Ore 07,00. Sto tracciando con il nastro segnaletico il percorso di gara con alcuni miei amici podisti lupatotini per lo svolgimento della corsa campestre. Fa buio, il termometro segna -5 in zona laghetto Lodegario a San Giovanni Lupatoto; mi sto chiedendo se quello che sto facendo ha senso con un clima del genere.

Ore 07,30. Inizia ad albeggiare, ma poco dopo scende una fittissima nebbia che rende il paesaggio quasi lunare. Mani e piedi sono ghiacciati, trovo un po' di rifugio nella segreteria di Casa Novarini. Tra me e me penso che questo Cross Lupatotino sarà un' insuccesso a livello di partecipanti. Mi dispiace sopratutto per quelle persone che tanto hanno lavorato per allestire il percorso e organizzare l'evento.

Ore 08,30. Cominciano ad arrivare i primi temerari e infreddoliti atleti.

Ore 09,00. Mi sembra impossibile: la zona laghetto è affollata da circa 700 persone, tra concorrenti e genitori. Con un clima del genere in una freddissima mattinata ciò ha dell'incredibile.

Ore 09,30. Cominciano le gare e lo spettacolo ha inizio con le partenze delle categorie giovanili, bellissime da vedere. Partenze affollate si susseguono: anche con 60 ragazzi al colpo, con i genitori a lato percorso che incitano i propri figli. A seguire partono gli amatori, prima femminili dove le lupatotine Veronica Bacci e Jensen Dorte si classificano rispettivamente al 2° e 3° posto.

Tra gli uomini spiccano l'inossidabile Carpene Palmino al 3° posto, Carcano Gaetano 5° posto e Passarini Stefano al 7° posto nelle rispettive categorie.

A ruota vengono svolte le premiazioni dei primi 5 arrivati di tutte le categorie, e un lauto ristoro offre ad atleti ed accompagnatori the caldo, brulé e brioches.

Ore 11,30. Si conclude la manifestazione, la nebbia si un po' alzata ma il termometro segna ancora -1.

Il 23° Cross Lupatotino va in archivio con il record di partecipanti: 430 atleti, numero mai raggiunto a San Giovanni Lupatoto per una corsa campestre.

Ore 12,00. Zona laghetto Lodegario, che per un paio d'ore sembrava trasformata, torna con il suo reale paesaggio.

Ore 12,30. Me ne torno a casa consapevole di aver dato qualcosa ma sicuramente di aver ricevuto di più e una domanda mi assale: ma che sia stato tutto un sogno?

Un ringraziamento particolare va a tutti gli amici podisti dell'Atletica Lupatotina che si sono impegnati per allestire percorso e tutti i servizi, e ai giudici del CSI che hanno avuto il loro bel lavoro per garantire lo svolgimento corretto della manifestazione.