Non c’era l’idolo vincitore delle ultime edizioni, quel Passarello senese, di casa a Hong-Kong, infortunato, ma in compenso gli organizzatori della UISP Chianciano registravano quasi 450 iscritti già alla vigilia della manifestazione. E’ stata l’edizione più bella, più premiata, più partecipata in particolar modo da fuori Toscana, complice anche il bel tempo annunciato da giorni, complice la voglia per molti di dividersi fra il Natale passato in famiglia e la fretta la sera di mettersi in viaggio per raggiungere la piccola cittadina cara a Papa Silvio Piccolomini, che domina la Valdorcia, calpestare le sue crete, vivere un’avventura lunga 21km500 metri circa, e poi, dopo una bella doccia, fiondarsi in uno dei ristorantini della zona e tuffarsi su un piatto di pici. Stiamo parlando della 5^ edizione della Ecomezza maratona della Valdorcia, andata in scena il 26 dicembre, con logistica, partenza e arrivo, dalla trapezoidale e stupenda piazza pientina, organizzata dal Presidente Stefano Grigiotti, il “gigante buono” del podismo, che tanto fa per lo sport nel senese, avviando ragazzini e adulti alla sana pratica sportiva. L’Ecomezza della Valdorcia gode il favore delle istituzioni pientine e della gente locale, divertita e affascinata da questo fiume variopinto di magliette, scarpette e pantaloncini che, in una fredda giornata natalizia, il 26 dicembre, si snoda dalla Piazza Pio II verso la passeggiata di Santa Caterina, poi giù verso la Pieve di Corsignano, lungo le strade del gladiatore e, mentre la strada sale sempre più (D+700), i meno veloci possono girare lo sguardo qua e là verso le dolci colline, con le sue tinte pastello, mentre si calpestano le crete e il vento spira forte, poi S.Quirico d’Orcia e, infine, dopo quasi 21 km, si riprende la via per risalire in Piazza, con gli ultimi metri su strada. Un percorso ormai collaudato, cosi come l’organizzazione, un misto di familiarità pura unita alla professionalità e competitività che si addice alle più grandi manifestazioni nazionali.

Come anticipato nell’incipit mancava il vincitore storico di questa manifestazione, Stefano Passarello, al suo posto, a sorpresa, vince questa edizione Jacopo Boscarini, Atletica Costa d’argento che ha chiuso in 1h21’05’’. Niente da fare per l’idolo di casa, Giacomo Valentini, che si deve accontentare della piazza d’onore, arrivando a 1’52’’ dal vincitore. Terzo posto per il compagno di squadra del vincitore, Cristian Fois, a3’12’’, mentre quarto l’altro atleta di casa, Attilio Niola. Quinto posto per il primo non toscano, Fulvio Peruzzo, di Pordenone, quinto l’umbro Luca Burzicchi.

Nessuna storia in campo femminile, si tiene lo scettro la regina della Ecomezza, Paola Garinei, la farmacista perugina partita favorita che chiude in 1h31’05’’. Nulla può la vincitrice dei deserti (sua la vittoria alla Half Marathon di Sharm El Sheik), Maria Chiara Parigi, della Podistica Amatori Arezzo, in giornata no che chiude al secondo posto a 4’32’’, terzo posto per la pratese Gianfranca Secci. Quarta Chiara Giangrandi, Alpi Apuane, quinta la pistoiese Stefania Bargiacchi, Silvano Fedi. Premiazioni abbondanti con coppe, trofei e prodotti tipici alla presenza dell’Assessore del Comune di Pienza, per i primi assoluti e a seguire quelle di categoria. Premiazione particolare per un amico podista modenese, Maurizio Cenci, amante della Valdorcia e delle manifestazioni organizzate dalla UISP Chianciano immancabile che, ad ogni appuntamento, si trascina dietro non solo la sua compagna di una vita, che ha concluso la gara “marciando”, ma anche altri amici podisti della zona modenese, fra cui l’esimio Professor Fabio Marri, podista di lungo corso, nonché docente di linguistica presso il dipartimento di filologia dell’Università di Bologna. Fra gli esimi immancabile il Prof Alessandro Vignozzi, fiorentino doc, docente di urbanistica a Napoli, che scrive pezzi notevoli di urbanistica applicata al podismo, su una rivista sportiva prettamente toscana, ma sopratutto famoso per correre con le famose barefoot, dopo aver corso per anni completamente scalzo su ogni percorso, anche quello prettamente trail. Immancabile all’appuntamento come gli altri anni, il responsabile nazionale del Trail targato UISP, l’abruzzese Aurelio Michelangeli. Presenza particolarmente gradita quella di Don Andrea Menestrina, podista e ultramaratoneta di lungo corso, anch’egli con una rubrica fissa di podismo ascetico, sulla originalissima rivista nazionale Spirito Trail la quale dal 2012 vede il cambio dirigenziale da Simone Brogioni a Leonardo Soresi. Ma Don Andrea, per gli amici Don Amen è soprattutto un giovane sacerdote, due lauree nel cassetto e, da poco più di un anno, pastore di anime presso una parrocchia fiorentina; in perenne cammino verso la perfezione, cui vorrebbe trascinare molti di noi che siamo imperfetti e incapaci e, per niente allenati, attraverso vie tortuose fino ai confini del mondo... per migliaia di chilometri! Sarebbe il record dei record! Quello che vorrebbe ascrivere il nostro Don Amen sul libro dei Guinness World Paradise Record, direttamente in mano al Padreterno!

Ritornando di nuovo sulla terra, è la Podistica Amatori Arezzo che vince la speciale classifica societaria, davanti alla Podistica Il Campino di Castiglion F.no, terza La Nave Firenze.

La Eco Mezza Maratona della Valdorcia ormai è entrata nel cuore di molti atleti e podisti che, una volta conosciuti i nobili intenti e l’ospitalità dei Pientini, ne rimangono affascinati e desiderosi di un presto ritorno; una magia da correre, vivere, gustare, che si rinnova ogni anno il giorno dopo Natale, grazie alle capacità organizzative del gigante buono, Stefano Grigiotti e “soci”. Terminare la giornata fra pici e pecorino di Pienza, con un tuffo finale nella sua magica atmosfera natalizia non ha prezzo!