Giornata uggiosa e dal clima freddo-umido sulla “Giulietta e Romeo Half Marathon”, corsa stamattina lungo le strade della sempre splendida Verona.

Le previsioni (e le speranze dello staff organizzatore) che volevano la manifestazione scaligera letteralmente sommersa da quasi 5000 podisti iscritti, credo si siano materializzate: trotterellando nella pancia della marea di atleti, ho avuto la sensazione di correre nel mezzo di un oceano di canotte variopinte, magliette colorate, improbabili parrucche e copricapi,…volti dipinti in onore del carnevale che sta svanendo. Bellissimo.

I caratteristici vialoni, i suoi stretti vialetti in porfido, i cambi di direzione rapidi ed aggressivi, hanno reso la 21097 metri di Giulietta & Romeo una manifestazione alquanto suggestiva, impegnativa e particolare.

Quanto alla parte organizzativa, tutto mi è parso ben strutturato (parcheggi, partenza, distribuzione pettorali, ristori, chiusura al traffico, arrivo, bus-navetta…): se anche il pacco gara avesse pesato qualche grammo di più avremmo rasentato la perfezione.

Grammi a parte, oggi ho vissuto un’altra bella mattina di sport, incontrando e salutando con piacere molti amici podisti: bravi tutti.

Il pensiero che mi resta a mezz’aria è di quelli con il segno “più” davanti: Verona ha tutte le carte in regola per diventare “una grande”…

Anzi, forse lo è già.

E adesso, tutti a Treviso.