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Notizie dal mondo

Dal Mondo - News

podisti.net_earth_200x150_blu03aLa 6^ Ras Al Khaymah Half Marathon, negli Emirati Arabi, è risultata una gara condizionata dal forte vento che soprattutto nella seconda parte ha rallentato gli atleti. In campo maschile, per la prima volta, nessun atleta è riuscito a concludere sotto l’ora: vittoria per il 18enne keniano Denis Kipruto Koech in 1:00:40 –pb, ma il crono più lento di un vincitore di questa mezza (passaggio al 10° km in 28:45)- sull’etiope Azmeraw Bekele, secondo in 1:00:49, e sul connazionale Wilson Kipsang Kiprotich, terzo in 1:01:01. Quarto l’altro keniano Bernard Kipyego in 1:01:29 a precedere il connazionale Feyisa Lelisa, quinto in 1:01:52, e il tanzaniano Fabiano Joseph, sesto in 1:02:00. Seguono altri tre keniani: Kiplimo Kimutai, settimo in 1:02:03, su Levy Matebo, ottavo in 1:02:15, e Joseph Maregu, nono in 1:02:31, prima dell’etiope Tsegaye Kebede, decimo in 1:02:34. Da segnalare che Geoffrey Mutai, il favorito della vigilia, non è partito dolorante ad un piede. In campo femminile, la keniana Mary Jepkosgei Keitany, reduce dal record mondiale dell’anno prima in 1:05:50, non riesce a ripetere questa super prestazione vincendo in 1:06:49, comunque quarta prestazione assoluta sulla distanza. La Keitany, tirata dalla lepre etiope Sulti Gure e dal marito Charles Koech, è passata all’8° km in 24:48 e al 10 km in 31:09, con 1:14 di vantaggio sulle prime inseguitrici, Georgina Rono, Gladys Cherono e Feysa Tadese. Ma a causa del vento ha cominciato a rallentare, passando il 15° km in 47:12 e il 20° km in 1:03:12, concludendo comunque con largo anticipo sulla connazionale Georgina Rono, seconda in 1:09:13, e sulla connazionale Gladys Cherono, terza in 1:09:14. Quarta l’etiope Feyse Tadese in 1:09:15 sull’olandese Hilda Kibet, quinta in 1:11:15, e sulle keniane Caroline Kilel, sesta in 1:11:21, e Rose Chelimo, settima in 1:11:31. Ottava l’etiope Frehiwat Goshu in 1:12:57 sulla statunitense Serena Burla, nona in 1:13:43, e sull’etiope Dehininet Demsew Jara, decima in 1:15:14.

L’Ohme Hochi di 30 km, in Giappone, è vinta da Hideaki Tamura in 1:33:26 su Takamitsu Hashimoto, secondo in 1:34:28, e Kota Shinozaki, terzo in 1:35:31. Quarto Tomohiko Takenaka in 1:35:35. Al femminile vittoria di Asami Kato in 1:43:55 su Kaori Yoshida, seconda in 1:45:01, e Maiko Murayama, terza in 1:47:11.

Tsuyoshi Ugachi vince la Kumanichi 30 km di Kumamoto (Giappone) in 1:30:01 su Yuki Oshikawa, secondo in 1:30:43, e Ryotaro Nitta, terzo in 1:30:50. Al femminile, successo per Yuka Hakoyama in 1:43:26 su Mika Okunaga, seconda in 1:46:29, e Chihiro Takato, terza in 1:47:23. La maratona, solo amatoriale, è vinta tra gli uomini da Shota Jige in 2:23:41 e, tra le donne, da Kazumi Sakaguchi in 2:56:22.

La Maraton Ciudad de Sevilla, in Spagna, è vinta dal marocchino Mohammed Blal in 2:13:43 sugli spagnoli Alberto Suarez Laso, secondo in 2:23:24, e Modesto Alvarez Dominguez, terzo in 2:24:10. Quarto Sergi Rodriguez Jimenez in 2:25:25 su Miguel Angel Ruiz Lopez, quinto in 2:27:03. Vittoria femminile per l’irlandese Jill Hodgins in 2:46:58 (pb) sulla spagnola Maria Dolores Jimenez Guardeno, seconda in 3:02:18, e sulla belga Chantal Xhervelle, terza in 3:04:13. Quarta l’altra spagnola Noelia Bernald Hernandez in 3:06:58.

La Medio Maraton International di Guadalajara, in Mexico, è vinta dal keniano Julius Kipyego Keter in 1:02:59 sui connazionali Shadrack Kipkorir Kiyai, secondo in 1:04:20, e Stephen Mburi Njoroge, terzo in 1:04:38: Quarto l’altro keniano Cosmas Kiplimo Letting, quarto in 1:04:58, sui messicani Ismael Andrade Vazquez, quinto in 1:05:02, e sul messicano Alejandro Suarez Velazquez, sesto in 1:05:14. La keniana Genoveva Jelegat Kigen è la prima donna in 1:13:16 sulle messicane Margarita Hernandez Flores, seconda in 1:15:41, e Karina Perez Delgado, terza in 1:16:20. Quarta l’altra keniana Gladys Mokobi Onwonga in 1:16:41 sulla connazionale Kangogo Dorcas Jeruto, quinta in 1:16:59.

Nel cross di Dour, tappa del Lotto CrossCup, si afferma il campione europeo Atelaw Bekele in 28:54 (9 km) sull’etiope Dame Tasama, secondo in 29:10, e sul keniano Peter Kariuki, terzo in 29:32. Quarto l’olandese Abdi Nageeye in 29:47 sul belga Pieter Desmet (29:53). Al femminile, vince la belga Verle Dejaeghere in 22:04 (6 km) su Veerle Van Linden, seconda in 22:32, e Gamachu Tulu, terza in 22:41.

La 32^ Trabzon Half Marathon, in Turchia, è vinta dal keniano Moses Too in 1:04:20 sui turchi Vedat Gönen, secondo in 1:04:26, e Ali Haydar Tekgöz, terzo in 1:04:30. Tra le donne si afferma la turca (ex etiope) Sultan Haydar in 1:13:12 sull’etiope Assefa Keneni Gudea, seconda in 1:13:32, e sulla turca Bahar Dogan, terza in 1:13:41.

Nel campionato spagnolo per club di Castellon (Spagna), vince l’eritreo Kidane Tadese in 34:13 (11.5 km) sul keniano James Moiben, secondo in 34:29, e sullo spagnolo Youssef Aakaou, terzo in 34:36. Quarto l’altro spagnolo Alvaro Lozano in 34:43. Tra le donne (7.5 km) Mariem Alaoui vince in 25:48 su Malika Assahsah, seconda in 26:04, e Lidia Rodriguez, terza in 26:05. Tra le società vince la Guadalajara al maschile e l’Atletismo Santutxu al femminile.

Stephen Mokoka vince in 1:04:34 la Pretoria Half Marathon (Sud Africa) su Desmond Mokgubu, secondo in 1:04:41, e Lucky Moahale, terzo in 1:04:59. Al femminile s’impone Rene Kalmer in 1:13:09 su Luisa Leballo, seconda in 1:19:58, e Kim Laxton, terza in 1:22:50.

Il keniano Edward Kiptum vince l’Austin Marathon (Texas, Usa) in 2:22:50 sul connazionale Jynocel Basweti, secondo in 2:23:52, e su Bartosz Mazerski, terzo in 2:25:55. Shannon Bixler è la prima donna in 3:02:28 su Inna Vishik, seconda in 3:09:15, e Pia-Maria Molin, terza in 3:09:13. 3878 i finisher.

Il 35enne Stuart Moran vince la Myrtle Beach Marathon (South Carolina, Usa) in 2:26:26 su Jason Pyles, secondo in 2:30:50, e Aaron Saft, terzo in 2:31:53. La 28enne Jennifer Adams è la prima donna in 2:53:09 su Anna Donlan, seconda in 2:59:30, e Zola Pieterse, terza in 3:00:14. 1770 i classificati.

Il 48enne Tom Beekhuysen, dopo la Cherleston Marathon, vince la Ft. Lauderdale A1A Marathon (Florida, Usa) in 2:54:14 sull’honduregno Emiliano Lemus, secondo in 2:56:24, e James Mulvaney, terzo in 2:58:32. La 37enne canadese Lise Wessels vince la gara femminile in 3:10:50 sulla svedese Christina Greis, seconda in 3:15:09, e su Carrie Pustilnik, terza in 3:18:14. 632 gli arrivati.

Il 29enne Justin Gillette, vincitore di quindici maratone nel 2011, s’impone nella Lost Dutchman Marathon di Apache Junction (Arizona, Usa) in 2:31:02 su Tom Lipsie, secondo in 2:40:27, e Ken Myers, terzo in 2:41:40. La 33enne Leah Thorvilson, dopo la Tallahassee Marathon, vince la gara femminile in 2:47:16 sulla campionessa uscente, Traci Falbo, seconda in 3:14:23, e su Brittany Orkney, terza in 3:17:08. 527 gli arrivati.

Il 37enne Bill Uher vince la Washington's Birthday Marathon di Greenbelt (Maryland, Usa) in 2:47:12 su Habib Ettarfaoui, secondo in 2:49:33, e John Van Steenbergh, terzo in 2:50:47. La 32enne Kristi Hunt vince la gara femminile in 3:32:12 su Lindsay Wohlers, seconda in 3:40:02, e Yoshiko Jo, terza in 3:40:39. 195 i finisher.

II canadese Rejean Chiasson vince la Five Points of Life Marathon di Gainesville (Florida, Usa) in 2:28:32 sul connazionale Matt Loiselle, vincitore nel 2009 e nel 2010, secondo in 2:29:26, e su Brian Whitehead, terzo in 2:41:18. Al femminile, successo per Kathleen Hoover in 3:20:19 su Sheena Dahlke, seconda in 3:34:47, e Rae Ann Darling Reed, terza in 3:39:46. 168 gli arrivati.

Il 40enne Chuck Engle, vincitore di quaranta maratone nel 2011, vince la San Miguel Buzz Marathon (California, Usa) in 2:44:20, nuovo record del percorso. Brian Baker è secondo in 3:07:28 su Kevin Wolf, terzo in 3:09:15. La 32enne Amanda Cohen vince tra le donne in 3:47:15 su Tiedji Baker, seconda in 3:47:24, e Natalie Hayen, terza in 3:50:58. 73 i finisher.

Il 29enne Caleb Schiff bissa il successo dell’anno prima e rivince l’Arizona Marathon di Goodyear (Usa) in 2:42:55 su Chuck Engle (reduce dalla vittoria a san Miguel), secondo in 2:44:59, e Benjamin Gheradi, terzo in 2:47:17. La 29enne Sarah Moore s’impone in 3:14:18 su Kirsten Kolb, seconda in 3:14:31, e Julie Bertoia, terza in 3:19:44. 304 gli arrivati.

Il 25nne Dan Merchant vince la Surfside Beach Marathon (Texas, Usa) in 2:56:31 su Stephen Baumgartner, qui vincitore nel 2005-2007-2009-2010, secondo in 2:56:44, e Justin Hoffman, terzo in 3:05:17. La 32enne Becky Wright si afferma tra le donne in 3:26:52 su Victoria Webster, seconda in 3:45:59, e Barbara Bellows, terza in 3:55:04. 161 i finisher.

Il 39enne Michael Bergquist vince la Birch Bay Marathon in 2:50:50 (Washington, Usa) su Mike Mueller, secondo in 2:55:01, e John Lafayette, terzo in 2:58:29. In campo femminile, vince la 26enne Laurel Richardson in 3:25:27 su Kristen Good, seconda in 3:33:19, e Teresa Lorenz, terza in 3:38:32. 117 gli arrivati.

Il 29enne Kris James vince la Hudson Mohawk Marathon di Albany (New York, Usa) in 2:51:33 su Michael Hamilton, seconda in 2:51:51, e Michael Oliva, terzo in 2:59:11. La 28enne Jessica Kennedy vince la gara fermminile in 2:58:33 su Nikki O'Meara, seconda in 3:31:45, e Jessica Bashaw, terzo in 3:31:45. 129 i classificati.

Jake Reed vince la Pilot Mountain Payback Marathon di Pinnacle (North Carolina, Usa) in 3:00:44 su Jason Bryant, vincitore nel 2010 e 2011, secondo in 3:09:22, e Robert Smith, terzo in 3:17:23. Michaele Rayburn è la prima donna in 3:58:04 su Heather Wilemon, secondo in 4:19:29, e Kathleen Davis, terzo in 4:23:12. 72 gli arrivati.

Adrian Jones vince la Endurancelife Coastal Trail Series - South Devon Marathon (Regno Unito) in 3:38:32 sul campione uscente Andrew Siggers, secondo in 3:39:24, e Oliver Sinclair, terzo in 3:55:44. La gara femminile è vinta da Charlie Ramsdale, che si era imposta anche nel 2010, in 4:18:29 su Emily Tomlin, secondo in 4:33:17, e Erni Hamilton, terza in 4:36:02. 114 gli arrivati.

Victor Kipchirichir vince la 40^ Half-Marathon Kenya Technical Teachers College di Kisumu (Kenia) in 1:00:27 su Kamiu Wanjiku, secondo in 1:00:28, e Joseph Kiptum, terzo in 1:00:55. Successo femminile per Mercy Chemtai in 1:12:51 su Caroline Chepkemoi, secondo in 1:13:59, e Winfrida Nyansikera, terza in 1:14:02.

In un’edizione caratterizzata dall’assenza dei top runner, Bedan Karoki, che corre per un team giapponese, e Joyce Chepkirui hanno vinto il titolo nazionale di cross a Nairobi. Karoki vince in 35:19.2 (12 km) su Timothy Kiptoo, secondo in 35:25.0, e Vincent Chepkok, terzo in 35:37.0. Quarto Fredrick Musyoki in 35:41.3 su William Chebon, quinto in 35:49.0. Joyce Chepkirui è la prima donna in 26:08.8 (8 km) su Margaret Wangare, seconda in 26:09.4, ed Edna Kiplagat, terza in 26:12.8. Quarta Emily Chebet in 26:17.3 su Esther Chemutai, quinto in 26:27.3. Nella gare junior, al maschile (8 km) vince William Malel Sitonik in 23:07.5 su Justine Cheruiyot, secondo in 23:12.1, e Cornelius Kangogo, terzo in 23:20.0; al femminile, vince Faith Chepng’etich in 19:50.0 su Agnes Jebet, seconda in 19:57.1, e Alice Aprot, terza in 20:00.6.

Elroy Gelant vince il South Africa CC Trials di Potchefstroom in 34:49 (12 km) su David Manja, secondo in 35:01, e Boy Soke, terzo in 35:06. La gara femminile (8 km) è vinta da Lebo Phalula in 27:08 su Mho Mabula, seconda in 27:37, e Lebogang Phalula, terza in 28:10.

Nei Campionati invernali russi di marcia a Sochi, Andrey Ruzavin vince la 20km in 1:17:45 su Sergey Morozov (1:17:50); la 20 km donne è vinta da Elmira Alembekova in 1:25:27 su Yelena Lashmanova, seconda in 1:26:30, e Irina Yumanova, terza in 1:26:46. Sui 35km miglior prestazione mondiale stagionale per Sergej Kirdyapkin in 2:25:41 su Mikhail Ryzhov (2:25:58) e Ivan Noskov (2:26:32).

Nei campionati di marcia giapponesi a Kobe, sulla 20 km vincono Isamu Fujisawa in 1:20:38, tra gli uomini, e Kumi Otoshi in 1:29:48, tra le donne. 

Pista

Nella 5^ edizione dei campionati asiatici indoor, disputati a Hangzhou, in Cina, il ventenne qataregno Moataz Essa Barshim ha stabilito il nuovo primato continentale indoor di salto in alto con 2,37, miglior prestazione mondiale stagionale. Da segnalare, inoltre, il 17.01 nel triplo per il duo cinese Dong Bin e Cao Shuo, il 4,50 della cinese Li Ling nell'asta (primato continentale). Sui 3000 maschili vittoria del bahraniano Bilisuma Shume in 7:43.88 sul qataregno Mohamed Al-Garni, secondo in 7:46.17; l’iraniano Reza Ghasemi vince i 60 in 6.68 (6.59 nelle semifinali per l’iraniano Hassan Heidarpoor); 5.928 punti del kazako Dmitriy Karpov nell'eptathlon. Nel medagliere per nazioni, trionfa la Cina con 14 ori, 9 argenti e 10 bronzi (33 complessive) su Iran, Bahrain e Kazakistan.

Doppio primato mondiale stagionale nell’asta maschile nel week-end: prima il tedesco Björn Otto lo porta a 5.92 a Potsdam (su Maksim Mazuryk, secondo con 5.72, e Karsten Dilla, terzo con 5.62) poi, nel meeting di Nevers, in Francia, il francese Renaud Lavillenie lo migliora sino a 5.93 (secondo il britannico Steven Lewis con 5.72).

La cubana Yarisley Silva ha vinto la gara femminile di salto con l’asta nel meeting di Potsdam, in Germania, con 4.70. sulla danese Caroline Bonde Holm, seconda in 4.42, e sulla tedesca Annika Roloff, terza sempre in 4.42. A Nevers (Francia) s’impone Kate Dennison con 4.52 su Kate Byres e Vanessa Boslak, entrambe con 4.47.

Nel meeting di Val de Reuil, nella Normandia francese, il dominicano Felix Sánchez ha stabilito la m.p.m. sui 400 hs in 48.78. Christophe Lemaître vince i 60 m. in 6. 59 sul nigeriano Peter Emelieze (6.60); sulla stessa distanza femminile, s’impone la virginiana Laverne Jones-Ferrette in 7.18 su Vida Anim (7.29) e sulla 38enne Christine Arron (7.30). Sui 60 hs vince lo statunitense Fred Townsend in 7.54; tra le donne si afferma la slovena Marina Tomic in 8.13 su Adriana Lamalle (8.14). L’etiope Tizita Bogale vince i 1500 4:08.86; il polacco Artur Ostrowski gli 800 in 1:47.97; il keniano Benjamin Cheruiyot i 3000 in 7:57.45.

Nei campionati balcanici indoor di Istanbul, record greco di salto con l’asta per il greco Kostas Filippidis con 5,75. La 37enne bulgara Veneliva Veneva vince l’alto con 1.93. Sui 3000 s’impone letiope naturalizzato azero Hayle Ibrahimov in 7:42.39 sul keniano naturalizzato turco Polat Kemboi, secondo in 7:42.49.

A Gent, in Belgio, il cubano Yunier Perez vince i 60 m. in 6.55 su Saidy Ndure (6.64) e Dwain Chambers (6.70). Il ceko Pavel Maslak vince i 400 in 46:14, record nazionale, Lo spagnolo Antonio Reina vince gli 800 in 1:47.36.

Nei campionati svedesi a Orebro, 1.95 nell'alto femminile per Ebba Jungmark su Emma Green-Tregaro, seconda con la stessa quota.

Nel Sydney Track Classic, in Australia, la campionessa mondiale Sally Pearson vince i 110 hs in 12.66 e i 200 in 23.06. Il 21enne triplista Henry Frayne vince il lungo con 8.27 su Fabrice Lapierre, secondo in 8.04. Sui 400 vince John Steffensen in 45.61 su David Rudisha, secondo in 45.82, e Ben Offereins, terzo in 46.09; sugli 800 si afferma il keniano Asbel kipruto Kiprop in 1:45.91; sui 400 hs vince Lauren Boden in 55.45. Sui 3000 siepi s’impone il keniano Jairus Kipchoge in 8:19.04 (8:22.01 per Youcef Abdi ). 800 femminile appannaggio di Tamsyn Manou in 2:01.53.

Nei campionati nazionali ucraini di Sumy, la campionessa olimpica di eptathlon Nataliya Dobrynska ha stabilito il nuovo primato nazionale di pentathlon con 4.880 punti (8.35 sui 60 hs, 1,84 nell'alto, 16,46 nel peso, 6,36 nel lungo e 2:15.90 sugli 800 metri). Seconda Hanna Melnychenko con 4.748 punti. Primato nazionale e miglior prestazione europea 2012 per la 21enne Svitlana Shmidt sui 1500 in 8:41.01 su Natalya Tobias (8:59.94); 1.93 per la 35enne Vita Styopina nell’alto e 16.81 nel triplo per Sheryf El-Sheryf. Igor Bodrov vince i 60 metri in 6.71.

Nell’At MAAC Champs di New York, il keniano Kenyan Leonard Korir vince i 3000 in 7:51.83. A Baton Rouge, nel LSU Twilight Meet, Walter Davis vince il triplo con 16.65; Lolo Jones ottiene 8.12 sui 60 hs. A Flagstaff, in Arizona, la canadese canadese Kelsie Hendry migliora il primato nazionale di salto con l'asta con 4.60.

Grandi duelli e prestazioni nell'Aviva Grand Prix sulla pista del National Indoor Arena di Birmingham (Inghilterra). Sui 60 hs vince il cinese Liu Xiang in 7.41 (record nazionale e wl) sul cubano Dayron Robles in 7.50 e sullo statunitense Dexter Faulk in 7.54. Sui 60 piani si afferma il giamaicano Lerone Clarke in 6.47 (record nazionale e wl) sui connazionali Nesta Carter (6,49) e Asafa Powell (6,50). L’etiope Meseret Defar vince il 3000 femminile in 8:31.56, m.p.m, sulle keniane Helen Obiri (8:35:35) e Gelete Burka (8:36:59); altra m.p.m. sulle due miglia maschili per il keniano Eliud Kipchoge in 8:07.39, quinta miglior prestazione di sempre e pb, sull’inglese Mo Farah secondo in 8:08.07, miglior prestazione europea di sempre (precedente 8:13.2 di Emiel Puttemans del 18 febbraio 1973), e sull’ugandese Moses Kipsiro, terzo in 8:08.16. Quarto l’etiope Tariku Bekele in 8:08.27. Sui 60 hs femminili wl per l’eptathleta Jessica Ennis in 7.87 che ottiene il pb nel lungo con 6.47, nella gara vinta da Shara Proctor con 6.80, record britannico. Holly Bleasdale vince il salto con l'asta con 4.70 su Anna Rogowska, pure lei a 4.70; Robbie Grabarz vince l’alto con 2.32 e J.J. Jegede il lungo con 8.04 (pb). Sui 60 piani femminili successo per la statunitense Tianna Madison in 7.07 sulla bulgara Ivet Lalova in 7.14 (pb). Sui 400 vince il britannico Nigel Levine in 45.71, approfittando della caduta del costaricano Nery Brenes; Shana Cox vince tra le donne in 52.18 su Denisa Rosolova (52.44). Sugli 800 uomini vittoria etiope: vince il 18enne Mohamed Aman in 1:45.40 sul polacco Marcin Lewandowski, secondo in 1:45.40. Tra le donne s’impone la polacca Angelika Chichocka in 2:01.90, wl, su Elisa Cusma, seconda in 2:01.99, e sulla britannica Marylin Okoro, terza in 2:02.62. La etiope Genzebe Dibaba vince i 1500 donne in 4:01.33 su Hannah England, seconda in 4:09.79; sulla stessa distanza maschile vince il keniano Chepseba Nixon in 3:34.70 (wl) sul connazionale Bethwel Birgen, secondo in 3:34.88.

Nel 23° international indoor meet Xl-Galan di Stoccolma, la zarina Yelena Isinbaeva stabilisce il nuovo record mondiale di salto con l’asta indoor con 5.01 cm, tredicesimo record al coperto della carriera e 28° generale. Holly Bleasdale è seconda con 4.72 su Yarisley Silva, sempre con 4.72 (CAC record). Nell’alto vince Anna Chicherova con 2.04 su Ebba Jungmark e Tia Hellebaut, entrambe con 1.94. Nel lungo vince Olga Saladukha (record nazionale ucraino) con 14.79 su Yargelis Savigne (14.47) e Yamile Aldama (14.44). Nel lungo maschile vince Michel Torneus con 7.99. Sugli 800 s’impone l’etiope Mohamed Aman in 1:45.84 sul polacco Marcin Lewandowski (1:46.02) e sul russo Yuriy Borzakovskiy, terzo con 1:46.19. Quarto il britannico Joe Thomas con 1:46.33 sulla polacca Adam Kszczot, quinto in 1:47.06. Il grenadino Kirani James vince i 400 in 45.52 (record della pista) sul bahamense Chris Brown, secondo in 46.68; il turco (etiope) Ilham Tanui vince i 1500 in 3:34.88 sul keniano Bethwel Birgen (3:35.38) e sul marocchino Amine Laalou (3:37.03). Il keniano Isaiah Koech vince i 3000 m in 7:33.55 sull’etiope Dejen Gebremeskel (7:34.14) e sul keniano Augustine Choge (7:34.74). Sui 60 hs, squalificato Liu Xiang, vince il cubano Dayron Robles in 7.66 sul connazionale Orlando Ortega (7.68) e sul bielorusso Maksim Lynsha (7.73). Sui 1500 donne la marocchina Btissam Lakhouad vince in 4:07.86 sull’etiope Tizita Bogale, seconda in 4:07.88, e sulla statunitense Morgan Uceny, terza in 4:08.06. Sui 60 metri, l’ucraina Mariya Ryemyen in 7.17 sulla connazionale Olesya Povkh (7.20). La giamaicana Patricia Hall vince i 400 in 51.66 sulla russa Antonina Krivoshapka (51.81) e sulla svedese Moa Hjelmer (52.43 - pb).

Ultimo aggiornamento (Venerdì 24 Febbraio 2012 14:13)

 
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