Dopo la bellissima prestazione per il primo posto che ho conquistato all’ultramaratona dei due Mari di km 58 con un D+ di 600 m. circa, che si è svolta in Calabria l’ultimo 30 ottobre, mi sono concessa il bis con un sudato è meritatissimo primo posto conquistato al fotofinish, alla maratona di Bari. Per la seconda volta in carriera mi sono classificata prima delle donne, con l’unica differenza che nel 2008 fui premiata con quattrocento euro (come stabilito dal montepremi), mentre questa volta il riconoscimento mi è stato “NEGATO” dagli organizzatori: sia il premio in denaro di settecento euro, sia quello previsto come prima classificata, mentre mi è stato dato il trofeo “Saicaf” previsto per la prima donna. Tengo a precisare inoltre che le altre quattro donne giunte nelle prime cinque posizioni in assoluto non hanno ricevuto il previsto premio di rimborso spese. Dopo la premiazione abbiamo chiesto spiegazione al responsabile principale del Comitato Organizzatore, il signor Arpa, il quale ci ha risposto che lui ha attuato il regolamento FIDAL che prevede quanto specificato anche nel regolamento della gara. Mi dispiace, ma il nostro punto di vista è diverso, inoltre ci domandiamo se è possibile che per il secondo anno consecutivo ci siamo “TUTTI” sbagliati/e nel dare un’interpretazione giusta a tale regolamento? Purtroppo non ci siamo accorte che è stato “scritto in modo molto ambiguo” volutamente dagli organizzatori, poiché non specificava per niente l’esclusione delle categorie “Amatori/Master M/F” dai primi cinque primi posti classificati in assoluto. Peccato per gli amici “Podisti Amatori” che hanno, oppure vorrebbero ambire a tale premio, il modo di agire poco chiaro degli “organizzatori”, recidivo per il secondo anno consecutivo, ha fatto si che sia accaduto tutto questo. Infatti, per quanto appreso dai diretti interessati, neanche nel 2010 son stati erogati i premi in denaro, per merito di un Comitato Organizzatore “SPECIALISTA” nella poca chiarezza, che si avvalgono oltretutto di un regolamento “FIDAL”. Che inoltre per pubblicizzare l’evento, citano “un cospicuo montepremi in denaro” in modo da abbagliare gli atleti con premi accattivanti, che poi si rivela una vera, è propria “bufala”!

Già, un vero peccato, perché la maratona di Bari è molto ben organizzata, il percorso è molto scorrevole e pianeggiante, completamente chiuso al traffico, ma soprattutto è da evidenziare l’ospitalità dei tanti amici podisti Pugliesi, il tutto meriterebbe un finale di gara migliore. Vorrei ricordare al Signor Arpa che noi “AMATORI”, oltre ad investire molto tempo per partecipare alle manifestazioni, investiamo a nostro carico tanti soldi per le trasferte, garantendo proprio agli organizzatori una bella riuscita delle stesse. In molti anni di attività sportiva non mi era mai capitata una cosa simile, tutto questo è sconcertante! Dopotutto, anche se “umile”, il tempo finale della mia prestazione 3:20’52 non è paragonabile a quello di atlete di valore nazionale, mi sarei almeno aspettata uno straccio di nastro sul taglio del traguardo e che il mio nome figurasse vicino a quello del primo classificato nei commenti finali e sul sito dei cronometristi che hanno pubblicato le classifiche, dove è menzionato esclusivamente il nome e riportata la foto del primo, mentre il mio è inesistente. Per questo che la maratona di Bari per me è stata una grande delusione. Vorrei augurare agli organizzatori della maratona di Bari un futuro “pieno di atleti assoluti”. Di conseguenza vorrei lanciare un appello a tutti gli amici podisti delle categorie “Amatori”, a non partecipare alle prossime edizioni della maratona di Bari, sino a quando non sarà esplicitamente definito, un regolamento “CHIARO” per ogni specifico particolare. Tutto questo per evitare strane interpretazioni soprattutto nella classificazione dei premi, inoltre, per evitare che agli appartenenti delle categorie amatori/senior master non sia attuato un trattamento “discriminante” diverso dagli altri, oltre ad essere “ESCLUSI” dal montepremi in denaro previsto per le prime cinque posizioni in assoluto.

Finisco dicendo che, la malafede del C.O. è dimostrabile dal fatto che nel 2010 sono state sollevate le stesse problematiche, non ancora chiarite nel redigere il regolamento del 2011, perché? Inoltre, una domanda mi sorge spontanea: se quest’anno un’atleta delle categorie assolute si fosse classificata quinta al traguardo in ordine di arrivo, sarebbe stata premiata, come descritto sul regolamento, con il premio delle quinte pari a euro cinquanta oppure con il montepremi della prima pari a euro settecento? Evviva la “sincerità”.