“No finish line” finisce, “Io sto con Telethon” comincia; si smette di correre sulle sponde del Mar Ligure, si continua su quelle dell’Adriatico; si chiudono i battenti nel Principato di Monaco, si aprono a San Benedetto del Tronto.

C’è un parallelismo fra la No finish line, che si corre nella città monegasca dal 12 al 20 novembre, ed Io sto con Telethon, che si correrà nella città marchigiana dal 3 al 4 dicembre. Hanno in comune finalità benefiche: raccolta di fondi per l’infanzia abbandonata a Monaco, per la distrofia muscolare a San Benedetto del Tronto. Sono gare in circuito, non competitive, si può correre per quanto tempo si vuole. Inoltre, niente premi, solo riconoscimenti.

Fin qui, le similitudini; poi, tutto cambia. La prima è posta sotto l’Alto Patronato di Sua Altezza Serenissima il Principe Alberto II, è alla 12^ Edizione, dura 8 giorni, ha un’infinità di sponsor e può contare su un budget adeguato. La seconda è organizzata dal sig. Francesco Capecci, è alla 2^ Edizione, dura un giorno e deve far miracoli per quadrare i conti. Insomma, una è da ricchi, l’altra da poveri e volenterosi.

Torniamo alla realtà. A San Benedetto del Tronto, alle ore 11.00 del 3 dicembre, partirà una gara di 24 Ore. Sono previsti traguardi intermedi di 6 - 12 Ore e staffette. Ci si può insere nel percorso a qualsiasi ora del giorno o della notte per correre anche un solo giro.

Il circuito, ricavato sul lungomare e lungo 1173 m, è fiancheggiato da frondose palme canariensis, altissime washingtonia, umili chamaerops e profumati pini d’Aleppo.

25 Euro per la 6 Ore; 30 Euro per la 12 e 24 Ore; 5 Euro per ogni staffettista.

L’augurio è che anche a San Benedetto si raggiungano i 6000 partecipanti di Monaco.