E’ andata in archivio anche la terza edizione del MTDM, ovvero il Marathon Trail del Montalbano, organizzato sapientemente dall’Atletica Capraia e Limite. Due tappe, l’una al sabato in serata, di 13 km, l’altra domenica 30 km lungo le pendici del Montalbano, con un dislivello +1500. Dopo l’edizione “sotto-zero” di due anni or sono, e con la neve soffice appena calpestata dai trailer, quest’anno freddo ma non troppo e tanto sole. Niente asfalto, solo tratti di single track, salite e discese, anche tecniche e a inframmezzare il tutto qualche centinaio di metri di strade bianche. Una vera poesia, correre sul Montalbano fino alla vetta di Pietramarina, un luogo unico, oltre che area protetta, dove da un lato a salutare la croce, dall’altro lato il masso del diavolo, quasi a simboleggiare l’eterna lotta fra il bene e il male. Un punto panoramico sopra il Pinone ove i trailer più attenti a ciò che gli stava attorno hanno potuto godere dell’ampia visuale offerta dalla giornata limpida: uno sguardo oltre “il muro” oltre l’orizzonte, là dove gli occhi ben allenati riescono ad individuare il Mar Tirreno. Il Montalbano è un po’ la congiunzione fra storia, natura e archeologia: dai boschi di lecci e agrifogli, ai reperti etruschi, all’abbazia cluniacense di San Giusto, tutto ciò e altro di magico è stato teatro della 30 km diurna di domenica 18 dicembre.

La tappa del sabato, con “Orione alla fine della discesa”, è stata vinta dall’atleta di casa, Gianni Ciafardini sull’azzurro del Trail Marco Zarantonello, mentre al femminile Lisa Borzani la spunta sull’azzurra Giuliana Arrigoni. La domenica ha visto il prevalere sulla tappa singola il forte atleta toscano della Silvano fedi, Giacomo Buonomini, che ha chiuso in 2h28, a tre minuti Giuseppe Marazzi e a seguire Marco Zarantonello. Fra le donne la spunta sempre sulla tappa singola Luana Righetti, Alpi Apuane, 2h46’26’’, seconda Giuliana Arrigoni, terza Lisa Borzani.

La classifica finale, per effetto della somma dei tempi delle due tappe, vede vincitore Giuseppe Marazzi, del Team Vibra Sassuolo, che ha chiuso con la somma dei tempi di 3h32’10’’, al secondo posto Marco Zarantonello, in 3h34’27’’. Terzo posto epr Gianni Ciafardini, Atl. Capraia, 3h36’24’’, quarto Daniele Giacoboni, Atl. Pavese, 3h39’57’’, quinto Luca Calgaro, terzo tempo Team, 3h43’07’’.

In campo femminile per effetto della somma dei tempi ottenuta nelle due prove Giuliana Arrigoni, Lecco, vince questa edizione in 4h04’13’’, a 21’ Lisa Borzani, Città di Padova, terza la fiorentina di origini rumena, Camelia Barboi, 4h19’45’’, quarta l’altra fiorentina Ilaria Razzolini. Maglia di pile “finisher” a tutti gli arrivati delle due tappe.

Apprensione per una signora che non era rientrata nei tempi stabiliti che ha costretto gli organizzatori dell’Atletica, Marco Cannizzaro, Enrico Bartolini, e il “malandrino” Alessio Parauda ad un extra “terzo tempo”. A proposito di terzo tempo, il vero motore che spinge molti trailer a scegliere un posto piuttosto che un altro, due giornate splendide conclusesi a tavola imbandita, la vera forza dell’Atletica Capraia che da sempre si contraddistingue per l’accoglienza e la familiarità: mettere a tavola duecento e oltre persone per loro è quasi un gioco da ragazzi! Ultima nota da ricordare: l’MTDM era valida come terza prova del 1° Circuito Trail No Limits, dopo il Tartufo Trail, il Trail delle Terre di Mezzo, mentre le prossime prove saranno l’Ultratrail della Pace sul fiume Lamone e i Sentieri di Santa Cristina.