato, perché le premesse c’erano: veloce consegna pettorali e pacchi gara, palco premiazioni allestito nell’ampio piazzale dell’Ipermercato, nuova base logistica della manifestazione.

I problemi, tuttavia, cominciano ben presto con l’esaurimento dei posti disponibili nel parcheggio interrato, nel quale gli addetti continuavano a dirottare le autovetture dei podisti senza rendersi conto dell’effettiva disponibilità di posti.

Non ci siamo divertiti: è vero che la pioggia, caduta durante tutta la manifestazione, ha contribuito non poco a ciò, ma è pur vero che il cambio di logistica, nell’anonimo scenario di periferia, rispetto all’ottimo scenario del centralissimo corso A. Moro della passata edizione, non ha evidentemente prodotto i risultati sperati ed attesi dai pur bravi organizzatori.

Sicuramente questa nuova logistica offre ampi spazi, presenza di bagni chimici, parcheggi, nonché le strutture interne del supermercato.

Ben organizzata la partenza regolata da transenne e cordone umano degli organizzatori.

Lungo il percorso, purtroppo, si sono uditi costanti gli strombazzamenti degli automobilisti bloccati agli incroci, inviperiti contro gli addetti al controllo. Molti gli epiteti (alcuni irripetibili….) rivolti agli atleti che esortavano ad avere un po’ di pazienza…

Diversi i tratti corsi a fianco delle autovetture che invadevano il percorso di gara.

Questo è almeno quanto accaduto nelle retrovie della gara…

Pacco gara sufficiente con soli prodotti alimentari e ristoro finale con una busta contenente una bottiglietta d’acqua ed un frutto. Segni della crisi…..

Nel pre-gara ho udito diverse lamentele raccolte sul Corripuglia, da parte di atleti di provenienze diverse, del tipo:

-          “Noi siamo andati alla Loro gara e Loro hanno snobbato la nostra!”

-          “E ci tocca pure pagare di più…, la Fidal ha aumentato tutto, ma tanto noi pagheremo perché siamo pecoroni: ci lamentiamo sempre per poi accettare passivamente le imposizioni, senza ribellarci!”

Ovviamente quanto sopra non ha nulla a che vedere con l’odierna gara, ma restano comunque evidenti malumori circolanti nel nostro ambiente riguardo l’attuale situazione federale.

Per quanto riguarda le premiazioni, anche queste depresse dalla pioggia, poiché sono andato via subito dopo la gara, rimando gli amici lettori alla sempre doviziosa cronaca del mio collega Roberto Annoscia.

Peccato perché Luigi Mansi & Co. meritano assolutamente tutto il ns. rispetto e anche la ns. presenza in futuro, ben consapevoli che con la Loro esperienza sapranno correggere il tiro e riportare la Loro creatura ai fasti del recente passato.