Alle ore 07, 45 oltre 400 atleti delle corse trail e skyrunning, con una temperatura molto rigida, il termometro segnava un gelido meno 6°, si sono ritrovati a San Marco frazione di Borgomanero in provincia di Novara per questo primo importante appuntamento delle corse nella natura. I bravi organizzatori hanno ricavato un percorso nervosetto sulle collinette e nei boschi di questa zona del Novarese. Notevole e qualificata è stata la partecipazione a questi due appuntamenti running off road anche perché, in questo periodo, sulle montagne circostanti c’è poca neve e quindi molti atleti che dovevano partecipare alle ormai famose ciaspolate hanno dovuto immagazzinare le ciaspole e togliere dalla scarpiera le scarpe da fuoristrada. Alle ore 09,30 un tiepido sole ha accolto sulla linea di partenza il mega gruppo di runners e, con una precisione da orologio Svizzero, è stato proclamato il via delle ostilità. Dopo alcune centinai di metri su asfalto, il percorso è finito subito nei boschi alle spalle di Briga Novarese e poi la prima frustata alle gambe con la salita al colle di San Michele. Sulla sommità di questo colle i nostro occhi sono rimasti per un attimo di stucco: i raggi solari illuminavano totalmente l’immensa sagoma del monte Rosa e, la vetta più femminile d’Italia, si amalgamava perfettamente nell’azzurro lucente del cielo. Altro che prima visione a cura dell’Anicagis, la mia non è una polemica con mamma Rai, ma vuole essere solo un ringraziamento all’amico celeste perché abbiamo gustato, gratuitamente, uno spettacolo della natura da trattenere il respiro! Poi il percorso è proseguito per la periferia di Borgomanero per dare la possibilità agli atleti della mini running di avvicinarsi alla linea del traguardo. Per i lunghisti una deviazione a sinistra ci ha scaraventato ancora sui sentieri che conducono verso Invorio inferiore per poi proseguire verso Mescia e Talonno e poi alcuni chilometri di strade bianche ci hanno proiettato sul meritato traguardo finale. Oro e argento per le Valetudo Emanuela Brizio e Cecilia Mora nella corsa da 25 km. Emanuela, a malincuore, ha dovuto deviare i propri interessi podistici bianchi per l’annullamento della seconda tappa del Mottarone, prova valevole per il circuito ciaspolando tra laghi e monti. L’iridata Manu Brizio ha macinato una buona prova e ha tagliato il nastro d’arrivo con il tempo di h. 1 55’52”, mentre il tempo dell’amica rivale Cecilia è stato di h. 1 58’40”. Per la Ceci la corsa di oggi è stata uno scarico di adrenalina perche la campionessa dei trail è impegnatissima nella realizzazione della sua gara “I sentieri di Santa Cristina” del 5 febbraio. Terza Cinzia Rivenuto del team Podismo e Cazzeggio in h. 2 06’31”, A seguire 4^ Marta Poretti (team Fresian) in h. 2 07’ 36” e  5^ Carpani Daniela (Team Monza marathon) in h.  2 09’51”. Per il team dei Runner Bergamo, 9° posto per Giovanna Cavalli.
Padrone della gara maschile è stato Corrado Mortillaro il forte atleta dell’atletica Palzola ha terminato questa race con il time di h. 1 31’24”, davanti a Rolando Piana, portacolori della società Bergamasca Recastello Radici group, in h. 1 33’52”e a Diego Abbatescianni (h. 1 36’13”) del team Palzola. Giù dal podio, 4° Juan Crozco Sanchez (h. 1 37’ 37”), 5° Enzo Mersi in h. 1 40’05” (team Monterosa) e 6° Paolo Proserpio (h. 1 40’05”) team Palzola. Al settimo e all’ottavo posto due esaltanti prestazioni delle aquile della Valetudo skyrunning Italia: il Bergamasco di Colere Clemente Berlinghieri in  h. 1 41’35” e Mauro Toniolo in h. 1 42’05”. Chi scrive, Giorgio Pesenti, con il time di h. 2 15’42” si è classificato 124°.
Nel mini running Off Road successo rosa di Michela Piana (56’30”) davanti a Silvia Marchionni in 57’50”e a Silvia Destro (59’43”). Nella competizione maschile 1° Silvio Saltarelli (50’13”), 2° Silvio Balzaretti (51’05”) e 3° Simone Velati (51’15”).

SERVIZIO FOTOGRAFICO