Sono Adriano Montanari, uno degli organizzatori della Mezza Maratona di San Gaudenzio, e scrivo a nome mio e di Sandro Negri.
Purtroppo la nostra struttura organizzativa è estremamente ridotta per cui le varie incombenze si trovano concentrate in poche persone. Questo per spiegare il motivo per il quale le persone che hanno portato sulle spalle quasi tutto il peso dell'organizzazione alla fine non sanno neanche con precisione come si sono svolte le vicende agonistiche che erano l'obiettivo di tutto il loro lavoro.
Il trasferimento della manifestazione da Casalbeltrame a Novara è stato un "ritorno a casa", San Gaudenzio è il patrono di Novara, che ha comportato un enorme lavoro per ricostruire sul territorio le sinergie necessarie ad un evento di queste dimensioni.
Avevamo attivato più iniziative di quelle che poi si sono realizzate: era previsto un mercato nella zona adiacente alla partenza e si sarebbe dovuto esibire un gruppo musicale. L'obiettivo era quello di creare una situazione di festa per avere la più ampia partecipazione di cittadini novaresi. La nevicata ha bloccato queste iniziative ed ha fatto concentrare tutta la nostra attenzione sulla gestione del percorso; siamo riusciti a fornire agli atleti una strada perfettamente pulita anche nei punti più difficili.
La partecipazione degli atleti a nostro parere è stata eccezionale, vista la situazione climatica che si sono trovati ad affrontare.
L'organizzazione non è stata perfetta, ma di sicuro abbiamo speso tutte le nostre energie per fare meglio possibile e ci sembra di essere riusciti a fare qualcosa di buono. Ci sentiamo orgogliosi di aver partecipato a questo evento, creato non da noi ma dalla passione di 880 persone che si sono dimostrate capaci di grandi sfide.
Vi rimandiamo alle classifiche per i risultati agonistici, ma sottolineiamo il nostro apprezzamento, indistintamente, per tutti coloro che oggi hanno affrontato sulla strada freddo, pioggia e vento.

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