Ci sarebbe molto da raccontare riguardo alla bella gara che si è svolta domenica 20 novembre in quel di Salsomaggiore, ma voglio iniziare dal ringraziare gli organizzatori perchè hanno saputo mettere in piedi una macchina perfetta in grado di gestire 4 gare in una con centinaia di atleti partecipanti che mi sono sembrati tutti soddisfatti.

Sul percorso di circa 46 km che si snoda sui colli che circondano lo stupendo centro termale si sono svolte la Ultra K Marathon, la Salso-Pellegrino (24 km) e 2 staffette la famosa e storica staffetta di Santa Lucia e la più recente Gazzetta di Parma Relay la prima a coppie la seconda singola entrambe divise in 6 frazioni.

Con la mia società (Betti’s Grup Run di Parabiago) abbiamo preso parte alla staffetta singola schierando 2 squadre, Betti’s Grup 1 e Betti’s Grup 2 (abbiamo gambe buone ma in quanto a fantasia....) io facevo parte della prima. Siamo partiti subito forte schierando i due atleti di punta nelle prime 2 frazioni per cercare di fare subito la differenza, obiettivo raggiunto perchè Fabrizio Poli nella sua tappa ha guadagnato quasi 2 minuti sulla seconda staffetta andando come un treno soprattutto in salita, al primo cambio si è scatenato il nostro grandissimo Giorgio Mori infliggendo un passivo di altri 2 minuti circa al secondo atleta della squadra inseguitrice.

Il nostro coach Daniele Colombo ci ha regalato una prestazione delle sue riuscendo a incrementare di qualche secondo il vantaggio sui nostri diretti avversari nonostante abbia corso qualche decina di metri in più per un disguido di segnalazione sul percorso. La 4° frazione, quella più breve ma molto dura perchè tutta in forte salita, è stata portata a termine alla grandissima dal nostro specialista Roberto Porta; in cima al valico dei Mille pini siamo arrivati a quasi 5 minuti di vantaggio! Ma ecco che entra in gioco il bello delle gare a staffetta e al 4° cambio la squadra in seconda posizione mette in campo i propri big. Il nostro 5° atleta Marco Pisoni va come una lippa in discesa ed anche in salita si difende molto bene salendo con regolarità, ma l’altro atleta è molto forte e riesce a rosicchiare una manciata di secondi; comunque arriviamo al 5° cambio con 3’40’’ sui secondi.

Ora tocca al sottoscritto, arrivo da una settimana di scarico perchè ho appena corso alla mezza del Garda (con PB) e non mi sento al 100%, ma so che il vantaggio si sta assottigliando e quindi devo dare tutto in questi ultimi 10 km che portano fino all’arrivo a Salsomaggiore.
Parto in maniera controllata anche perchè nei primi 2 km ci sono un paio di strappi in salita abbastanza fastidiosi, cerco di andare regolare appena sotto ai 5'00''/km; dal 3° km la strada inizia a scendere... una discesa che in alcuni tratti si fa molto ripida. Vado al massimo, vedo dei parziali da 3'30'' mi sembra di andare bene eppure i miei compagni che mi superano in auto ogni 3/4 minuti non mi comunicano il vantaggio... brutto segnale significa che il mio avversario sta recuperando! Li vedo sempre più tesi, hanno il cuore che batte più del mio perchè capiscono che tutti i loro sforzi potrebbero andare in fumo. Non voglio dargli questa delusione, mi rendo conto che devo cercare il tutto per tutto quindi, complice la discesa molto accentuata, faccio tre km sotto ai 3'20''/km mi sembra di avere le ali ai piedi!
Quando mancano un paio di km all'arrivo mi metto il cuore in pace perchè guardandomi indietro non vedo il mio avversario, capisco che oramai è fatta e che questa enorme responsabilità di correre l'ultima frazione si sta trasformando in un vero e proprio trionfo. Con i miei compagni corriamo insieme gli ultimi 100 metri e ho l'onore di tagliare il traguardo per primo con tanto di nastro e ovazione del pubblico, un'emozione indimenticabile per me, per tutti i miei compagni di squadra e per la nostra società che da tato inseguiva questo prestigioso successo.

Otteniamo anche un'ottimo risultato cronometrico con circa 2h52' per percorrere i 46 km scarsi del percorso. Dopo poco meno di 2' arriva la seconda staffetta quindi mi rendo conto che avevamo ancora un discreto margine sugli inseguitori.

Per chiudere in bellezza è andata a premi anche la nostra seconda squadra (quinta) per un grande risultato di società.

Questa staffetta è una gara veramente bella in primis per la formula particolare, poi per il percorso stupendo ma anche gli spettacolari pacchi gara e premi tutti “mangerecci” e legati al territorio dai salami ai prosciutti per arrivare all’ottimo lambrusco!

Insomma il mio non è un addio a Salso ma solo un arrivederci in quanto il prossimo anno tornerò sicuramente su queste strade per correre, probabilmente già a Febbraio dato che è prevista la Verdi Marathon.... un'altra volta a Salso, un'altra volta con la formula 4 gare in una!

Buone corse a tutti

Mauro Manzetti