Continua a crescere la StraRuvo, migliorandosi di edizione in edizione. Giunta, infatti, alla quarta edizione, registra pochi iscritti e ancor meno arrivati, 102 per l’esattezza, ma si dimostra manifestazione piacevole, ben organizzata, perfezionabile più che altro nella gestione delle premiazioni.

D’altronde, la concomitanza con la mezza di Monopoli-Polignano, che ha visto iscritti circa 900 atleti, ha sottratto molti potenziali partecipanti a questa manifestazione: purtroppo si verificano sempre più spesso le concomitanze, con danno per gli organizzatori e per… il soprascritto indeciso su dove recarsi per non creare malumori o risentimenti degli organizzatori della gara esclusa.

Questa volta la decisione l’ho lasciata alle mie gambe che, ritenendo di non avere autonomia per 21 chilometri, hanno scelto il percorso più breve di Ruvo. Infatti, circa 9300 metri era la lunghezza del tracciato ruvese, ma il percorso si è confermato molto tecnico ed allenante, con continui cambi di pendenza.

Rocco Cantatore, un passato da grande atleta arrivato anche a vestire la maglia delle Fiamme Gialle, è il perno dell’Atletica Bari, una società con sede appunto a Ruvo, che più che altro svolge attività giovanile e promozionale. Con la collaborazione della moglie Vittoria e del fido Giovanni Scaraggi, soprattutto per l’elaborazione dei vari elenchi e delle classifiche, ha deciso quattro anni fa di dar vita ad una manifestazione podistica nel paese dove abita. Con la mentalità da assoluto, a completo digiuno di conoscenza del mondo master, anno per anno, di edizione in edizione, fa un passetto in avanti, calandosi in questa nuova dimensione.

Al nostro arrivo ad accoglierci in piazza Matteotti è proprio Rocco, impegnato nel montaggio degli ultimi striscioni. Indossa solo una felpa, nonostante la temperatura sia scesa notevolmente in regione, non avverte il freddo, riscaldato dalla brama di veder andare tutto perfettamente.

Nella sede del Municipio avviene intanto la consegna dei pettorali e del pacco gara (alimentare) al costo di 5 euro;, consegna migliorata rispetto alle scorse edizioni, anche se gli iscritti dell’ultimo momento creano qualche disagio. A disposizione degli atleti la struttura dei bagni pubblici, davvero puliti, oltre a quelli dei vari bar, i cui gestori sono stati prontamente sensibilizzati. Al momento di cambiarsi ci si rende conto che fa davvero freddo: una maglia tecnica a manica lunga compare sotto la mia canotta, il solito pantaloncino basta invece a coprire le gambe.

Qualche minuto di riscaldamento cercando il sole, e già il valente gruppo dei Giudici di Bari chiama gli atleti sul posto. Sede di partenza molta larga, peccato essere in pochi. Puntualissimo il via, tanto da lasciarmi spiazzato, e si parte per il giretto iniziale del centro cittadino, con immediata salita e continua alternanza di pendenza. Un breve tratto e siamo fuori in strade di campagna: Rocco è già sul percorso, ci indica la strada ed incita tutti. Bello e tecnico il tratto su queste strade di campagna, si sale e si sale, poi si scende, poi si risale e si ridiscende in una continua alternanza. Sull’asfalto, il numero dei chilometri e le frecce direzionali segnate dall’organizzatore la sera prima: peccato che la pioggia abbia in parte sciolto la vernice, rendendoli un po’ meno visibili. Il rientro in paese, una macchina che forza il blocco e si proietta sul percorso per il resto blindato, Rocco ancora sul percorso ad incitarci, un ulteriore giro nel paese con i primi che sono già arrivati e lo sprint finale in leggera ascesa. E’ fatta anche questa: alla restituzione del pettorale, la consegna di una busta ristoro con mandarini e una bottiglia da due litri d’acqua, e, poco distante, offerto dal centrale bar, ottimo the caldo.

Come da facile pronostico, è Rino Bonvino (Nuova Atletica Giovinazzo) ad aggiudicarsi la manifestazione, dando vita ad un assolo lungo tutta la gara. Ottimo secondo è Dennis Greco (Assi Trani) che precede Michele Cassano (Canusium 2004), che sembra finalmente aver superato i problemi fisici. Quarta posizione per il caro Gianni Gratton (Le Ombre dell’Albero) su Luigi Di Terlizzi e Vito Arsale (entrambi dell’Amatori Corato). Settima posizione per lo stakanovista Pasquale Palmieri (Manzari Casamassima) che precede Giuseppe Ardito (Amatori Corato), il sempreverde Savino Nanula (Atl. Trinitapoli) e il libero Giovanni De Palma che conclude la lista dei top ten maschili.

Silvana Iania (Free Runners Molfetta) si aggiudica la gara femminile concludendo in ventesima posizione assoluta e precedendo Vittoria Elicio (Amatori Corato), seconda, e Agnese Falco, assoluta dell’Olimpia Club, terza. Quarta posizione per la libera Lucia Ciliberti che precede Roberta Fiorentino (Amatori Giovinazzo), con la quale chiudiamo il quintetto femminile di testa.

E’ il turno delle pregevoli gare giovanili: cominciano gli esordienti sui 600 metri, a seguire i cadetti (1200 m) e i ragazzi (2400 m). Michele Cuscito (Nuova Atletica Giovinazzo) vince la gara degli esordienti sul compagno di squadra Michele d’Aquino e su Danilo La Tegola (Free Runners Molfetta); Marta Fiorentino (Nuova Atletica Giovinazzo) vince tra le esordienti su Elena Tavoletti (Atletica Barletta) e sulla compagna di team Francesca Fiorentino. Vincenzo Grieco (Free Runners Molfetta) s’impone tra i ragazzi su Benedetto Pisicchio e Flavio Ardito (entrambi Amatori Corato); Silvia Del Signore (Free Runners Molfetta) è la prima ragazza sulla locale Serena De Benedictis e sulla compagna di squadra Martina Rutigliano; tra i cadetti, presenti solo atleti maschili con successo di Angelo Raffaele Nanula (Acquaviva) su Sebastiano Gaudiano e Francesco La Tegola, entrambi della Free Runners Molfetta.

Con rapidità si passa alle premiazioni, che avvengono in piazza a diretto contatto con il pubblico: si creano alcune difficoltà dovute alla ressa e alla gente troppo vicina che spinge. Per le prossime edizioni consiglio l’uso della vicina scalinata, un ottimo palco già presente, senza spese aggiuntive. Le premiazioni si svolgono a ritmo costante, con l’unica difficoltà nella compilazione della graduatoria m55 prontamente risolta, anche per l’onestà di Riccardo Barbera e Antonio Drago. Dopo il meritato riconoscimento a tutti i partecipanti e, in particolare, ai vincitori della categorie giovanili, si passa all’estrazione di due viaggi (uno in Montenegro e l’altro a Corfu), e poi di tutti i premi rimasti, fino a completo esaurimento.

E’ finita: appare davvero esausto Rocco, la signora Vittoria mi confessa che è stato davvero una lavoraccio. Ma, al contempo, sono già pronti ad elaborare nuove idee per le prossime edizioni, a cominciare dalla data del 2012, che dovrebbe essere il 30 dicembre. Allora, in bocca al lupo e arrivederci al prossimo anno!