Unico e spettacolare: ecco gli aggettivi più idonei per definire il 2° Trofeo Santa Barbara che si è svolto ieri mattina, 4 dicembre, a Taranto. Unico perché il percorso attraversa per l’ottanta per cento la Base navale della città ionica, in occasione dei festeggiamenti di Santa Barbara, protettrice della Marina Militare, facendo godere ai partecipanti il panorama del mare e delle Navi della Marina Militare Italiana, rendendolo perciò spettacolare. Fantastica e immensa la Garibaldi, bellissime anche le altre navi, peccato non potersi fermare ad ammirarle con cura.

Ottima l’organizzazione della manifestazione a cura dalla Podistica Taras, ottimamente guidata dal presidente Salvatore Lomartire e dal suo vice, Antonello Cancellieri, che hanno gestito con semplicità ed efficacia tutti gli aspetti.

La manifestazione prevedeva ritrovo, partenza ed arrivo presso i Giardini Virgilio di Via Magna Grecia, dove gli ampi spazi permettevano il comodo parcheggio, l’uso dei bagni pubblici e un rapido ritiro dei pettorali. Cinque euro il costo dell’iscrizione, con consegna successiva di premio di partecipazione alla restituzione del pettorale. Ad allietare il cuore dei partecipanti e degli astanti, i brani musicali suonati dalla banda della Marina Militare, oltre alla radiosa presenza nel cielo di un sole primaverile.

Piacevole il dialogo con i tanti partecipanti e con l’ottimo Alessandro Belotti, in breve riposo dopo la Firenze Marathon, purtroppo mal gestita tatticamente, con la prima metà gara troppo veloce, corsa insieme alla etiope Asha Gigi, la vincitrice, per poi rallentare vistosamente e concluderla comunque, sottoponendo il fisico ad uno sforzo inutile e dannoso. Per Alessandro, comunque, non mancheranno certo le occasioni per rifarsi!

Alle 9 in punto, la prima partenza, quella della non competitiva, della gara ragazzi e dei diversamente abili, su di un tracciato leggermente inferiore ai due chilometri. Ottima l’idea di prevedere anche questo tipo di manifestazioni, che permettono la diffusione dell’attività sportiva, l’invito ai giovanissimi a correre e l’integrazione a chi è più sfortunato di noi.

Applauditi tutti questi protagonisti, sotto l’abile direzione dello speaker, Raffaele Russo, ci si prepara per la seconda partenza, quella della gara competitiva. In gara gli iscritti Fidal e i rappresentanti della Marina Militare , ordinatamente disposti sulla linea di partenza. Lo sparo e il via, gli atleti si proiettano sul percorso. Vai e vieni su Viale Magna Grecia, poi la svolta a destra e l’ingresso nella Base Navale. Gran silenzio, ecco il mare, pochi metri ed ecco apparire le navi, queste gigantesche navi militari. Mi sembra di colpo di essere in un film statunitense, quante volte abbiamo visto i soldati, i marines correre nelle basi, all’ombra delle grandi navi portaerei? Questo volta il soldato sono io, un soldato pacifico e non amante delle guerra, ma che corre in una base ammirando questi giganti marini. Mi affianca Beppe Bucci, oggi in bici, e mi sveglia dal sogno, “ritorno” a Taranto e scambio qualche parole con questo caro amico. Beppe allunga, io gestisco le mie forze, intanto abbiamo girato e salito il ponte: dall’alto il panorama è ancor più fantastico, le navi ora mi sembrano grandi modellini con cui giocare, ma non posso rallentare, il passo è già lento di suo. Ecco il ristoro, con militare precisione tre marinai ci passano le bottigliette d’acqua, gradisco e ringrazio, anche perché sto soffrendo un po’ il caldo. Comincia ora la parte più anonima, le navi sono sparite, si corre all’ombra nel tratto che ci porta ad uscire dalla base e a riprendere viale Magna Grecia. L’ultimo pezzo è al contrario rispetto all’inizio, giro di boa e si comincia a risalire, il “grande” Vincenzo Daggiano quasi mi ha ripreso: dopo aver marciato per oltre cinque chilometri, ha cominciato a correre nella parte finale. Lo aspetterei, ma non voglio mollare, spero che aumenti e mi venga a prendere, per poco non ce la fa, onore al suo valore soprattutto umano: chi, del suo talento, accetterebbe di finire così dietro? Lo spirito sportivo, quello autentico, quello nei fatti e non nelle parole, purtroppo, non si compra al supermercato… Intanto, in leggera progressione, sono al traguardo, il buon Russo annuncia che: “… anche il giornalista di Podisti.Net completa la gara”, e anche questa è fatta. Sfogliando la classifica finale, mi tritroverò 200° su 390, non male in questi tempi tristi e difficoltosi…

Ben altri ritmi per Francesco “Ciccio” Caliandro che coglie l’ennesimo successo stagionale giungendo tranquillamente al traguardo in solitaria. Il francavillese tesserato per la Podistica Palagiano precede il giovanissimo Paolo Vallarelli (Giovanni Atleti Bari) seguito da Cosimo Montemurro (Marathon Massafra), altro atleta di indubbio valore. Quarta posizione per Hassan Tanji (Podistica Tuglie), in continua evoluzione, che precede Cosimo Damiano Albanese (Marathon Massafra), una delle rivelazioni del 2011. Claudio Palmisano (Crispiano Marathon) si piazza in sesta posizione – ci aspettiamo presto ulteriori miglioramenti – seguito dal grande, indistruttibile Michele Gallo (Podistica Valtenna). Ottava posizione appannaggio dell’assoluto Michele Di Carolo (Acquaviva) su Nicola Colonna (Gymnasium San Pancrazio), primo atleta della Marina Militare, e su Roberto Notaristefano, assoluto della Marathon Massafra.

Maddalena Carrino (Podistica Faggiano) è la prima donna a tagliare il traguardo, aggiudicandosi meritatamente il Trofeo . Seconda posizione per la compagna di squadra, Maria Edwige Mattesi, l’avvocatessa volante, che precede Marina Rotolo (Athetic Team Palagiano), la farmacista-atleta. La costante Anna Rosa Taurino (Gymnasium San Pancrazio) è quarta seguita da Liliana Gentile (Body Angel Taranto).

Alla restituzione del pettorale, la promessa consegna del premio di partecipazione: una simpaticissima zuppiera in terracotta con il logo della Marina Militare, oltre a due succhi di frutta e ad una bottiglietta d’acqua.

In attesa delle premiazioni, si svolgono le graditissime esibizioni prima di mini-basket e poi di basket in carrozzella, con i protagonisti giustamente premiati dal Comandante della Base Navale, molto attivo e dinamico, nonostante le grandi dimensioni fisiche.

Ecco finalmente la cerimonia di premiazione: si comincia con le categorie giovanili, per poi passare ai diversamente abili. E’ ora il turno dei vincitori del 2° Trofeo Santa Barbara: sul primo gradino del podio salgono contemporaneamente Ciccio Caliandro e Maddalena Carrino. Per loro i giusti tributi e i meritati premi, oltre ai complimenti del Comandante della Base Navale. Sdi seguito si passa ai marinai-podisti: sul podio salgono i primo otto uomini e l’unica donna, Antonia Lenti, ricompensati a dovere dal Comandante con una pregiata borsa in pelle. A seguire tutte le categorie, con i primi tre di ciascuna premiati con targhe o vaso in terracotta abbellito dal logo della Marina Militare. La premiazione della prima società per numero di arrivati, la Podistica Faggiano, conclude la manifestazione.

Gara bella e spettacolare che meriterebbe ben altri numeri di partecipazione. Intanto, i complimenti ala Podistica Taras per la perfetta riuscita della manifestazione e un sentito grazie al Comandante della Base Navale per l’ospitalità.

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