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Boclassic - La nostra cronaca, le foto e le interviste

Trentino Alto Adige - Primapagina
Bolzano_BoClassic_2011_collage_vincitori_foto_Stefano_MorselliPodisti.Net non poteva certo mancare ad una gara dal livello veramente elevato, ben tre i campioni del mondo presenti al via, Wilson Kiprop (mezzamaratona 2011), Imane Merga (cross 2011) e Vivian Cheruiyot (5000-10.000 su pista 2011 e cross 2011), ma molti altri fortissimi atleti ed atlete a contendersi il successo in una gara dal prestigio sempre maggiore.

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Gare molto tattiche, in particolare quella femminile, a riprova il tempo finale di 16’03", lontano di mezzo minuto dal record della gara (15’34" di Katrin Wessel nel 1991). La vincitrice Vivian Cheruiyot ha dato più di un’impressione di totale controllo delle avversarie.
Molto brava la nostra Silvia Weissteiner, che ha ceduto di poco solo nella parte finale quando l’andatura è sensibilmente aumentata, soprattutto per merito di Godfay Afera, poi classificatasi al secondo posto.
Buone prestazioni anche delle altre italiane Fatna Maraoui (4^), Agnes Tschurtschenthalern (6^) e Valentina Belotti (8^), nonostante per quest’ultima il terreno non le fosse certo congeniale, abituata com’è ad inerpicarsi per montagne e grattacieli.
A completare la classifica alcune interessanti giovani del vivaio italiano, tra loro Margherita Magnani (11^ in 16'52"), Giovanna Epis (12^ in 17'14"), Barbara Bressi (17^ in 17'55") e l'ex finalista di Miss Italia 2010 Sara Galimberti (19^ in 18'09").

Ordine d'arrivo FEMMINILE completo qui

Gara maschile un po’ più veloce nella parte iniziale, nonostante questo il gruppo dei migliori è rimasto sostanzialmente compatto fino al 4° km, quando il Campione mondiale di mezza maratona Wilson Kiprop si è prodotto in diversi allunghi che hanno frazionato il gruppo dei battistrada. Rimangono in tre fino a quando il vincitore della scorsa edizione, Imane Merga, cede definitivamente. Ultimi timidi tentativi di Wilson Kiprop di anticipare la volata ma non c’è niente da fare, a 400 metri dalla conclusione Edwin Soi allunga e per Kiprop resta la seconda piazza. Terzo arriva Imane Merga che, persa la testa della gara, sembra essersi accontentato del gradino più basso del podio, calibrando gli sforzi e resistendo all’attacco finale di El Idrissi.
Primo degli italiani Stefano La Rosa, con un ottimo 6° posto in 29'17", dopo aver dato più volte la sensazione di poter arrivare ancora più vicino al podio. 10° l’altoatesino Markus Ploner in 29'39", 12° Gabriele De Nard in 30'15", 14° Giovanni Gualdi in 30'33".
Il tempo finale del vincitore è stato di 28’16", relativamente vicino al record della gara di 28’02", realizzato nel 1991 da Phillimon Hanneck del quale durante la gara si è fatto un gran parlare in quanto qualcuno nutre dubbi sulla distanza di quell'edizione, lo speaker in ogni caso ha confermato che il percorso era identico a quello attuale.
Nel complesso la BOclassic si è confermata come una delle pochissime gare italiane di corsa su strada capaci di avere un cast di valore mondiale, il luogo e la cornice di pubblico rendono la gara veramente spettacolare e l'organizzazione della "Laufen Club Bozen", coadiuvata da Gianni Demadonna, si è confermata di altissimo livello.
Chiudiamo raccontanto un aneddoto divertente, cioe' l'assenza dello scalino per salire sul podio che era alto circa un metro, gli atleti, in particolare lo sgriciolo Vivian Cheruiyot, hanno dovuto esibirsi in divertenti evoluzioni fuori programma.
(Foto di Stefano Morselli - Podisti.Net)

Ordine d'arrivo MASCHILE completo qui

Le interviste del dopogara:
VIVIAN CHERUIYOT (1^)
Sono naturalmente contenta di aver replicato la vittoria ottenuta dodici mesi fa. Sicuramente nel 2010 la temperatura era più rigida e la gara era più competitiva. Mi dispiace perché oggi non ero al top: ho ripreso gli allenamenti solo da un mese e questo fa parte di un piano studiato per arrivare al top della condizione ai Giochi di Londra 2012. Alle Olimpiadi voglio vincere la medaglia d’oro e prometto che farò di tutto per tornare tra un anno, qui a Bolzano, con il titolo di campionessa olimpica. Correre qui a Bolzano è sempre sensazionale. E questo è anche merito di un incredibile e calorosissimo pubblico.

SILVIA WEISSTEINER (3^)
Sono salita sul podio con una campionessa come Vivian Cheruiyot e questa è un’emozione particolare, ma direi che è stato ancora più incredibile che io sia riuscita a correre a larghi tratti al suo fianco. Ho alle spalle due anni difficili e questo risultato è un’iniezione di fiducia in vista di un 2012 ricco di appuntamenti visto che ci sono i Mondiali indoor, gli Europei e le Olimpiadi. Oggi mi sono sentita veramente bene e spero di continuare su questa strada. Il secondo podio alla BOclassic è qualcosa di speciale per me. Quando arrivo in piazza Walther e sento tutto questo entusiasmo mi viene la pelle d’oca. Sì, questo pubblico è davvero fantastico.

EDWIN SOI (1° )
Sono veramente soddisfatto: evidentemente la BOclassic è proprio la mia gara. Questa vittoria rappresenta un bel trampolino di lancio per il 2012, una stagione cruciale visto che questo è l’anno in cui si disputano le Olimpiadi. Prima della gara, comunque, le sensazioni erano buone, ero molto fiducioso visto che avevo battuto recentemente Merga. Ci tengo a diventare il recordman della BOclassic, peccato solo che un anno fa mi sia sfuggita la vittoria, altrimenti sarei già a quota cinque successi. Ma ho solo 25 anni... ho ancora tempo per raggiungere Lebid. (Nella foto Soi al centro con Kiprop a sinistra e Merga a destra).

WILSON KIPROP (2°)
E’ normale che ci sia un po’ di amarezza quando conduci per tutta la gara e alla fine finisci secondo per un soffio. Le ho tentate tutte per staccare Soi, ma purtroppo non ci sono riuscito. Comunque ho fatto il mio personale su questa distanza (10.000 m, ndr) e di questo posso essere contento. Ora arriva il 2012 e ho due obiettivi: i 10.000 ai Giochi di Londra e migliorare il mio primato sulla mezza maratona.

IMANE MERGA (3°)
Un infortunio al piede ha rallentato la mia preparazione e per questo motivo sono in ritardo di condizione. Proprio a causa di questo problema devo accontentarmi del terzo posto: era veramente difficile fare di più. Il prossimo anno vorrei tornare qui a Bolzano con una medaglia olimpica al collo.

Ultimo aggiornamento (Lunedì 02 Gennaio 2012 00:46)

 
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