La strada è lunga, lunga ben 42195 metri, difficile da affrontare psicologicamente, ancora più ardua fisicamente, piena di insidie, ostacoli, sorprese e traguardi parziali che, nella prolungata traversata, affascinano ed incantano, collegando quella stessa linea, una volta chiamata partenza ed una volta arrivo, tra le quali c’è un’intera storia da raccontare!

In un contesto unico, quello della cornice impareggiabile di piazza del Plebiscito, tra la basilica ottocentesca di San Francesco di Paola ed il seicentesco Palazzo Reale, con i suoi oltre 25000 metri quadri pregni di storia ed eventi, si è incastonato il Villaggio della Napoli City Marathon, giunta ormai alla propria XIV edizione, ma capace di rinnovarsi e migliorarsi ancor più dopo la precedente rivoluzione organizzativa. In questo spazio, aperto sin da giovedì 26 gennaio, a seguito della conferenza stampa svoltasi presso Palazzo San Giacomo, una superficie vastissima, delimitata da stand e tendo-strutture, ha ospitato i tantissimi sponsor che hanno affiancato l’evento, i volontari dell’organizzazione, ma soprattutto la manifestazione collaterale di maggior successo, ovvero il Cioccofest, mostra degli espositori del cioccolato che ha attratto ed incuriosito all’evento anche i non interessati passanti e turisti, in transito per il cuore della città partenopea.

Tanti, infatti, sono stati i fruitori dei vari convegni, incontri ed attività di avvicinamento alla gara, con il convegno sulla “legalità” al motto “La Camorra non è nessuno!”, agli incontri sulle qualità del cioccolato, fino alla presentazione dei nuovi prodotti dello sponsor tecnico (a cura del responsabile marketing, Gelindo Bordin, Campione Olimpico di Seul ’88), fino alla presentazione dei top runners ed al concerto di Pietro Quirino e del Quartetto Calace, assieme ai Rescatto, autori della sigla della stracittadina 2012 “Corri Napoli Mare”.

Quest’ultima aveva già dato il segnale del rinnovato entusiasmo verso l’evento, portando diverse centinaia di giovanissimi e ragazzi, ma non solo, a partecipare a questa corsa/passeggiata non competitiva di 1 o 3 km, con partenza ed arrivo sempre a Piazza del Plebiscito ed un percorso che, da Via Santa Lucia, portava sul lungomare napoletano, transitando per il Cartel dell’Ovo.

Maratona nella maratona quindi, con il suo momento clou arrivato proprio domenica 29 gennaio, quando alle ore 8:30 è iniziata l’avventura di circa 1200 atleti che hanno invaso la città, impossessandosi di strade e spazi spesso poco fruibili a piedi, per la loro prima avventura del 2012 sulla distanza della maratona, o, per chi avesse piacere di partecipare non senza dover percorrere l’intero tracciato, suddividendo lo stesso in tre frazioni con due propri amici (senza vincoli di sesso o società di appartenenza) per la seconda edizione della maratona a staffetta.

Un vero e proprio fiume umano, ricco di colori e di sorrisi, che si è snodato verso il lungomare di Via Caracciolo, in direzione della suggestiva Mostra d’Oltremare (ove gli atleti sono stati accolti dai getti delle fontane e da un’emozionante musica classica si sottofondo), per poi ritornare al punto di partenza, ai piedi delle statue dei regnanti partenopei presenti sulla facciata del Palazzo Reale, ove era posta la sede dei cambi delle staffette, con riscontro chilometrico di 15,4 km; da qui il percorso avrebbe portato gli atleti ad affrontare un doppio giro di circa 13,4 km transitando per Piazza Municipio e Corso Umberto in direzione di Piazza Garibaldi (sede della stazione centrale), dove era posto l’altro giro di boa, da affrontare per tornare in Piazza Plebiscito, transitando questa volta innanzi al colonnato della basilica di San Francesco di Paola, per riportarsi sul lungomare fino a Largo Sermoneta, prima di tornare nuovamente in piazza per l’ultimo cambio e successivamente per l’arrivo finale.

Dopo una partenza alquanto tranquilla (con passaggi in 16’35” al 5°km ed il 33’45” al 10°), la gara è entrata nel vivo, assistendo al primo ritiro al 15°km quando il keniano Nicodemus Biwott si fermava consegnando il pettorale, lasciando quindi strada libera al primo in assoluto a tagliare il nastro d’arrivo, nonché vincitore del Trofeo Banco di Napoli 2012, Ahmed Nasef, portacolori della N.A. Fanfulla Lodigiana, che fermava il tabellone cronometrico sulle 2h18’58”; dopo una gara pressoché regolare giungeva poi al traguardo, in seconda posizione, anche il primo degli italiani, Massimiliano Brigo (Podistica Bovisio Masciago) che chiudeva la propria prova in 2h25’43”, innanzi all’inglese David Kirkland (terzo in 2h30’43”).

In campo femminile le posizioni di classifica si confermano come da pronostico: nonostante qualche incertezza dovuta ad una bella battaglia tra le prime due atlete nella prima metà di gara, ogni dubbio si scioglieva al passaggio del 29°km ove i distacchi apparivano già importanti, confermati poi all’atto dell’arrivo quando, scortata dai due figli sino all’arco, andava a conquistarsi la sudata vittoria Ornella Ferrara, anche lei della Podistica Bovisio Masciago, in 2h41’15”, precedendo la rumena Daniela Cirlan che concludeva in 2h44’14” e la siciliana Tatiana Betta (Gioadventures G.A.M.E.)a sua volta in 2h49’56”.

Gara avvincente anche per quanto concerneva la maratona a staffetta, assistendo al transito in testa alla gara di Corrado Bado (staffetta “Top Campania/Liguria”) precedendo Alessandro D’Ambrosio (Top Canottieri Triathlon) e Salvatore Albrizio (Le Schegge) per la prima frazione, mentre le posizioni si rivoluzionavano al secondo e terzo passaggio, portando a bissare la vittoria della Canottieri Napoli, grazie alle splendide prove di Gennaro Lamberti e Giovanni Laiso (2h30’30”), precedendo “Le Schegge”, portatesi in seconda posizione con ottimi parziali di Abdelaziz Rochid e Vincenzo Migliaccio (2h32’44”), e la staffetta campanoligure, terza dopo le frazioni di Giovanbattista e Francesco Pisano (2h34’26”).

A seguire le premiazioni, officiate dalla presenza di numerosissime autorità, dal Sindaco On. Luigi De Magistris, all’Assessore allo Sport del Comune di Napoli, Dott.ssa Pina Tommasielli, al Responsabile Sport della Regione Campania, Dott. Luciano Schifone, e poi ancora i Presidenti del CONI di Napoli Dott.Amedeo Salerno, del Panathlon di Napoli Dott. Pietro Sanguinetti, dell’ACTI Napoli Dott. Giovanni Laurano e del Vice Presidente della FIDAL Campania, Dott.Aldo Barbi, accompagnati sul podio dai due testimonial della manifestazione, l’ormai napoletana d’adozione Gloria Marconi e l’olimpico Gelindo Bordin.

Conclusione della manifestazione affidata al Presidente della Napoli City Marathon Org. che, ringraziando tutti i propri collaboratori (oltre 200), a partire dai responsabili Alfredo e Fortunato Varriale, della Stracittadina Maria Pastore, del percorso Benny Scarpellino, della Segreteria Claudio e Sergio Linguiti, del Villaggio Maratona Geremia Schiavo (ringraziando tutto il gruppo per il miracolo compiuto nell’allestire il tutto in una sola giornata a causa dello sciopero degli autotrasportatori), e dell’AREA Marketing Luca Staempfli, senza dimenticare il coordinatore generale Italo Meli, la protezione civile, l’assistenza sanitaria, gli sponsor, le forze dell’ordine, le istituzioni ed i presenti, ha sottolineato quanto sia grazie alla collaborazione di tutti, sia possibile metter su un così grande evento.

Una grande manifestazione quindi, che, svoltata la pagina della maratona, ormai già si proietta al suo prossimo appuntamento, in programma il prossimo 22 aprile, occasione della Neapolis Half Marathon, in cui, certamente, ci saranno ancor più motivi per elogiare una delle manifestazioni più internazionali e coinvolgenti che la città può vantare.