Si conferma in tutta la sua bellezza il Cross del Cillarese, organizzato nell’omonimo parco alle porte di Brindisi. Questa manifestazione è una scommessa vinta dalla Top Running Brindisi, con in testa Ciro Coppola e Livia Torre, che hanno creduto si potesse organizzare e far crescere una gara di corsa campestre in questo paradiso naturale, alle porte della città brindisina, noto per la diga: siamo giunti alla quinta edizione ed è arrivata l’investitura di campionato regionale individuale.

E’ difficile migliorare una gara già ottimamente organizzata: ma devo dire che gli amici della Top Running ci son riusciti spostando il luogo di ritrovo, partenza e arrivo nella parte più alta del parco. Hanno spiegato che nel solito punto ci fossero lavori in corso: non so dirvi se il cambio sia stato obbligato, ma devo confessarvi che ho gradito questa variazione che ha permesso subito un comodo parcheggio dati gli ampi spazi. Apprezzabili anche le segnalazioni lungo la strada per giungere agevolmente al nuovo punto: si è partiti, insomma, con il piede giusto. A condire il tutto, anche la splendida giornata primaverile, quasi estiva nel finale che invitava a stare all’aria aperta.

All’interno del parco, la pronta distribuzione dei pettorali; 5 euro il costo dell’iscrizione che dà diritto al ritiro di una cassettina colma di carciofi freschi. Tutti gli addetti intanto procedono alla definizione degli ultimi particolari: si fissa l’arco di partenza/arrivo , si procede al montaggio del gazebo ristoro, si fissano gli ultimi nastri che delimitano e segnalano il percorso. Già il percorso: dopo il breve tratto in rettilineo, ecco presentarsi una discesa ripida e scivolosa, che lancia gli atleti nel tratto alberato che conduce al tracciato già corso nelle precedenti edizioni, tracciato tecnico con pietre, terra, ponticello, salitelle, discese, insomma le caratteristiche peculiari del cross. Si rientra nel tratto alberato , si costeggia la diga, e si gira a sinistra completando il primo dei tre giri previsti. Il terzo e ultimo giro, invece, prevede la svolta a destra con conseguente dura salita per tornare su e completare il percorso di circa 7 km per gli uomini e 4,9 per le donne, che corrono un giro in meno rispetto ai colleghi uomini.

Esaminato il percorso, ritorno sul punto di partenza e noto con piacere che è arrivato il rappresentante del solito negozio di scarpe da running di Brindisi che propone ad ottimi prezzi le rimanenze dei vari modelli: anche quest’anno l’affare è assicurato. Il tempo però è passato, si avvicina la prima partenza, quella femminile, prevista per le ore 9,30 e bisogna dotarsi di macchina fotografica.

Nel tratto per tornare alla mia automobile, incontrando gli altri atleti, percepisco un malcontento generale nei confronti della Fidal regionale per l’attribuzione delle prove di Corripuglia, in particolare per quella di Francavilla Fontana, a detta dei tanti atleti non meritevole di tale titolo anche rispetto a gare come quella di Taurisano,la cui società , nonostante la gran distanza, si è distinta nella scorsa edizione del criterium. E, a proposito di malcontento, poca gradita è stata anche la scelta di indire la “Festa dell’atletica pugliese” in concomitanza con una gara, in particolare con un Campionato regionale, che ha sottratto atleti a questa manifestazione e nello stesso tempo ha impedito a chi “fa atletica” di essere presente alla Festa.

Torniamo alla gara odierna, con la partenza femminile, non molto affollata, e come sempre ben ordinata. Le ragazze si lanciano sul percorso, volano sulla discesa e cominciano il primo dei due giri; ben presto , sono già sulla salita finale per concludere la loro prima. A dir la verità a presentarsi per primo sul traguardo è un “allievo “ di Tuglie, fuori classifica, che precede la giovanissima assoluta dell’Alteratletica Locorotondo, Alessandra Mallia, che vince la prova femminile. Silvana Serio (Alba 13 Taurisano) è seconda, prima master, su Maddalena Carrino (Faggiano). Quarta posizione per l’organizzatrice, Livia Torre (Top Running Brindisi) che precede Maria Antonia Lisi (Bitonto Runners) e Alessandra De Luca (Atl. Latiano). 46 le arrivate, per le seguenti campionesse regionali: tf- Alessandra De Luca (Latiano); f35 - Brigitte Marra (Club Correre Galatina); f40 – Maddalena Carrino (Faggiano); f45 – Silvana Serio (Alba 13 Taurisano); f50 – Maria Gargiulo (Cus Lecce); f55 – Alessandra Camassa (Cus Lecce); f60 – Anna Idone (Amatori Lecce); f65 – Vittoria Zizzari (Galatina).

E’ il turno della gara maschile, i motori ruggiscono, l’adrenalina è già a mille. Spiccano le nuove canotte nero-oro della Gymnasium San Pancrazio , i più numerosi, pronti ad affrontare la nuova stagione. La sparo e il via, la partenza è ordinata ma velocissima, la distanza tra inizio e fine della gara è da subito notevolissima. Percorso duro e tecnico ma piacevolissimo, nonostante la partenza nelle retrovie riesco a recuperare diverse posizioni, supero anche qualcuno che “miracolosamente” si ritroverà davanti a me in classifica. Un po’ più di velocità e avrei evitato l’onta del doppiaggio: mi passano nell’ordine Ciccio Caliandro (Podistica Palagiano), Sabino Gadaleta (Pedone Riccardi Bisceglie), Denis Greco (Assi Trani), Salvatore Sarcinella (Podistica Tuglie), Andrea Petarra (Avis Mesagne) e Enzo Romano (Montedoro Noci). Sarà questa anche la classifica finale, e mentre loro arrivano per me un altro giro. Gianluca Scarcia (Alba 13 Taurisano) è settimo seguito da Hassan Tanji (Podistica Tuglie), Santino Zaminga (Gymnasium) e Francesco Antonini (Oriabike). Questi i primi dieci su 292 arrivati, per i seguenti campioni regionali: tm- Francesco Caliandro (Pod.Palagiano); m35 – Sabino Gadaleta (Pedone Riccardi Bisceglie); m40 – Santino Zaminga (Gymnasium San Pancrazio); m45: Enzo Romano (Montedoro Noci); m50 – Salvatore Sarcinella (Pod. Tuglie); m55 – Antonio Orlando (Saracenatletica Collepasso); m60 – Michele Galati (Amatori Lecce); m65 – Antonio Zanco (Sportivi Insieme Lecce); m70 – Ciro Oronzo Nilla (Ottica Saracino Grottaglie); m75 – Giovanni Colucci (Running Club Lecce); m80 – Leonardo Palmisano (Casalini Brindisi).

Il ristoro finale (the caldo, acqua, focaccia, crostata) rinfranca gli stanchi atleti; non manca chi prende anche cinque-sei pezzi di focaccia, lasciando gli ultimi a pancia vuota….

Breve l’attesa per le premiazioni che cominciano con il ricordo di Luigi Scalera e Diego Consenti, i due amici scomparsi ai quali sono dedicati i memorial di questa gara. Si passa a premiare le meritevoli delle categorie femminili, si prosegue con quelli maschili, il tutto con ritmo e velocità, alla presenza del presidente provinciale della Fidal, Carmelo Labrini, superando anche alcune difficoltà dovute ad un involontario scambio di pettorali. La premiazione delle prime tre società per numero complessivo di arrivati (nell’ordine Gymnasium San Pancrazio, Podistica Carovigno e Atletica Latiano), conclude ufficialmente la manifestazione.

La piacevole sensazione con la quale torno a casa testimonia il perfetto svolgimento del 5° Cross del Cillarese, una gara alla quale è davvero conveniente partecipare, prenotandomi sin da ora, fisico permettendo, per la prossima edizione.

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