Non bastava la manovra Monti, non bastavano i vari scioperi che sono seguiti, ora si è messo il cattivo tempo a mettere in ginocchio l’Italia. Neve, pioggia, freddo, gelo, ghiaccio, hanno tormentato l’intera penisola, mettendo in crisi anche il mondo podistico, con l’annullamento di diverse manifestazioni e, per molti, anche con l’impossibilità di effettuare il semplice allenamento.

Fortunati, davvero super fortunati, possiamo ritenerci noi podisti pugliesi che, pur nelle difficoltà tipiche invernali, abbiamo potuto svolgere la nostra attività podistica, con l’effettuazione delle due gare di cross più importanti, il 12° Giro del Falco a Gravina in Puglia, nel barese, e il 5° Cross La Mandra a Calimera, nel leccese.

Entrambe manifestazioni di gran fascino e ben organizzate, scelgo di recarmi a Gravina per percorrere meno chilometri. In realtà, mai decisione fu più azzeccata, perché l’influenza beccata da mia moglie in settimana e conseguente sua assenza, mi costringe la domenica a dover scegliere tra il correre e lo scattar foto. Questa volta decide il mio stato di salute, quasi febbrile con tosse: a portarmi in quel di Gravina è il gentilissimo Damiano Manzoni, il guru delle classifiche della Fidal Puglia, per una giornata dedicata unicamente al servizio fotografico.

Fa freddo, siamo quasi tre gradi sotto zero, ma la neve caduta ieri è miracolosamente scomparsa, non c’è ghiaccio sulle strade e così raggiungiamo il Bosco Comunale, dove presso il Bar “Il Rifugio” è fissato il raduno.

La gentile ospitalità di tutti i soci della Dorando Pietri, la società organizzatrice, e il caldo del camino acceso permettono di scaldarci ed affrontare meglio la giornata. 238 gli iscritti, alla fine saranno soli 179 i finisher, troppo pochi, davvero troppo pochi per una manifestazione così bella. Probabilmente, a parte la ritrosia di molti podisti pugliesi nell’affrontare i cross, ha influito il freddo, oltre alla concomitanza di Calimera.

Cinque euro il costo dell’iscrizione per una pacco gara alimentare; a disposizione degli atleti i bagni della struttura, oltre ai tanti spazi verdi e “ghiacciati”.

Ritrovo dopo un po’, dopo il suo trasferimento lavorativo ad Ancona, il caro Vito Sardella, in gara nella sua regione in virtù dei nuovi regolamenti che consentono di partecipare alla gare regionali anche gli atleti tesserati per società fuori regione. Identico discorso anche per Luigi Zullo,altro valido rappresentante pugliese, tesserato per la Maxicar Civitanova,che può tornare a correre in Puglia…

Presenti, anche oggi, fra gli altri, Francesco Cariello e Matteo Masciopinto, due atleti che non rinunciano mai a gareggiare, anche ai cross, sebbene siano già in preparazione per la Maratona di Milano. Diverso il discorso per Pasquale Terlizzi che mi annuncia di essere stanco, pronto ad un anno sabbatico: il mio invito è a non mollare, se non ho mollato io…

Comincia il riscaldamento degli atleti, approfitto per scattare qualche foto e ricavare qualche impressione sul percorso: i tratti fangosi risultano pericolosi, con i piedi che affondano, e appesantiscono la corsa. Il Giro del Falco è tradizionalmente uno dei cross più tecnici del panorama pugliese: non è mai piatto, presenta anche rilevanti cambi di pendenza, il terreno spesso è pietroso, in alcuni tratti occorre evitare le radici, in altri è estremamente soffice, dove oggi c’è tanto, tanto fango.

Con qualche minuto di ritardo rispetto alle 9.30 previste, vien data la partenza maschile, quasi improvvisa, che coglie quasi impreparati gli stessi atleti: il gruppo si sfalda subito, sul tratto iniziale asfaltato si odono i rumori delle chiodate che picchiano fortemente. Gli atleti entrano nel bosco e spariscono alla nostra vista, li rivedremo solo all’arrivo. Una decina di minuti ed è la volta delle donne, davvero sparuto il gruppo, composto da sole undici atlete. Lo sparo e anche loro vanno via, correranno per quattro chilometri, due in meno dei colleghi maschietti.

Non dura molto l’attesa per i primi, i favori del pronostico sono divisi tra Sardella e Zullo, e così vince… Michele Laurieri, diciannovenne tesserato per l’Aden Exprivia di Molfetta. Secondo posto del podio per Vito Sardella (Violetta Club Lamezia) che precede Luigi Zullo (Maxicar Civitanova). Quarta posizione per Dennis Greco (Assi Trani), primo non assoluto, che precede il simpaticissimo e bravissimo Michele Loizzi (Atletica Polignano), quinto. Bagna con un’ottima prestazione la nuova divisa della Running People Noicattaro, Filippo Spinosa, sesto, a precedere la splendida coppia dell’Assi Trani, Sergio Palumbo e Nicola Bove, settimo ed ottavo, nell’ordine. Nona posizione, che lo consola per la mancata partecipazione causa maltempo alla MareMonti, per Marco Calò (Running People Noicattaro) sul coriaceo Nicola Vitale (3^ Regione Aerea Bari), che chiude l’odierna top ten maschile.

Vittoria femminile per Silvana Iania (Free Runners Molfetta), 23^ assoluta a tagliare il traguardo, approfittando dei due chilometri in meno, e dell’incrocio con tratto finale comune a uomini e donne. Secondo posto per Maria Antonia Lisi (Bitonto Runners), sempre presente, sulla giovane assoluta dell’Alteratletica Locorotondo, Maria Teresa Cannito. Quarta posizione per l’altra rappresentante della Bitonto Runners, Filomena D’Adamo, che precede la determinata Sara De Chirico dell’Asopico Runners Bari.

Atteso anche l’ultimo arrivato, Giovanni Rubino della Running People Noicattaro, ci si può spostare per il rituale dopo gara del Cross del Falco: piatti di pasta e ceci, salsiccia cotta ai ferri, bicchieri di vino rosso e porzioni di ricotta con delicatissima confettura di amarene, deliziano i concorrenti e accompagnatori. Tutti mangiano e gustano, il tutto in un clima di giovialità e divertimento.

Ma è già tutto pronto per le premiazioni: si comincia con gli assoluti, che nel caso degli uomini, sono anche i primi tre. Tutti i meritevoli ricevono il classico “Cola-Cola” , il fischietto di terracotta a forma di uccello, simbolo di prosperità, di differente misura a seconda della posizione. Da segnalare il podio della m45, tutto dell’Assi Trani: Sergio Palumbo, Nicola Bove e Saverio Angarano. A seguire, la premiazione delle società per numero di arrivati (nell’ordine, Happy Runners Altamura, Dorando Pietri Gravina e Gravina Festina Lente!) e la foto celebrativa dei soci della Dorando Pietri, che conclude la manifestazione.

Neanche mezzogiorno e siamo già sulla via del ritorno: ottima anche quest’anno l’organizzazione del Cross del Falco, manifestazione pregevolissima e caratteristica, alla quale auspichiamo ben altri numeri per le prossime edizioni.

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