Dopo numerosi annunci, spesso casualmente coincidenti con le scadenze elettorali, a cui hanno seguito altrettanti rinvii, finalmente quest’anno la pista del glorioso “XXV Aprile” è stata rifatta.

In questi ultimi anni Vi abbiamo sempre tenuto al corrente sugli sviluppi di questa never-end story, che mantiene tali caratteristiche anche dopo quello che sembrava essere l’atto finale.

Grazie alla disponibilità dell’autore, riportiamo quanto pubblicato sul giornale interno di uno dei gruppi podistici master più importanti di Milano, che a nostro avviso ben illustra lo stato dei fatti.

Come tradizione Podisti.net sarà ben lieta di accogliere i pareri di tutte le parti coinvolte e dei lettori. 

rodolfo.lollini@podisti.net

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IL CAMPO XXV APRILE NON OMOLOGATO?  

Senza polemica, ma riferendomi alle considerazioni già espresse nell’editoriale di questo numero, apprendiamo che, il campo XXV Aprile non è stato omologato dalla Fidal, dopo che i rilievi tecnici, affidati al Politecnico di Milano hanno evidenziato che il manto steso non ha le caratteristiche tecniche adatte per poter omologare la pista….

Siamo perplessi. Una breve sintesi: dopo il rimando di un anno, nello scorso novembre, finalmente, cominciano i lavori per il rifacimento della pista. Non solo, si abbattono le tribune per fare spazio ad un rettilineo indoor. Per la pista prevedono la fine lavori per la fine di marzo. Quattro mesi… anche troppi, in considerazione degli standard di settore. I mesi diventano sette per una bega legale fra due ditte che hanno partecipato al bando, e la questione, affrontata al TAR, non si è ancora conclusa, e comunque, si legga l’articolo pubblicato sulla Gazzetta dello Sport di sabato 15 settembre u.s. che racconta nei dettagli tutta la vicenda.

La pista e finalmente pronta all’alba di luglio, dopo un infinito travaglio. Finalmente, l’impianto è dotato di una pista nuova. Da molto fastidio il nuovo colore azzurro, alla luce del sole estivo, ma quando piove drena pochissimo, si “segna” subito, e “spacca” le gambe. Opinioni largamente condivise dagli utenti. Figuriamoci quando l’inverno indurirà il manto.

Le risultanze tecniche di cui sopra impediscono la sua omologazione, quindi non è adatta alle competizioni.. o si? Perché c’è stata relativa inaugurazione con relativo beneplacito della Fidal Provinciale, con gare di discreto livello, su una pista non omologata. Ma i risultati conseguiti valgono? Mi auguro che si faccia chiarezza al più presto e che si dipani la nebbia regolamentare sulle piste omologate o meno che, pare, siano numerose in Italia, ma sulle quali i risultati sembrano essere validati. Ma a che serve una pista omologata, allora? Ce ne fosse una in discesa per i velocisti… anche se non omologata i risultati varrebbero comunque.

Rettilineo coperto: una bella idea, e facilitazione per i velocisti, che avrebbero bisogno, nell’impianto, di un relativo spazio palestra, per ottimizzare il lavoro tecnico e per ovviare alle frequenti chiusure dell’impianto dell’Arena. Ma si farà il rettilineo in parola? Quando?

Nel progetto iniziale, pare fosse previsto il rifacimento degli spogliatoi. Non ci credo! Sono letteralmente insalubri, specialmente d’estate quando, si ha il delizioso omaggio della sauna aggiuntiva post-doccia. Vuol dire che sono poco areati, ma è una storia vecchissima.

Sono cosciente che l’asprezza del commento sulla vicenda del XXV Aprile può riscaldare gli animi, ma l’Amministrazione comunale, Milano Sport sostanzialmente lo è, nel complesso, non ha fatto una bella figura e, nella zona, fa il paio con la vicenda delle strisce blu : ricordate?

Mah….