Tanti anni fa Mao Tse Tung era stato artefice della “lunga marcia”: nel DNA del popolo cinese forse sta l’attitudine a una fatica così particolare e così ricca di gloria per lo sport azzurro come la marcia, la disciplina del “tacco e punta”. Lo si è visto domenica 26 febbraio a Genova, nell’elegante passeggiata a mare di Corso Italia, dove Wang Zhen e Liu Hong hanno nobilitato il Trofeo Frigerio con le due nuove migliori prestazioni mondiali stagionali sui dieci chilometri: 38’35” e 44’10”. Wang Zhen ha rispettato ampiamente il pronostico: se n’è andato subito in testa con chilometri parziali da 3’50” (già sono impegnativi per un amatore medio, fatti da un marciatore sembrano cronache aliene). Man mano che Wang Zhen aumentava il vantaggio, Valter Mereta e Emidio Orfanelli, organizzatori genovesi, consultavano il cronometro presagendo qualcosa di interessante, e così è stato, con 38’35” finale che premia un atleta di valore internazionale (è giunto quarto ai mondiali di Daegu). Primo degli italiani è stato Federico Tontodonati del Cus Torino, quarto in 41’43”. Idem in campo femminile, con Liu Hong scatenata e autrice di un monologo con 44’10”. Davvero una bella giornata di sport: come ha sottolineato il coach Sandro Damilano, si sta creando ormai un feeling fra Genova e la marcia. Del resto, proprio qui nacque, negli anni sessanta, il mito di Abdon Pamich, oro nella cinquanta chilometri alle Olimpiadi di Tokyo 1964.

RISULTATI- Uomini: 1° Wang Zhen (Cina) 38’35”; 2° Si Tianfeng (Cina) 40’56”; 3° Li Jambo (Cina) 41’41”; 4° Tontodonati (Cus Torino) 41’43”; 5° Hernandez (El Salvador) 41’44”.

Donne: 1^ Liu Hong (Cina) 44’10”; 2^ Li Yanfei (Cina) 45’05”; 3^ Ni Yunyan (allieva) (Cina) 46’27”; 6^ Curiazzi (Atletica Bergamo) 50’47”.